Parete di San Paolo - Via Giù dalle Brande con attacco da Variante Concordia

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Località di partenza Fraz. Ceniga - Dro (TN)
Quota partenza 115 Mt. circa Quota di arrivo 365 Mt.
Dislivello totale +50 Mt. per l'attacco
+200 Mt. la via (275 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 10' per l'attacco
4 h. 30' la via
Ore di discesa 25'
Esposizione Sud-est Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 01/12/2018 Difficoltà VI-, VI+
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Matteo C.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata serena e soleggiata. Temperature al mattino decisamente fresche ma, al sole, quasi calde. I sentieri che si percorrono sono evidenti e ben segnalati. La roccia in via è nel complesso ottima ma i passaggi chiave sono un po' levigati. Sulle ultime due lunghezze è opportuno prestare attenzione ad alcune prese instabili.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata. Prestare attenzione a qualche ripiano detritico dai quali si può far cadere dei sassi.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata. La via è ottimamente protetta con fix e numerose clessidre già dotate di cordone per cui martello e chiodi risultano superflui. Anche le protezioni veloci non sono necessarie; eventualmente portare un minimo assortimento di friends medi (n. 1, 2 e volendo 3 Camalot) per le ultime due lunghezze se dovesse rendersi necessario azzerare i passi più duri.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La via Giù dalle brande è stata aperta da Giuseppe Mantovani nel 2004. A metà itinerario c'è un lungo traverso a destra che spezza la salita. Il 9 maggio 2008 lo stesso Mantovani con Heinz Grill, Franz Heiss e Florian Kluckner aprirono la via concordia: di fatto una variante d'attacco che raddrizza la linea di Giù dalle brande e rende le difficoltà più omogenee evitando una lunghezza originale un po' più dura di tutto il resto della via.
Le difficoltà non sono eccessivamente elevate però sempre abbastanza continue. Diedri si alternano a placche e strapiombi regalando un'arrampicata decisamente varia. Chiodatura ottima sia sui tiri che alle soste (un solo tratto su L7 è forse un po' sprotetto). La variante Concordia ha un carattere più alpinistico con prevalenza di clessidre cordonate e chiodi; i tiri finali della via originale invece sono chiodati completamente a fix.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento imboccare la strada che conduce ai campeggi e alla piscina comunale. Proseguire sulla strada in direzione di Ceniga e parcheggiare nel cortile della pizzeria "La Lanterna". Proprio di fronte alla pizzeria c'è una cappella; seguire la piccola strada alla sua destra, che poi diviene sentiero, fino alla base della parete. Traversare ora verso destra sino a raggiungere l'attacco (scritta alla base). Poco più a sinistra si trova l'attacco della via Per Ela e più a destra Il perfezionista.

1° tiro:
salire la placca. Dopo i primi metri si obliqua leggermente a destra, si supera il passo chiave, e poi si obliqua leggermente a sinistra. Si salgono gli ultimi metri tendendo leggermente a destra sino alla sosta (2 clessidre+cordoni+maglia rapida).
40 Mt., VI+, VI-, 2 chiodi, 7 clessidre con cordone, 2 fix.

2° tiro:
dritti per facile placca a buchi. Dove diventa più compatta si traversa a sinistra 2 metri e si sale raggiungendo un canalino. Al suo termine si sosta (1 fix+1 fix con anello+cordone) sul terrazzino a sinistra. 25 Mt., IV, V+, IV, 1 chiodo, 5 clessidre con cordone.

3° tiro:
salire a destra sullo spigolo e seguirlo fino dove si verticalizza e diventa liscio. Con passo difficile doppiarlo verso sinistra, spostarsi a sinistra un paio di metri, e poi salire verso un diedro giallo. Seguire il diedro uscendo poi a destra al terrazzino di sosta (1 fix+1 fix con anello). 40 Mt., V+, VI+ oppure A0, V+, 1 chiodo, 4 clessidre con cordone, 3 fix.

4° tiro:
superare il breve muretto aggettante e poi, per placchette appoggiate, obliquare a sinistra puntando ad uno strapiombino con fessura. Lo si affronta direttamente e poi se ne supera un secondo più semplice dal quale si esce a destra. Per placchetta appoggiata e sfasciumi si prosegue fino alla sosta (pianta con cordoni).
45 Mt., VI+ oppure A0, IV+, VI+ oppure A0, V+, II, 1 chiodo, 6 clessidre con cordone, 2 fix.

5° tiro:
rimontare la fascia rocciosa e obliquare decisamente verso destra. Si sosta (2 fix) alla base di un diedro che resta nascosto fino alla vista. 25 Mt., VI+ oppure A0, IV+, 5 fix.

6° tiro:
salire il diedro fino al suo termine. La sosta (1 fix+1 fix con maglia rapida+cordone) è dopo pochi metri sulla sinistra.
25 Mt., VI-, VI, VI+ (eventualmente azzerabile con friends), III, 8 fix.

7° tiro:
obliquare a sinistra fino a doppiare lo spigoletto. Ora salire dritti seguendo la fessura (inizio difficile) e poi una placchetta raggiungendo un terrazzino sulla destra. Ancora dritti (attenzione alla qualità della roccia) puntando ai grossi blocchi soprastanti nei pressi dei quali si sosta (2 fix). 40 Mt., VI-, VI, VI+, V+, IV-, 7-8 fix.

8° tiro:
rimontare i blocchi a destra e salire accanto allo spigolino. Per un vago diedro raggiungere il termine della parete dove si trova l'ultima sosta (2 fix). 35 Mt., VI-, V+, 6 fix.
Discesa
Abbassarsi sul versante opposto e seguire la traccia che scende verso destra (viso a monte) sino a congiungersi con la mulattiera che in breve conduce al ponte romano. Da qui mediante la strada asfaltata si torna al posteggio. Lungo la mulattiera, in corrispondenza di un ometto, è possibile scendere nel bosco accorciando leggermente il sentiero di discesa.

Note
I tratti di VI+ sono solitamente dei brevi passaggi (L6 è continuo). La maggior parte di questi passaggi sono azzerabili ma non tutti (obbligati su L1, L6 ed L7). Infine su L6, e forse L7, è possibile azzerare ma attrezzando con friend.
Commenti vari
L'esposizione e l'altitudine consentono di arrampicare su questa parete per quasi tutto l'anno, ma nel periodo estivo può fare veramente caldo.
   

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Enrico sulla difficile placca iniziale della variante Concordia

La placchetta del secondo tiro

   

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A sinistra Luca, e a destra Enrico, sul diedro della sesta lunghezza

   
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L7. Enrico doppia lo spigoletto verso sinistra Gli ultimi metri dell'ottavo tiro
   
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Dettaglio della parete con i tracciati delle vie: Giù dalle Brande + var. Concordia e Lo scansafatiche