Descrizione generale
Le pareti sud del Piccolo Lagazuoi sono caratterizzate da belle placconate di roccia grigio/nera. L'ottima qualità della roccia, l'esposizione solare ed il breve avvicinamento hanno fatto si che, negli anni, gli itinerari tracciativisi sopra siano ormai numerosi.
Mauro Bernardi e M. Sia nel 2004 hanno ripreso un vecchio tentativo da parte di igntoti completando così un bell'itinerario dalle difficoltà contenute e su roccia splendida.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere il Passo Falzarego e parcheggiare nel grosso posteggio dietro la funivia. Da qui è già ben visibile il tratto di parete dove corre la via. La cosa più semplice è identificare l'attacco guardando la fotografia col tracciato. Inizialmente per l'evidente sentiero dei Kaiserjäger, e poi per traccette meno evidenti, raggiungere la base della parete dov'è presente una vecchia trincea della prima guerra mondiale. Alle due estremità ci sono gli ingressi delle gallerie "Vonbank". L'attacco dell'omonima via è più vicino alla galleria di destra (viso a monte).
1° tiro:
superare il muretto iniziale ed immettersi nel diedro che si segue fino al suo termine. Per rocce facili spostarsi verso sinistra fino alla sosta (3 clessidre+cordone). 30 Mt., IV+, III, 3 chiodi.
2° tiro:
alzarsi un paio di metri e poi obliquare verso sinistra passando sotto la parete gialla. Si sale lo spigolino tornando leggermente a destra fino a raggiungere la sosta (2 chiodi+cordino+maglia rapida). 20 Mt., IV-, IV, 1 clessidra con cordone.
3° tiro:
salire la fessura nera irregolare superando un primo strapiombino e continuare fino a raggiungerne un secondo leggermente più impegnativo (chiodo alla sua base). Superarlo e sostare poco sopra (2 chiodi+clessidra+cordoni). 25 Mt., IV+, IV, 1 chiodo.
4° tiro:
alzarsi stando a destra del pilastrino soprastante e poi traversare a sinistra oltrepassando una specie di canale. Per rocce più semplici continuare puntando alla base del diedro giallo dove si sosta (1 chiodo+clessidra+cordone). 30 Mt., IV, III.
5° tiro:
verso sinistra si stacca una variante più semplice. Alzarsi sulle rocce gialle che conducono alla netta ed invitante fessura del diedro. Non salirla ma traversare facilmente a destra fino a quando è possibile rimontare una placchetta a buchi senza troppe difficoltà. Poi per rampa semplice si ritorna verso sinistra al termine del diedro giallo dove si attrezza una sosta. Stare molto attenti a come si rinvia nel primo tratto di questa lunghezza. 30 Mt., IV, I, IV, II, 1 clessidra con cordone.
6° tiro:
a destra della sosta c'è un grosso masso staccato dalla parete. Rimontarlo passando alla sua a destra e, raggiunta la cengetta, la si segue verso sinistra fino alla sosta (clessidra con cordone). 30 Mt., IV, IV-, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.
7° tiro:
traversare ancora a sinistra sulla cengetta e poi alzarsi ritornando leggermente a destra (consigliato non mettere alcuna protezione veloce per lo scorrimento delle corde). Superare una breve ma impegnativa placchetta (con fessurina all'inizio) fin sotto una placconata aggettante. Qui obliquare a destra per rampetta fino alla sosta (1 chiodo+1 spuntone).
30 Mt., IV-, V-, III, 1 chiodo, 3 clessidre con cordone.
8° tiro:
salire la ripida placca nerastra fino una cengia detritica. Spostarsi a sinistra ed attrezzare una sosta (spuntoni o clessidre da cercare).
20 Mt., V-, III.
9° tiro:
e' possibile interrompere qui la salita (sentiero di discesa già visibile) oppure alzarsi ancora per facili roccette fino una comoda terrazza dove si attrezza una sosta. 30 Mt., III.
Discesa
Raggiungere il vicinissimo sentiero dei "Kaiserjäger" e seguirlo in discesa fino a rientrare al parcheggio della funivia.
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