Passo Dernal e Rifugio Maria e Franco (ex Rifugio Brescia)

 
Zona montuosa Adamello/Presanella Località di partenza Località Paghera - Ceto (BS)
Quota partenza 1215 Mt. Quota di arrivo 2584 Mt.
Dislivello totale 1385 Mt. Sentieri utilizzati n. 637 ex 37
Ore di salita 3 h. 45' Ore di discesa 3 h.
Data di uscita 08/10/2022 Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar, Gölem Difficoltà E
Condizioni climatiche e dei sentieri

Bella giornata autunnale, fredda al mattino ma molto limpida e con un sole gradevole. Sentiero evidente e con andamento quasi sempre rettilineo: difficile (se non impossibile) sbagliare strada!

Eventuali pericoli
Nessuno. In inverno con la neve l'itinerario può risultare insidioso soprattutto per il rischio di valanghe, ma anche per i vuoti parecchio profondi nascosti tra i grandi massi da attraversare.
Presenza di acqua
È possibile rifornirsi di acqua alla partenza presso delle fontane in località di Case di Val Paghera. Lungo il resto del percorso ci sono il torrente e alcuni laghetti, ma è sempre poco consigliabile attingere a queste fonti, meglio portarsi scorte sufficienti di acqua potabile sicura…
Punti di appoggio
Alla partenza si trova il Rifugio Alpino Val Paghera, un agriturismo che offre ristoro e ospitalità dalla primavera all'autunno, ed una serie di bellissime baite. Dopo un'ora di cammino si raggiunge la Malga Dois, che offre un riparo molto spartano in alcune sue stanze originariamente adibite alla caseificazione e adattate a bivacco. Il Rifugio Maria e Franco al piano interrato offre riparo anche in inverno in un angusto locale invernale, anche se noi lo abbiamo trovato in uno stato decisamente poco accogliente…
Materiale necessario oltre al tradizionale
Nessuno.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
La camminata si svolge, a parte i primi minuti, in un ambiente tranquillo e senza scenari particolari, almeno fino alla malga Dois. Da qui in avanti la zona diviene più bella e interessante mentre ci si addentra lungo la selvaggia valle di Dois, che nella parte più alta diventa aspra e dalle caratteristiche tipicamente adamelline, con ripide placconate di roccia levigata dagli antichi ghiacciai (i costèr), laghetti torbosi e pigri corsi d'acqua, grandi pietraie con spigolosi blocchi di granito accatastati l'uno sull'altro. Molto suggestiva la posizione del Rifugio Maria e Franco, decisamente poco frequentato forse per la difficoltà e la fatica di accesso, sebbene sia posto sul noto percorso dell'Alta Via dell'Adamello. È sicuramente uno degli ultimi rifugi delle nostre parti che sono rimasti ancora “autentici”, senza trasformarsi in comodi alberghetti di alta quota.
Descrizione percorso
Lungo la strada della Val Camonica si prende l'uscita Breno e si sale verso il paese di Ceto. Poco prima del paese, una secca svolta a gomito verso destra ci permette di iniziare la lunga e stretta risalita della Val Paghera, attraverso la strada della Val Paghera, lungo circa 9 Km di un bel percorso automobilistico su fondo bene asfaltato, tranne pochi punti che sono ancora da asfaltare. Questa valle offre forse il meglio di sé nella parte bassa, quella percorsa in auto e poco oltre fino le case di Paghera. Pare di essere in un bosco svizzero perfettamente tenuto e pulito. La località di partenza, Case di Val Paghera, è ubicata al termine della strada ai piedi di una conca in fondo alla valle dove più ruscelli si uniscono e danno vita al torrente Palobbia. Il parcheggio dell'automobile è possibile in alcuni spiazzi naturali poco distanti dall'area, il più spazioso si trova nei pressi di una chiesetta dove ci sono anche delle aree attrezzate per il picnic. Qui giunti si abbandona l'auto e si inizia a camminare lungo una bella stradina lastricata che passa accanto al Rifugio Alpino Val Paghera e ad una serie di belle baite ristrutturate. Attraversato un ponte sul torrente con evidente opere di contenimento delle piene del fiume, tenere la sinistra al bivio con il sentiero 639 e 39 (indicazioni per il rifugio Maria e Franco). Camminiamo su un bellissimo sentiero lastricato di pietre in un bosco luminoso di larici e abeti, ricco di felci e muschio, la salita a un certo punto si fa più decisa, si sale nel bosco superando con un ponticello pedonale un corso d'acqua che scende dalla montagna attraversando la strada, poco dopo si stacca sulla destra il sentiero 607 ex 37a che porta alla Capanna Mattia presso il Passo Monoccola, ma noi proseguiamo diritti lungo la strada principale e attraversiamo il torrente con un ponte, poi la strada piega a destra ed inizia ad entrare nella lunga Valle di Dois; alcuni tratti del largo sentiero sono piuttosto ripidi e faticosi, comunque con una serie di curve e tornantini guadagniamo in breve quota sempre all'interno del bosco, prima di noccioli e poi di conifere. Una volta usciti dal bosco il percorso prosegue ripidamente all'imbocco della valle di Dois, dove poco dopo incontriamo Malga Dois (1720 Mt., 1 h. dalla partenza) posta in una bellissima posizione sopra il torrente, oltre il limite del bosco. Superiamo un ponticello e riprendiamo a salire con un sentiero serpeggiante tra cespugli e massi in un ambiente alpino che adesso è molto bello, il percorso si mantiene al centro della valle. Continuiamo a salire puntando all'evidente a largo intaglio tra i due versanti della vallata. Qui arrivati si punta verso sinistra e dopo un lungo mezza costa pianeggiante arriviamo ad una zona costeggiata da grossi massi e pietre. Proprio in questo punto troviamo il bivio con il sentiero 607 ex 37a che sale verso il Passo della Rossola e – ancora – verso la Capanna Mattia. Su di un masso si vedono le indicazioni per il Maria e Franco che ci invitano a proseguire dritti in questo dedalo di grossi massi accatastati. Più avanti si arriva al pittoresco laghetto Pile, posto in una conca poco più in alto (2165 Mt., 2 h. 20' dalla partenza), caratterizzato da una bella zona umida in prossimità del ruscello immissario. Proseguiamo lungo il sentiero in direzione dell'evidente passo alla testata dellla vallata, aguzzando lo sguardo è già visibile in lontananza l'edificio del rifugio. Ma il percorso da fare è ancora abbastanza lungo e a tratti disagevole, specie negli attraversamenti delle grandi pietre ammucchiate, dove occorre a volte un po' di equilibrio. L'ultimo tratto sotto il passo è parecchio ripido e faticoso, è presente anche un piccolo nevaio che persiste spesso fino alla stagione estiva, e altre piccole zone umide alimentate dal ruscello di fondovalle, ma è l'ultimo sforzo: alla fine Passo Dernal viene raggiunto (sullo scollinamento c'è una piazzola di atterraggio per gli elicotteri), e con lui anche il Rifugio Maria e Franco (2574 Mt., un tempo si chiamava Rifugio Brescia), posto leggermente più in basso sul versante che domina la Valle di Dois che abbiamo appena risalito. Dal versante opposto ci si affaccia sul sottostante Lago Dernal, posto invece sul versante settentrionale, che scende verso il Passo di Campo e quindi il territorio trentino, o anche sulla vallata dove si trova il grande Lago d'Arno, oltre ovviamente che sulle cime più settentrionali del gruppo dell'Adamello (Campellio, Baitone, Cima Plem, Adamello, Carè Alto…).
Discesa
Lungo lo stesso itinerario.

Note
Dal Passo Dernal è possibile salire – tra gli altri – verso Est al Monte Re di Castello (2891 Mt.) in circa un'ora e mezza (vedi la nostra salita invernale del 27/10/2022, con provenienza “diretta” dal Passo di Campo e Lago Dernal), oppure verso Ovest all'aspro Monte Frisozzo (2899 Mt.), con più di due ore di ascesa.
Commenti vari

Avevamo già affrontato questo intinerario il 29/09/2007, ma avevamo dovuto rinunciare poco oltre i 2000 metri a causa delle troppa neve presente sul percorso. Vedi qui sotto Omar e Guly nella stanza di Malga Dois, a distanza di 15 anni tra uno scatto e l'altro.

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In realtà avevamo già fatto ancora prima un altro tentativo per raggiungere il rifugio Maria e Franco (non ricordiamo nemmeno più la data), fallendo miseramente a poche centinaia di metri dalla partenza, perché Guglielmo era rimasto improvvisamente “privo della vista” a causa della perdita delle lenti degli occhiali, perdendo il contatto con Omar che invece come un mulo ostinato aveva proseguito andando molto più avanti…

La lunghezza totale del nostro percorso è stata di 16,35 Km. La velocità media (comprese le soste) è risultata essere pari a 2,1 Km/h.

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Arrivando a Malga Dois, all'inizio della valle omonima

Un ricovero per pastori nella Valle di Dois

   

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Lungo la valle di Dois

Verso il Passo Dernal, con il rifugio in vista…

   

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Costeggiando il torrente sotto Passo Dernal

Ultimo strappo prima del passo

   

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Il Rifugio Maria e Franco al Passo Dernal

Panorama sulla valle appena risalita

   

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Al passo verso il Lago Dernal, con il Carè Alto sullo sfondo

Inizia la discesa…

   

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Rilievi GPS