Descrizione generale Dalla
cima del massiccio Monte Corte, tra la Val Brembana e la Val Canale, si
diparte una lunga ed articolata cresta che nel suo tratto finale
presenta un paio di elevazioni più marcate delle altre: l'ultima di
queste è chiamata Cima di Presponte Occidentale. Tale vetta è, a torto,
raramente salita, anche perchè pochissimo conosciuta, salvo da qualche
sci alpinista che si voglia godere la breve ma piacevole discesa dal
suo discretamente ripido scivolo Sud-Ovest (meno di 40 gradi di pendenza), che
viene qui utilizzato come via di salita. Ridisceso tale scivolo
(chiamarlo canalone farebbe più scena, ma non sarebbe appropiato...),
traversiamo con un lungo e scomodo mezzacosta sotto le imponenti pareti
del Monte Corte, fino alla sella che divide quest'ultimo dal
Pizzo Camilla. Da qui viene naturale salire la breve ma non banale
crestina Nord orientale del Camilla, caratterizzata da saltelli rocciosi,
specialmente con presenza di neve. Scesi al Passo dei Laghi Gemelli,
non ci resta che rientrare per il comodo e battuto sentiero fino al
Valcanale. Escursione di medio impegno, specialmente in caso di neve;
adatta ad escursionisti esperti, anche se le difficoltà non sono certo
rilevanti. Panorami ampi ed istruttivi sulle cime della zona. La
maggior parte dei camminatori che risale la valle verso il Passo dei
Laghi Gemelli, lo raggiunge e poi si dirige verso cime più conosciute e
frequentate; chi sceglie la Cima di Presponte, godrà invece di silenzio
e solitudine.
Descrizione percorso
Lasciata
l'auto nell'ampio parcheggio (a pagamento) oltre il paese di Valcanale
in Valseriana, iniziamo a camminare lungo la strada asfaltata (chiusa
al traffico per ghiaccio) fino ad una bacheca con cartina della zona.
Da qui andiamo dritti seguendo le indicazioni per il rifugio Alpe Corte
(sentiero n. 216). Entriamo in un bosco di abeti e affrontiamo la
ripida strada sterrata (recentemente sistemata) che in circa 40 minuti
ci conduce al rifugio stesso. Bellissima la vista sul gruppo
Secco-Fop-Arera-Corna Piana. Da qui proseguiamo dritti lungo l'evidente
sentiero pianeggiante che più avanti è delimitato da una bella
staccionata in legno. Poco oltre il rifugio prendiamo il sentiero di
destra, ignorando quello di sinistra che conduce al Passo e al Lago di
Branchino. Segue un tratto sempre comodo e pianeggiante fino ad un
ponticello di legno che attraversiamo verso sinistra. Entriamo ora in
una bella valle. Giunti ai piedi di un pendio costellato da grandi
massi, lo risaliamo stando attenti a non perdere la traccia corretta.
Giunti sulla sommità del pendio traversiamo verso destra fino ad un
paio di baite (Baita di Corte di Mezzo, 1669 metri di quota) poste
all'inizio di una splendida conca. Con un percorso in senso orario ci
portiamo al centro della conca e riprendiamo a salire lungo il
successivo vallone piuttosto ripido. In circa 30 minuti arriviamo ad
una seconda bella conca dove troviamo una baita (Baita
Corte Alta, 1885 metri di quota) poste su un poco accennato dosso.
Dalla baita abbandoniamo il tracciato per il Passo dei Laghi Gemelli e
scendiamo verso il fondo della conca in cui ci troviamo (un enorme
masso sembra indicarci dove andare). Pochi metri di discesa verso il
torrente ben visibile. Attraversiamo il corso d'acqua che qui serpeggia
placido e quasi pianeggiante. Subito dopo iniziamo una ripida salita
senza percorso obbligatorio, rimontando una serie di gradoni erbosi
piuttosto scivolosi. Facciamo bene attenzione a dove mettiamo i piedi ed
in breve guadagnamo quota. Davanti a noi abbiamo i verticali pendii che
scendono dal Monte Corte, verso sinistra vediamo la sella che divide
quest'ultimo dal Pizzo Camilla (a cui arriveremo al ritorno) e verso
destra l atormentata cresta che culmina nella Cima di Presponte.
Saliamo quindi in questo bell'anfiteatro roccioso. Man mano saliamo la
pendenza della salita diminuisce. Giunti sotto le lisce placconate
inclinate del Corte, pieghiamo verso destra e proseguiamo all'interno
di un valloncello parallelo alla cresta sopra di noi. Ad un certo punto
appare evidente lo scivolo da risalire per giungere in vetta. La
Cima di Presponte è ben visibile sulla destra ed è caratterizzata da un
versante roccioso, solcato da due scivoli che si uniscono alla sua base
e sono ben separati dalla parte mediana in poi da un'ampio e tozzo
sperone roccioso (quasi un'isola rocciosa). Il tutto forma una Y, ben
chiara in caso di neve. Di questa Y, noi dobbiamo risalire il ramo di
destra, per chi sale. Ci avviciniamo alla base dello scivolo nevoso Sud-Ovest e
iniziamo a salire, muniti di piccozza. Inizialmente la pendenza è
limitata, ma ben presto questa aumenta nella parte centrale, restando
comunque sempre su valori bassi (30-40 gradi). Verso la parte finale lo
scivolo piega leggermente verso sinistra per poi sbucare presso la
bella cresta che proviene dal Monte Corte, aerea ed altalenante. Da qui
andiamo a destra. Dopo un breve tratto pianeggiante ecco un'ultima
salita tra banali roccette fino al cospetto dell'ometto di vetta con un
bellissimo panorama. Posto per muoversi ce n'è veramente poco, ma la
vista ripaga dello sforzo. Scendiamo lungo il medesimo percorso fino
alla base dello scivolo nevoso. Da qui ci muoviamo cercando di perdere
meno quota possibile verso destra. Effettuiamo così un lungo traverso
su terreno pietroso, facendo attenzione a alcuni grossi blocchi
instabili. Alla nostra destra si innalzano le placconate della parete
del Monte Corte. Con attenzione, su percorso libero arriviamo davanti
ad un vallone che scende dall'alto. Qui risaliamo verso destra,
cercando il punto migliore per attraversare il vallone che nella parte
alta appare più stretto e facile da superare. Oltre questo, non ci
resta che proseguire più agevolmente fino alla sella che separa il
Corte dal Pizzo Camilla. Scendiamo allora verso la base della crestina
Nord-Est del Camilla. Ne seguiamo il corso tra facili roccette, gradini
rocciosi e qualche tratto esposto. Poche decine di metri ed eccoci
sulla vetta di questa piccola ma piacevole montagna.
Discesa Ridiscesa
con attenzione la crestina del Pizzo Camilla, pieghiamo decisamente
verso sinistra e perdiamo quota, andando ad intercettare il sentiero
che conduce verso il Passo dei Laghi Gemelli, posto poche decine di
metri sotto di noi, o comunque (in caso di neve...), seguiamone la
direzione. Con una serie di brevi saliscendi, tra piccoli e dolci dossi
e conche, in breve giungiamo al valico dal quale è possibile scendere
verso destra e raggiungere i laghi omonimi. Noi invece scendiamo verso
sinistra e ci incamminiamo così verso Valcanale ed il rifugio Alpe
Corte.
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