Monte Cimo/Scoglio dei Ciclopi - Via Padre Pio

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle dell'Adige Località di partenza Località Preabocco - Brentino (VR)
Quota partenza 120 Mt. circa Quota di arrivo 480 Mt. circa (termine via)
Dislivello totale +280 Mt. circa per l'attacco
+75 Mt. la via (85 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 40' per l'attacco
3 h. la via
Ore di discesa 10' le doppie
30' dall'attacco al parcheggio
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita

17/12/2017

Difficoltà A1, IV- (un passo)
Sass Balòss presenti
Bertoldo, Luca.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Bella giornata invernale. Al sole temperature quasi gradevoli. Il sentiero che si percorre durante l'avvicinamento è abbastanza segnalato ed evidente. In vari tratti vi è la presenza di corde fisse anche se non indispensabili. La discesa avviene in corda doppia. La roccia in via è ottima.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
Nei pressi del parcheggio ci sono un paio di fontane. Vicino all'area pic-nic, con tavolo e panchine, un cartello indica una fonte (noi però non l'abbiamo cercata).
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale materiale per arrampicata su roccia. Sufficienti solo rinvii (circa 25), staffe e fifi per la progressione artificiale.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Lo Scoglio dei Ciclopi è caratterizzato da un grande tetto orizzontale di circa 15 metri. Al suo centro passa la via "Viaggio nel passato" mentre, sul bordo sinistro, corre la via "Spettro del passato". "Padre Pio" resta invece nell'estrema sinistra della parete in una zona dove è il colore grigio delle placche compatte, anziché il giallo degli strapiombi, a farla da padrone.
Breve itinerario di arrampicata artificiale aperto da B. Zanini, L. Gaspari, S. Giarola e A. Salvaro il 14 settembre 1999. Dopo una partenza strapiombante il resto della salita si svolge su placche verticali e a tratti appoggiate. La chiodatura è ottima, sicura e ravvicinata (tutti fix da 10 mm. a parte un solo passo obbligato su 1 chiodo). La discesa avviene in corda doppia. Tutti questi fattori ne fanno una linea adatta ai neofiti delle staffe.
Attacco, descrizione della via
Da Affi seguire le indicazioni per Brentino e, giunti alla frazione Preabocco, svoltare a sinistra in direzione del centro. Pochi metri dopo, sulla sinistra, si trova un parcheggio. Incamminarsi, su strada asfaltata, in direzione delle pareti e prendere la prima stradina a sinistra. Si giunge in breve ad un tratto di pista ciclabile/pedonale e poi ad una spiazzo con tavolo e panchine. Da qui seguire la stradina sterrata verso destra e, dopo circa 50 metri, abbandonarla per seguire un sentiero sulla sinistra con dei bolli (a volte rossi e a volte rosa). Si raggiunge una cengia che permette di spostarsi agevolmente lungo tutta la base della parete.
Proseguire nel boschetto verso sinistra fino a giungere sotto l'imponente volta strapiombante. Spostarsi ancora verso sinistra fin dove offre minore resistenza. Alla base c'è una specie di avancorpo roccioso. L'attacco è sopra quest'ultimo su comoda cengetta (1 clessidra con cordone, scritta "Pio" sulla parete e placchetta metallica con n. 1).

1° tiro:
partenza strapiombante e poi traverso verso destra su placca per raggiungere una canna nera. La si risale alcuni metri e poi si traversa a destra (attenzione a non continuare dritti) e si sale al fico accanto al quale si sosta (2 fix+catena+maglia rapida).
25 Mt., A1, 19 tra fix e spit.

2° tiro:
in obliquo verso destra per placche appoggiate fino ad una fessura verticale. La si segue fino al suo termine raggiungendo un terrazzino erboso a sinistra dove si sosta (2 fix+catena+maglia rapida). 40 Mt., A1, 26 fix, 2 chiodi.

3° tiro:
dritti fino allo strapiombino. Spostarsi a destra e poi salire per placchetta puntando al caminetto formato da due grosse canne; lo si supera e si sosta al suo termine (2 fix+catena+maglia rapida) alla base di un tetto.
20 Mt., A1, passo di IV-, A1, 14 fix, 1 clessidra con cordino.
Discesa
In doppia sulla via:
1a. calata: 50 Mt., dalla S3 ad una sosta fuori via più a destra e alla stessa altezza della S1;
2a. calata: 25 Mt., fino a terra.
Si ritorna alla macchina seguendo a ritroso il percorso dell'avvicinamento.

Note
La via termina inspiegabilmente alla S3 sotto un tetto di pochi metri. All'apparenza la roccia è ottima anche sopra e sembra lasciare spazio per un'ulteriore lunghezza di corda.
Commenti vari
Buona parte della via sembrerebbe percorribile in arrampicata libera con difficoltà non estreme. Anche la chiodatura, ottima e ravvicinata con fix da 10 mm., sembra fatta apposta per questo scopo.
   

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Will sullo strapiombo iniziale

Luca sul traverso che porta alla S1
   
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Secondo tiro in obliquo a destra su placche appoggiate Matteo alla S1
   
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Matteo nel caminetto che porta ll'ultima sosta Luca sulla terza lunghezza
   

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Dettaglio della parete con i tracciati delle vie: Padre Pio, Saluti da Preabocco, Spettro del passato e Viaggio nel passato