Corna di Medale/Pilastro Irene - Via Miryam |
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Zona
montuosa |
Gruppo delle
Grigne |
Località
di partenza |
Frazione Rancio - Lecco (LC) |
Quota
partenza |
310 Mt. circa |
Quota di
arrivo |
850 Mt. |
Dislivello
totale |
+365 Mt.
circa per l'attacco della ferrata
+30 Mt. lungo la ferrata
+145 Mt. la via (170 lo sviluppo) |
Sentieri utilizzati |
n. 52 |
Ore di
salita |
35' per
l'attacco
10' la ferrata
3 h. la via |
Ore di
discesa |
1 h. 10'
scendendo dalla ferrata |
Esposizione |
Sud |
Giudizio
sull'ascensione |
Molto bella |
Data di
uscita |
18/10/2008
(agg. rel. 02/03/2019) |
Difficoltà |
VII/VI-, A0 |
Sass Balòss
presenti |
Luca, Bertoldo. |
Amici presenti |
Alessandro, Callisto, Claudia. |
Condizioni
climatiche, dei sentieri e della roccia |
Giornata abbastanza coperta ma con temperature gradevoli. Il sentiero per l'attacco è evidente e gli ancoraggi della ferrata praticamente nuovi. I sentieri di discesa, a prescindere da quale si segua, sono evidenti. La roccia in via è generalmente ottima.
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Eventuali pericoli |
Soliti da arrampicata. |
Presenza di acqua |
No. |
Punti di appoggio |
Nessuno. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Solito da arrampicata. La via è stata
riattrezzata con fittoni resinati. Qualche friend può risultare utile. |
Caratteristiche dell'arrampicata |
Descrizione generale
Via aperta da Giuliano Uboldi, Raffaele Banfi e Gabriele Biella il 20 dicembre del 1984.
Risale il Pilastro Irene un poco più a destra della Ferrata degli Alpini al Medale e si snoda lungo delle fessure e delle placche. L'itinerario originale
percorreva alcuni tratti di roccia instabile ma, durante il lavoro di riattrezzatura svolto nel 2002, questi tratti sono stati abbandonati per seguire delle varianti su roccia ottima. Terminata la via si può decidere se scendere mediante la ferrata oppure continuare lungo la stessa sino alla vetta o, per i più volenterosi, attaccare alcune vie sulla Corna di Medale come lo Spigolo Bonatti, la
via Brianzi oppure la Gogna.
Attacco, descrizione della via
Da Lecco seguire le indicazioni per l'ospedale Manzoni e
successivamente per la Val Sassina. Non utilizzate la nuova
superstrada perché dovreste fare dietro-front per circa 8 Km. Dopo aver oltrepassato il quartiere Malavedo e il ponte poco oltre il Bar Sole, in corrispondenza di uno stretto tornante a destra si segue a sinistra la Via Quarto. Parcheggiare al termine della strada in corrispondenza di un piccolo spiazzo sopra il cimitero (poche possibilità di parcheggio).
Da qui si segue il sentiero n. 52 che conduce al Rifugio Piazza. Dopo aver superato delle abitazioni il sentiero sbuca su di una strada asfaltata. A sinistra e poi a destra sino a quando la strada diventa sterrata. Qui si sale la scala cementata che poi diviene un ripido sentiero sino ad una strada sterrata che corre lungo le reti paramassi. Si segue quest'ultima verso destra per un breve tratto sino a quando si incontra sulla sinistra un sentiero che sale deciso nel bosco. Dopo pochi minuti si sbuca sotto la parete dell'Antimedale. A questo punto si attraversa il ghiaione e si imbocca il sentiero che costeggia la parete del Medale. Poco dopo sulla sinistra si trova l'attacco della ferrata degli Alpini al Medale. Seguire la ferrata sino a quando questa traversa verso destra. Al termine del traverso abbandonare la ferrata e continuare a traversare verso destra seguendo una debole traccia che in breve conduce all'attacco (fittone ben visibile - scritta in azzurro sulla sinistra del diedrino iniziale - sulla destra è visibile una scritta rossa molto sbiadita).
1° tiro:
salire il diedrino e dopo pochi metri uscire a destra. Continuare per un sistema di fessure sino ad uscire a sinistra ad comodo terrazzo di sosta. 30 Mt., V+, VI oppure V+ e A0, 5 fittoni, 2 chiodi.
2° tiro:
salire a destra della sosta puntando ad uno strapiombetto. Vincerlo stando sulla sinistra e continuando poi lungo una placca via via più semplice sino alla sosta
(probabilmente la via originale affrontava direttamente lo
strapiombino). 25 Mt., VI-, IV+, 4 fittoni.
3° tiro:
in verticale puntando al muretto sovrastante che si supera uscendone a destra. Poi per rocce
semplici si raggiunge la sosta.
25 Mt., V+, IV+, 2 fittoni.
4° tiro:
traversare a destra lungo una cengetta. Rimontare un diedro per
circa 3 metri per poi spostarsi leggermente a sinistra in placca. Vincere un muretto atletico, poi per rocce più semplici si raggiunge la sosta a destra. 30 Mt., VI oppure V+ e A0, 4 fittoni.
5° tiro:
salire a sinistra della sosta lungo una spaccatura sino a raggiungere le placche giallastre che si superano con arrampicata tecnica. Si sosta sotto un tettino. 25 Mt., IV+, VI+ oppure VI- e A0,
5 fittoni, 1 chiodo.
6° tiro:
uscire a destra del tetto. Continuare poi piegando leggermente a sinistra lungo una serie di placche incise da
fessure sino a raggiungere la sosta (2 fittoni).
35 Mt., VI, VII oppure VI- e A0, 6 fittoni.
Discesa
E' possibile, dall'uscita della via, percorrere in discesa
la ferrata.
Nel caso si raggiunga la vetta è più comodo usare uno dei sentieri:
1- lungo il versante sud (consigliato). Pochi metri sotto la croce si imbocca il sentiero verso destra (palina con indicazioni S. Martino). Al primo bivio tenere la sinistra e poi seguire sempre il sentiero. In corrispondenza di uno stretto canale si scende a sinistra (traccia evidente, freccia sbiadita su pianta) fino a raccordarsi con la discesa delle vie dell'Antimedale e successivamente con il sentiero seguito durante l'avvicinamento. Tramite quest'ultimo si ritorna alla macchina. Ps: se non trovate la discesa nel canale il sentiero, con un giro più lungo, riporta comunque verso le placchette di S. Martino e poi a Rancio;
2- lungo il versante nord (in parte attrezzato).
Pochi metri sotto la croce si imbocca il sentiero verso destra (palina con indicazioni S. Martino). Poco dopo
si incontrano due biforcazioni, ad entrambe tenere la destra. Il
sentiero è ripido e perde quota molto velocemente portando alla
base del Medale. Da qui si può tornare alla frazione Rancio mediante
il sentiero che costeggia tutta la base della parete passando
dall'attacco della ferrata; oppure scendere alla Baita del Pastur e
seguire la strada carrozzabile in discesa che riporta nei pressi del
parcheggio.
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Note |
Se si decide di scendere lungo la ferrata,
in base all'orario, si potrebbero intralciare le persone che stanno salendo. |
Commenti vari |
Sconsigliatissima la salita nel periodo estivo causa l'eccessivo caldo e la presenza di un tipo di arbusti urticanti. |
Altre ripetizioni |
Luca e Nicola N. il 3 marzo 2019
proseguendo poi sulla via Brianzi. |
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Ale, Luca e Callisto all'attacco |
Impegnati sulla prima lunghezza |
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Claudia sul primo tiro |
Luca sulle placche della seconda lunghezza |
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Ale in arrivo alla terza sosta |
Bertoldo e Callisto sul
quarto tiro |
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Ale all'inizio della quinta lunghezza |
Bertoldo sul tratto chiave del quinto tiro |
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Claudia e Ale impegnati a loro volta sui metri chiave della
lunghezza |
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Luca dopo il passo chiave dell'ultimo tiro |
Durante la discesa dalla ferrata degli Alpini |
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La parete sud della Corna di Medale con i tracciati delle vie:
Miryam, Luci della città, Brianzi, Spigolo Bonatti, Gogna, Cassin, Susanna sotto le gocce, Anniversario, Saronno '87 e Taveggia
Fotografia di Michele Cisana, tracciati Sassbaloss |
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