Corna di Medale - Spigolo Bonatti

 
Zona montuosa Gruppo delle Grigne Località di partenza Fraz. Rancio - Lecco (LC)
Quota partenza 310 Mt. Quota di arrivo 1029 Mt.
Dislivello totale

+365 Mt. circa per l'attacco della ferrata
+170 Mt. lungo la ferrata
+150 Mt. la via (195 lo sviluppo)
+34 Mt. dal termine via alla vetta

Sentieri utilizzati n. 52
Ore di salita 35' per l'attacco della ferrata
40' la ferrata
3 h. la via
Ore di discesa 1 h.
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 02/04/2011 Difficoltà VII-/VI-, A0
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Alessandro.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Ottima giornata con temperature abbastanza elevate. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente, la ferrata degli Alpini è in buone condizioni. La roccia in via è ottima anche se decisamente unta.

Eventuali pericoli

I soliti dell'arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

La via è stata riattrezzata con fittoni resinati. Inoltre sono presenti anche dei vecchi chiodi. Utili i friend. Tutte le soste attrezzate con due fittoni da collegare.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Via aperta dal grande Walter Bonatti in compagnia con Carlo Casati il 18 settembre del 1950. La cordata salì al pilastro mediante lo zoccolo erboso basale che nelle successive ripetizioni provocò molti incidenti. Nel 1981 il Gruppo Alpini del Medale attrezzò l'ormai classica ferrata che sale a sinistra del Medale e che consente di raggiungere molto più agevolmente il pilastro dove si snoda la via vera e propria. Da allora la prima parte della via venne immediatamente dimenticata. L'arrampicata risulta molto interessante e si snoda lungo fessure, diedri e un traverso espostissimo. La via oggi è attrezzata con dei fittoni resinati e le soste sono attrezzate per la calata in doppia anche se una ritirata può risultare problematica per via del traverso.
La prima ripetizione in libera appartiene a Ivan Guerini e Antonio Goi nel 1974.

Attacco, descrizione della via
Da Lecco seguire le indicazioni per l'ospedale Manzoni e successivamente per la Val Sassina. Non utilizzate la nuova superstrada perché dovreste fare dietro-front per circa 8 Km. Dopo aver oltrepassato il quartiere Malavedo e il ponte poco oltre il Bar Sole, in corrispondenza di uno stretto tornante a destra si segue a sinistra la Via Quarto. Parcheggiare al termine della strada in corrispondenza di un piccolo spiazzo sopra il cimitero (poche possibilità di parcheggio).
Da qui si segue il sentiero n. 52 che conduce al Rifugio Piazza. Dopo aver superato delle abitazioni il sentiero sbuca su di una strada asfaltata. A sinistra e poi a destra sino a quando la strada diventa sterrata. Qui si sale la scala cementata che poi diviene un ripido sentiero sino ad una strada sterrata che corre lungo le reti paramassi. Si segue quest'ultima verso destra per un breve tratto sino a quando si incontra sulla sinistra un sentiero che sale deciso nel bosco. Dopo pochi minuti si sbuca sotto la parete dell'Antimedale. A questo punto si attraversa il ghiaione e si imbocca il sentiero che costeggia la parete del Medale. Poco dopo sulla sinistra si trova l'attacco della Ferrata degli Alpini al Medale. Seguire la ferrata sino al termine delle difficoltà; si percorrono alcuni metri in piano prima che la ferrata riprenda a salire meno ripida (qui abbandonare la ferrata). A questo punto più in alto sulla destra si può notare una grossa grotta. Traversare per tracce a destra abbassandosi un poco (attenzione, un passo esposto) sino a raggiungere uno spigolo con 2 fittoni di sosta e la scritta "Bonatti".
La via era già stata relazionata in seguito alla ripetizione di Luca e Claudia il 7 novembre 2009.
Discesa
E' possibile, dall'uscita della via, percorrendo in discesa tutta la ferrata. Però lo sconsigliamo.
E' più comodo usare il sentiero (in parte attrezzato) che scende dalla cima lungo il versante nord.
Dal termine della via raggiungere in breve la vetta (grossa croce). Pochi metri sotto di essa si imbocca il sentiero verso destra (viso a valle). Poco dopo si incontrano due biforcazioni, ad entrambe tenere la destra. Il sentiero è ripido e perde quota molto velocemente portando alla base del Medale. Da qui si può tornare alla frazione Rancio mediante il sentiero che costeggia tutta la base della parete passando dall'attacco della ferrata; oppure scendere alla Baita del Pastur e seguire la strada carrozzabile in discesa che riporta nei pressi del parcheggio.

Note
Sconsigliatissima la salita nel periodo estivo causa l'eccessivo caldo e la presenza di un tipo di arbusti urticanti.
   

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Ale sul traverso del secondo tiro...

... e ora sul diedro del tiro chiave

   
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La parete sud della Corna di Medale con i tracciati delle vie:
Miryam, Luci della città, Brianzi, Spigolo Bonatti, Gogna,
Cassin, Susanna sotto le gocce, Anniversario, Saronno '87 e Taveggia
Fotografia sx di Michele Cisana, tracciati e fotografia dx Sassbaloss