Seconda Torre del Sella - Via Messner

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo di Sella
Sottogruppo delle Mésules
Localitŕ di partenza Passo Sella - Canazei (TN)
Quota partenza 2244 Mt. Quota di arrivo 2598 Mt. (2564 Mt. termine via)
Dislivello totale +100 Mt. per l'attacco
+220 Mt. la via (255 lo sviluppo)
+34 Mt. per la vetta
Sentieri utilizzati n. 649
Ore di salita 30' per l'attacco
4 h. 30' la via
Ore di discesa 1 h. (50' dalla forcella)
Esposizione Nord Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 16/07/2011 Difficoltà V+, VI-
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Claudia.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Giornata nuvolosa, sull'ultima lunghezza ha iniziato a piovere.
I sentieri che si percorrono per raggiungere l'attacco ed in discesa sono evidenti. La roccia è sempre ottima.
Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Hotel Maria Flora situato proprio al passo Sella. Eventualmente il vicino rifugio Passo Sella (da luglio 2014 diventato resort a 4 stelle, clicca qui per l'articolo pubblicato da Gogna sul suo blog) o le altre strutture ricettive nelle immediate vicinanze.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale materiale per arrampicata su roccia, indispensabile una serie di friends (da 0.4 a 3 Camalot) e cordini per integrare le poche protezioni presenti.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Via aperta da Reinhold e Günther Messner nell'agosto del 1968. L'itinerario si sviluppa sulla parete nord della Seconda Torre del Sella e si svolge prevalentemente su placche a buchi molto verticali. E' considerato un capolavoro per gli anni in cui è stato aperto.
Nonostante si svolga su una parete di dimensioni modeste, con avvicinamento e discesa brevi, non è da sottovalutare.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere in macchina il passo Sella e parcheggiare nei pressi dell'hotel Maria Flora.
Dal passo imboccare il sentiero n. 649 che conduce alla ferrata delle Mésules. Giunti davanti allo spigolo della Seconda Torre salire lungo una traccia che conduce alla base della verticale parete nord. Pochi metri a sinistra dello spigolo si trova una lapide che ricorda Hans Plank, qui attacca la via Kasnapoff.
Per l'attacco della via Messner costeggiare verso sinistra la parete per altri 50-60 metri fino ad una fessura gialla, alla base, appena più a destra, un grosso masso. Qualche metro ancora più a destra, in placca, sono visibili 2 cordini (1 con moschettone); invece sulla placca appena a sinistra è visibile un cordino con maglia rapida.

1° tiro:
seguire la fessura all'inizio strapiombante fino a quando piega a destra. Seguirla ora più facilmente sino alla sosta (2 chiodi con cordino). E' possibile, dopo i primi 2 metri, uscire a destra in placca (chiodo) e ritornare subito a sinistra nella fessura.
30 Mt., V+, V, 1 clessidra con cordino, 1 chiodo (sulla placca a destra).

2° tiro:
alzarsi un metro ed iniziare a traversare a destra fino una placchetta leggermente strapiombante con alla base una rientranza. Superare direttamente la placchetta,
poi traversare a sinistra fino una nicchia gialla dove si sosta (clessidra con cordoni).
Noi abbiamo sbagliato: la linea corretta traversa maggiormente a destra per poi alzarsi ad una grotta situata appena a destra della nicchia descritta nel prossimo tiro. Vedi note a fine relazione per maggiori dettagli.
20 Mt., V+, 4 chiodi (di cui 2 accoppiati), 1 clessidra con cordino.

3° tiro:
traversare a sinistra fino una cengetta, qui salire dritti per placca via via più difficile fino alla grossa nicchia gialla dove si sosta (2 clessidre con cordoni). Anche in questo tiro non abbiamo seguito l'itinerario originale. 20 Mt., V+, VI-, 2 clessidre con cordoni.

4° tiro:
spostarsi sul bordo destro della nicchia (da qui abbiamo ripreso l'itinerario corretto), traversare a destra un metro ed iniziare a salire obliquando leggermente a sinistra sfruttando un vago pilastrino. Poi continuare per placca spostandosi leggermente a destra fino alla sosta (grossa clessidra con cordoni). 30 Mt., V+, V, 3 chiodi (2 dei quali vicini con cordino), 2 clessidre con cordino.

5° tiro:
traversare a destra per 5-6 metri poi alzarsi sulla placca obliquando verso destra in direzione di una piccola nicchia gialla dove si sosta (3 chiodi). 20 Mt., V+, V, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.

6° tiro:
con passo delicato uscire dalla nicchia sopra la sosta ed iniziare a salire la bella parete verticale con ottime prese. Raggiungere la sosta (2 chiodi) situata alla base di un diedro inclinato verso destra.
40 Mt., V, 3 chiodi (2 dei quali vicini con cordino), 5/6 clessidre con cordino.

7° tiro:
seguire il diedro fino alla cengia che lo interrompe e sostare (da attrezzare su masso incastrato). 35 Mt., III, IV.

8° tiro:
continuare per il diedro, poi per facili rocce obliquando verso sinistra fino alla terrazza detritica posta sotto la vetta. Attrezzare una sosta su spuntone nei pressi della forcella situata sul fianco sinistro della Seconda Torre. 60 Mt., IV, IV+, III.

Da qui è possibile raggiungere la vetta della Seconda Torre mediante il camino finale della via Normale (III), oppure iniziare direttamente la discesa.
Discesa
La discesa avviene per la via Normale. Dalla vetta tornare alla forcella (III, entrare nel camino - possibile doppia) dalla quale si scende verso il Piz Ciavazes (ometti) ricongiungendosi così alla via Normale della Prima Torre. Poco prima di giungere alla base della parete è possibile attrezzare una calata in doppia (anello in loco) oppure scendere arrampicando (II).
Mediante il sentiero verso destra (viso a valle) ritornare al passo Sella.

Note

La seconda e la terza lunghezza da noi descritte non corrispondono alla via originale.
Per seguire la linea corretta sul traverso del secondo tiro bisogna andare un po' più a destra per poi salire in obliquo verso sinistra fino una grotta con 2 chiodi di sosta. Questa grotta è appena a destra e poco più in basso della nicchia gialla che corrisponde alla nostra terza sosta.

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti nord-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
Clicca sull'immagine qui sotto per accedere alla pagina web ViviDolomiti edizioni - libri di montagna e acquistarne direttamente una copia.

   

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La fessura strapiombante del primo tiro

L'inizio della terza lunghezza (percorsa da noi)

   

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 Le verticalissime e bellissime placche della parte centrale della via. A sinistra il terzo tiro e a destra il quarto

   

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Il traverso della quinta lunghezza

Raggiungendo la sesta sosta ormai al termine delle difficoltà

   

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La parete nord della Seconda Torre del Sella con i tracciati delle vie Messner e Kasnapoff