Descrizione generale
Le Placche di Oriana sono delle strutture rocciose di ottimo gneiss a quasi 1500 metri di quota. L'apertura di vie di arrampicata moderna inizia nel 1995 ad opera di Oriana Ceretto e Marco Vacchiero con la chiodatura dei monotiri del settore centrale e la prima via lunga "Legati per sempre".
La via degli Scialpinisti è stata aperta da
Roberto Sgubin e Barbara Fontanelli nel novembre del 2004. Arrampicata prevalentemente in placca con brevi passaggi in L3 su lamette e diedrino.
Attualmente le Placche di Oriana possono essere considerate una palestra di roccia adatta a coloro che vogliono approcciarsi ad itinerari di più lunghezze. Qui si hanno infatti comodità di accesso, tranquillità di una chiodatura sicura, soste attrezzate per le doppie in caso di necessità e sviluppi degli itinerari contenuti. Anche il grado medio non è eccessivo con lunghezze che difficilmente raggiungono e superano il 6b.
Inoltre si trovano delle aree adibite a falesia con monotiri, anche semplici, per chi muove i primi passi verticali come i settori "Bimbo climb" e "Paretina".
Attacco, descrizione della via
Dall'autostrada A5 (Val d'Aosta)
uscire al casello di Pont San Martin e svoltare a sinistra in
direzione di Donnas. Giunti a Hone prendere la strada che sale a Champorcher e proseguire fino a Pontboset. Qui si svolta a destra imboccando una strada che si inerpica in direzione delle frazioni di Biel e successivamente Courtil dove, un divieto di accesso, invita a parcheggiare l'auto.
Continuare sulla strada asfaltata, per circa 1.5 km, fino alla località Plan Fiou
(1450 Mt.). In alternativa entrare nel paese e seguire il sentiero 4A (palina) che taglia i tornanti ed evita la strada asfaltata (tranne l'ultimo tratto).
Da Plan Fiou si ha una buona visuale delle Placche di Oriana (sia del settore sinistro che di quello destro).
La via "degli Scialpinisti" sale nel settore destro. La parte centrale di questo settore presenta una grossa placconata incisa, per tutta la sua altezza, da un canale erboso. Più a destra si trova un altro canale erboso, oltre il quale termina anche la placconata.
Dal Plan Fiou salire fino alla base della parete. Costeggiarla verso destra fino a raggiungere il canale erboso di destra. Sulle rocce a sinistra del canale attaccano le vie degli scialpinisti e Pao-Mar. Targhette di ceramica con il nome delle vie.
1° tiro:
dritti per placchetta appoggiata. Dopo i primi metri in comune con Pao-Mar seguire la linea di fix sulla destra fino alla sosta (2 fix+catena+maglia rapida). 20 Mt., 4a, 4b, 5 fix.
2° tiro:
spostarsi a destra e poi salire verticalmente, sempre su placchetta ora leggermente più ripida, fino alla sosta (2 fix+catena+maglia rapida). 20 Mt., 4a, 4b, 5 fix.
3° tiro:
sempre in placca, ancora un po' più verticale ma eccezionalmente lavorata, fino alla base di uno sperone (grosso masso in bilico alla sua base). Superarlo con passo atletico verso destra (2 fix molto vicini) e proseguire sfruttando il diedro e salendo poi sullo spigoletto per raggiungere la sosta (2 fix+catena+maglia rapida). 20 Mt., 4c, 5b oppure A0, 5a, 8 fix.
4° tiro:
traversare a destra sulla cengetta e risalire lo spigoletto. Spostarsi a destra e superare la placca in leggero obliquo a sinistra fino alla sosta (2 fix+catena+maglia rapida). 25 Mt., 5a, 5c oppure 5a e A0, 4c, 9 fix.
Discesa
Nonostante le soste siano tutte attrezzate con anello di calata consigliamo vivamente di scendere a piedi.
In meno di 10 minuti si è nuovamente alla base della parete e si può salire un altro itinerario.
Dal termine della via traversare pochi metri verso sinistra e poi salire per pendio erboso fino un colletto. Da qui si prende una traccia abbastanza evidente che scende dalla cima del Grand Chateau. Seguirla verso sinistra in discesa, in direzione delle evidenti antenne/ripetitori situati al Colle di Courtil (1510 Mt. circa). Prima di raggiungerle si piega verso sinistra. Se bisogna rientrare al parcheggio scendere alla sottostante strada asfaltata come meglio si preferisce ed in breve tornare al Plan Fiou. Da qui al parcheggio tramite il percorso seguito durante l'avvicinamento.
Se invece si vuole tornare alla base della parete, per attaccare un'altra via, conviene piegare decisamente a sinistra passando accanto ad una vecchia costruzione quadrata fatta con pietre a secco. |