Passo di Campo (Traversera)

 
Zona montuosa Adamello/Presanella Località di partenza Località La Rasega - Saviore dell'Adamello (BS)
Quota partenza 1180 Mt. Quota di arrivo 2360 Mt.
Dislivello totale 1360 Mt. circa
Sentieri utilizzati n. 620 (Ex 20), 1
Ore di salita 3 h. 40'
Ore di discesa 3 h.
Data di uscita 01/07/2023 Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar, Gölem Difficoltà E, tratti EE
Condizioni climatiche e dei sentieri

Abbiamo scelto questo itinerario a causa delle pessime previsioni meteorologiche, ed in effetti questo percorso si presta per una passeggiata anche con tempo incerto. Giornata nuvolosa con sprazzi di sereno, che ha mantenuto l’aria fresca e reso piacevole la camminata.
Sentiero evidente e sufficientemente indicato, per gran parte del percorso si tratta di un'antica mulattiera che conserva ancora una discreta larghezza, in alcuni tratti gli smottamenti del pendio sovrastante la hanno invasa riducendola a un normale sentiero, ma non esiste alcun problema e il percorso è interamente facilmente percorribile.

Eventuali pericoli
Nessuno.
Presenza di acqua
È presente una fontana presso il campo sportivo alla partenza in località La Rasega, e un'altra a Malga Campellio.
Punti di appoggio
In caso di maltempo si può provare a cercare riparo a Malga Campellio, nella prima parte della salita nel bosco. Altrimenti alle case dei guardiani della diga del Lago d’Arno (che però si trova leggermente al di sotto del tracciato di questo itinerario), o nel piccolo fabbricato nei pressi della centrale idroelettrica sulle sponde settentrionali del lago d’Arno. Infine, appena sopra il Passo di Campo sono presenti varie stanze e gallerie scavate nella roccia, alcune già visibili anche dal basso.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Nulla.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Piacevole e discretamente lunga camminata caratterizzata da pendenze quasi sempre costanti, che percorre un'antica strada di alta montagna, diventata un'importante infrastruttura militare nel corso della Grande Guerra. Il percorso si svolge nalla prima parte in un folto bosco di conifere, con alcuni tratti un po' ripidi, ma dopo avere “svoltato” dietro al Monte Zucchello e inziato a addentrarci nella vallata dove si trova il bellissimo e grande lago d'Arno, inizia una lunga traversata lungo un'evidente mulattiera in leggera salita in un magnifico ambiente alpino costellato di larici, radure, pietraie e pascoli scoscesi, fino a raggiungere il valico del Passo di Campo, porta di accesso per il Trentino meridionale.
Descrizione percorso
Risalire la Val Camonica lungo la statale n. 42 fino a raggiungere Cedegolo. Poco oltre svoltare verso destra e seguire le indicazioni per Fresine/Valle entrando così nella Val di Saviore. Giunti a Valle proseguire ancora fino ad arrivare alla piccola località "La Rasega". troverete un comodo e ampio parcheggio presso il campo di calcio situato sulla destra della strada.
Attraversare il torrente con il ponte e svoltare a destra, per salire a subito a sinistra dietro le case poste sul fiume. Il sentiero sale evidente nel bel bosco di abeti, facendoci guadagnare quota rapidamente con alcuni tornanti, fino a cordurci alla Malga Campellio (1615 Mt.), dopo un'ora di cammino. Qui proseguiamo con le indicazioni per il Lago d'Arno, il sentiero ha ora un percorso più rettilineo e costante verso Sud-Ovest, mentre il bosco si fa più rado e compare qualche piccola pietraia. Notiamo un sentiero che risale da destra provenente da Isola, poi, sempre lungo il nostro sentiero, compiamo il giro in senso antiorario attorno al Monte Zucchello e improvvisamente ci affacciamo sul grande Lago d'Arno, oltre 200 metri più in basso, con una notevole diga di sbarramento. Adesso iniziamo ad addentrarci nella valle che ospita il lago – un po' simile ad un profondo fiordo scandinavo – procedendo verso Est. Il sentiero ormai ha preso le sembianze di una strada sterrata, piuttosto stretta ma evidentissima, che traversa (da cui il nome di “Traversera”) il ripido pendio del sovrastante Monte Campellio, che precipita verso le acque del lago.
Proprio questo pendio, così ininterrotto e scosceso, ci suggerisce una breve deviazione: nei pressi di un piccolo sentierino che discende verso il lago (sono pesenti alcune indicazioni) ci portiamo in pochi minuti ad un piccolo pianoro dominante il lago, dove sorgono i ruderi della Caserma Campellio. Vale la pena di aggirarsi tra i vari locali della vecchia struttura (illustrati da alcune brevi descrizioni) per farsi un'idea di quanto accadde qui più di un secolo fa (vedi sotto nelle note).
Tornati poco sopra sul sentiero a mezzacosta che stavamo percorrendo, proseguiamo sempre verso Est in leggera salita, godendo dei bei panorami che si aprono sul Lago d'Arno, e poco oltre sul un laghetto più piccolo posto poco più in alto, denominato Pozza d'Arno. La strada a tratti è stata ricoperta da pietre e detriti discesi dal Monte Campellio e tende un po' a scomparire, ma il sentero da percorrere rimane comunque molto evidente, e poco oltre riprende la sua caratteristica di mulattiera con terrapieni e muri di contenimento. Il Passo di Campo è già visibile alla testata della vallata, tra il Corno della Vecchia a sinistra, e una piccola cimetta rocciosa a destra. Un ultimo tratto rettilineo a sbalzo su un precipizio alla nostra destra ci conduce al passo, dove passa il Sentiero “n. 1” dell'Adamello, e dove delle paline ci indirizzano alle varie mete circostanti, come il Passo Dernal con il rifugio Maria e Franco, il rifugio Lissone tramite il Passo Ignaga, o il Lago di Campo. E proprio il bellissimo Lago di Campo è ben visibile poco sotto il passo, sul versante trentino, incorniciato da abbondanti rododendri che quando sono in fiore offrono uno spettacolo magnifico.
Per chi avesse voglia di esplorare i dintorni, dal Passo di Campo è possibile salire sulla cimetta rocciosa senza nome che lo domina un poco più a Sud: percorrere per circa 250 metri il sentiero “1” fino a quando si arriva sotto ad una evidente galleria scavata nella roccia: poco prima di raggiungerla, obliquare a sinistra in salita arrivando nei pressi dei ruderi di vecchi edifici militari fino sotto un breve risalto erboso con rocce affioranti che si supera con un po' di esposizione, per poi raggiungere in pochi minuti la cima panoramica. In alternativa, da sopra la galleria è possibile traversare portandosi a destra sul versante trentino, e prendere un'evidente stradina militare sospesa sul precipizio, che conduce all'imbocco di una lunga galleria, la quale sbuca sul versante Nord della cimetta. Da lì, un muretto quasi verticale di buona roccia bene appigliata consente alla stessa maniera di arrivare sulla cima.
Molto bello il panorama sulle montagne dell'Adamello meridionale, e sulle cime del Trentino della zona della Val di Fumo e delle Giudicarie.
Discesa
Ripercorrere lo stesso percorso a ritroso.

Note
Una breve deviazione sotto il sentiero – sul pendio che domina il lago d’Arno – permette di andare a visitare i resti (recentemente ristrutturati) della Caserma Campellio, grande struttura militare di avamposto che il 16 aprile 1916 divenne teatro di una grande tragedia, quando dalla montagna sovrastante si staccò una grande valanga che la travolse distruggendola quasi completamente, e causando la morte di addirittura 86 militari che riposavano al suo interno! I resti delle povere vittime furono trasportati in teleferica al sottostante paesino di Isola, e qui sepolti nel vecchio cimitero militare (oggi è presente un grande monumento a ricordo del disastro), mentre nuovi soldati venivano spediti su all'avamposto per prendere il loro posto…
La cresta che domina il Passo di Campo è caratterizzata da numerosi manufatti militari, trincee, terrapieni, casematte e gallerie scavate nella roccia. Ci siamo divertiti a salire su un torrioncino roccioso che domina il passo, percorrendo anche un aereo sentiero di arroccamento che si affaccia sul trentino Lago di Campo, e percorrendo un galleria di discreta lunghezza che lo attraversa da parte a parte.
Omar e Guglielmo erano già stati al Lago d’Arno, salendo però da Paspardo il 09/11/2013.
La lunghezza totale del nostro percorso è stata di circa 19,5 Km. La nostra velocità media - comprese le soste - 2,6 km/h.
Commenti vari
La “Traversera” è un’antica via di comunicazione tra la Valcamonica e le Valli Giudicarie, in territorio Trentino. Usata per commerci e spostamenti di bestiame fin dall’antichità, ha ovviamente assunto un’importanza strategica durante la Prima Guerra Mondiale, quando occorreva spostare velocemente uomini e mezzi per dispiegarli sul confine con l’Austria e difendere il territorio italiano – nonché le nuove importanti infrastrutture idroelettriche del lago d’Arno – da eventuali scorribande e invasioni dell’esercito nemico. Per buona parte del percorso di apprezzano ancora i terrapieni e i muri di contenimento che permettevano alla strada di salire con pendenze abbordabili fino al remoto Passo di Campo, ma prestando la dovuta attenzione si noteranno su alcune pietre le “firme” incise dagli addetti alla manutenzione risalenti a molti secoli fa.
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Omar sale lungo il sentiero nel bosco all'inizio dell'escursione

Poco prima di affacciarsi sul Lago d'Arno
   
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Una vista sul Lago d'Arno

Discendendo vero la Caserma Campellio
   

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Tra i ruderi della caserma distrutta

Il lago è sempre più lontano,
mentre ci si avvicina al Passo di Campo
   
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Al Passo di Campo, dietro la palina la cimetta che saliremo

Pranzo panoramico a sbalzo sul bel Lago di Campo
   
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Cimetta alle spalle del Passo, a sinistra della visibile galleria

Galleria militare sul versante trentino
   
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Omar inizia la discesa

Rododendri e Lago d'Arno
   
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Rilievi GPS