Descrizione generale
Itinerario aperto da Aldo Gross e G. Momoli il 3 settembre del 1963, che si snoda lungo l'aereo spigolo a destra del Pilastro Sud, dove corre lo Spigolo Piaz. L'arrampicata è sostenuta, esposta e di sicura soddisfazione.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere il Passo Pordoi (TN) e parcheggiare in prossimità
della stazione della Funivia. A fianco dell'ingresso dell'impianto
vi è una traccia che risale una collinetta. Questo
è l'attacco del sentiero 627 (Seconda Altavia delle Dolomiti).
Prima di raggiungere la Forcella del Pordoi, all'altezza della parete sud-est, imboccare una piccola traccia verso sinistra ed iniziare a traversare a mezza costa tra i ghiaioni in direzione dell'estremità sinistra della parete, dov'è ben identificabile un pilastro appoggiato su cui corrono le vie Piaz e Maria. A destra di questa struttura si trova una spaccatura; l’attacco della Via Gross è circa 8 metri alla sua destra. Qui, a sinistra del diedro/camino, si trova una sosta (piuttosto alta – 2 chiodi di cui 1 con anello).
1° tiro:
alzarsi in verticale in direzione del diedro inciso da una netta fessura. Uscire su di un pulpito a sinistra e riportarsi poi a destra in direzione della sosta (fittone+anelli). 35 Mt., IV, V, IV+, 1 chiodo, 1 spuntone con cordone.
2° tiro:
spostarsi a destra e salire lungo il diedro fino a raggiungere una vaga nicchia (sosta intermedia su due chiodi). Qui abbandonare il diedro e salire lungo le più facili rocce dello spigolo, fino a uscire sulla terrazza dove si trova la sosta (fix+fittone+anelli).
35 Mt., III, IV+, V, IV+, 2 chiodi, 1 sosta intermedia (2 chiodi).
3° tiro:
alzarsi a destra della sosta e salire la parete rossa per pochi metri. Traversare a sinistra e proseguire lungo uno stretto camino che conduce ad una cengia alla cui estremità destra si trova la sosta (fittone+anelli). 30 Mt., V, IV+, 3 chiodi, 2 clessidre con cordone.
4° tiro:
traversare a sinistra lungo la cengia e, con passo atletico, rimontare la parete. Spostarsi pochi metri a sinistra e poi riprendere a salire in obliquo verso destra sino alla sosta (fittone+anelli). Lunghezza non di facile orientamento.
30 Mt., II, IV+, passi di V, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.
5° tiro:
traversare a sinistra e salire in verticale puntando a una vaga fessura superficiale. Proseguire in obliquo fino alla sosta (fittone+anelli).
20 Mt., IV+, V, 1 clessidra con cordone.
6° tiro:
traversare a destra in direzione dello spigolo. Raggiunta una grande nicchia, ignorare la sosta intermedia (fittone+anelli) e salire lungo lo spigolo alla sua destra tendendo leggermente a sinistra. Raggiunto il grande strapiombo giallo, traversare a destra sino a uscire su di una comoda terrazza, dove si sosta (3 clessidre+cordoni). 20 Mt., IV+, 1 sosta intermedia (fittone+anelli).
7° tiro:
salire le facili rocce a destra della sosta fino a uscire sullo spigolo. Proseguire in verticale superando un diedrino e quindi sostare (fittone+anelli) sul filo dello spigolo. 35 Mt., III+, IV+, passi di V, 3 chiodi.
8° tiro:
proseguire lungo il filo dello spigolo superando la paretina alla sua sinistra (buoni appigli poco visibili) e continuare lungo terreno più semplice. Percorrere una specie di passerella di roccia verso sinistra e rimontare una spaccatura (qui ci si congiunge alla via Maria), che consente di uscire su di un’ampia terrazza. Sostare comodamente (fittone+anelli). 35 Mt., IV+, V, III+, 1 clessidra con cordone.
9° tiro:
alzarsi lungo la terrazza fino alla base della torre. Traversare a sinistra e sostare (clessidra con cordone). 50 Mt., I, II.
10° tiro:
dalla sosta alzarsi in verticale puntando al netto camino verticale. Al suo termine traversare a sinistra e percorrere la cresta sino alla sosta (fittone+anello). 40 Mt., IV, passi di IV+.
11° tiro:
percorrere la facile cresta in direzione della stazione superiore della funivia. Sostare sui pali portanti evitando di utilizzare la barriera della terrazza, per via del rischio di danneggiare le antenne radio con lo scorrimento delle corde. 35 Mt., II, III.
Spostarsi a sinistra e scavalcare la barriera protettiva della terrazza del rifugio Maria.
Discesa
Da bravi alpinisti squattrinati... eviterete di scendere sfruttando la costosissima funivia.
Seguire il sentiero n. 627 (enormi
e numerosi ometti) che conduce alla forcella del Pordoi dov'è situato l'omonimo rifugio.
Da qui si scende per il canalone che guarda verso il passo
Pordoi fino a raggiungere il punto dove si ha abbandonato il
sentiero durante la salita. Seguendo lo stesso percorso dell'avvicinamento si scende in breve al passo. |