Descrizione generale
Itinerario aperto da Luca Mozzati, Francesco D'Alessio, Andrea Savonitto, Luca Sermoneta e Luca Introini il 10 febbraio del 1982. La via, inizialmente conosciuta con il nome di "Sempre in T.I.R." sale lungo una sequenza di fessure e placche sullo Sperone del Camionista. La via venne dedicata allo sciopero degli autotrasportatori che era in atto il giorno di apertura della via.
Si tratta di una lunga salita di cresta a salti che solo in pochi punti risente della vegetazione (anche per via delle numerose ripetizioni).
Attacco, descrizione della via
Raggiungere Rogno (BG) e parcheggiare nei pressi del Cimitero dal quale sono ben visibili i vari pilastri di roccia.
Imboccare il sentiero sul fianco sinistro del cimitero (presente una bacheca che riporta gli itinerari d'arrampicata). Il primo settore che s'incontra è la Piramide di Cheope; proseguire lungo la traccia fino a raggiungere un bivio che se seguito verso sinistra immette nel canale tra la Piramide e lo Sperone dei Camionista. Imboccarlo e dopo poco, prendere la traccia a destra che conduce ad un piccolo ripiano, alla base di uno sperone. Qui si trova l'attacco della via (presente una scritta molto sbiadita "Via delle Fessure").
1° tiro:
salire in verticale lungo lo sperone sfruttando una sequenza di fessure superficiali sino a uscire su di un'ampia terrazza. Qui sostare (albero). Sulla destra è presente una variante a fix aperta da Romele Facchinetti e A. Lenzi nel 1984 (protezioni ben visibili). Allungando bene le protezioni è possibile concatenare questo tiro al successivo. 20 Mt., III+.
2° tiro:
rimontare la placca a destra della sosta e guadagnare lo spigolo. Doppiarlo e proseguire in placca per terreno via via più semplice per poi riportarsi a sinistra in direzione del canale/diedro, al centro del quale si trova la scomoda sosta (albero+cordino). 20 Mt., V+, IV, III, 2 fix.
3° tiro:
spostarsi a sinistra della sosta e rimontare la placca. Proseguire poi lungo la grande fessura che la incide. Uscire su un terrazzo e sostare (2 fix+catena+anello). 20 Mt., V, IV+, 2 fix.
4° tiro:
proseguire lungo facili risalti per poi salire l'aereo spigolo dello sperone. Raggiunta l'ampia terrazza portarsi alla base della successiva placconata e sostare (albero). 30 Mt., III, IV, IV+, 1 fix.
5° tiro:
salire la sequenza di fessure che incide la placconata uscendo, con passo delicato, a sinistra. Sostare (2 fix+catena+anello) in corrispondenza del grande masso che si trova sulla cresta. 40 Mt., IV+, IV, V, 1 fix.
6° tiro:
abbassarsi e rimontare la successiva placca. Spostarsi a sinistra e rimontare la parete sfruttando delle belle lame. Sostare (albero) sulla sommità dello sperone. 40 Mt., III+, V, IV+, 2 fix.
Discesa
Dal termine della via percorrere la cengia verso destra (viso a monte) superando un tratto con una corda fissa fino a raggiungere il canale, che consente di abbassarsi sino a raggiungere il sentiero di accesso ai vari sentieri della struttura. |