Descrizione generale
Itinerario classico aperto da Marino Dall'Oglio, Paolo Consiglio e Giuseppe Micarelli il 2 agosto 1954, che sale l'evidente diedro che taglia la parete sud-ovest della Cima del Lago. La via è poco chiodata, ma ben integrabile. Evitare di attaccare l'itinerario nelle giornate fredde perché il diedro rimane a lungo in ombra dalla Torre del Lago.
Il percorso nella parte bassa della via non è obbligato.
Attacco, descrizione della via
Imboccare la strada che da La Villa in Badia sale a passo Falzarego. Abbandonarla quando sulla sinistra s'incontra la deviazione per la Capanna Alpina. Seguire la strada costeggiando un torrente e parcheggiare nei pressi della capanna (5 € al giorno).
Dalla Capanna Alpina imboccare la strada che si addentra nella valle. Qui corre il sentiero n. 20 che piegando verso destra e costeggiando le piste da sci sale in direzione del Rifugio Scotoni (1985 Mt.). Continuare ancora lungo il sentiero e guadagnare repentinamente quota. Raggiunto il Lago Lagazuoi piegare a sinistra e imboccare il sentiero n. 20B. Raggiunta la base della Torre del Lago, dove corre la via Pisoni/Stenico, traversare a sinistra. Abbassarsi e continuare a traversare. Salire il conoide di ghiaie e spostarsi 50 Mt. a sinistra della verticale del diedro alto. Superare un canale e traversare su di un'esile cengia. L'attacco si trova in corrispondenza di due clessidre con cordone.
1° tiro:
alzarsi per balze discontinue sopra la sosta per poi spostarsi a sinistra e superare delle placchette. Obliquare poi a destra sino a guadagnare una cengia sulla quale si sosta (2 chiodi+cordone). 40 Mt., III+, IV-.
2° tiro:
salire in obliquo verso sinistra sino a raggiungere un vago diedro; rimontarlo e poi proseguire per balze in obliquo a sinistra. In breve si raggiunge la sosta (clessidra+cordoni). 35 Mt., III+, IV-.
3° tiro:
salire in verticale sopra la sosta e obliquare a destra. Proseguire in verticale in direzione di una sequenza di placche; superarle e guadagnare la sosta (2 chiodi+cordone+maglia rapida) alla base di un canale/camino che sale in obliquo verso destra.
55 Mt., III+, IV, III+, IV-, 1 chiodo, 2 clessidre con cordino.
4° tiro:
salire il canale/camino sino al suo termine. Spostarsi a destra e proseguire lungo un secondo canale che termina in corrispondenza della grande cengia. Qui si sosta (3 chiodi+cordoni+maglia rapida). Prestare attenzione ai sassi mobili presenti lungo il tiro.
50 Mt., IV-, 1 chiodo.
5° tiro:
traversare a destra per circa 50 Mt. e in corrispondenza di un masso bianco rimontare la parete e sostare (fix).
50 Mt., I.
6° tiro:
rimontare la parete superando un passo strapiombante e raggiunta una nicchia uscire a destra.
Traversare in direzione di un caminetto e salirlo per poi spostarsi a destra in direzione di una nicchietta. Qui sostare (clessidra+cordone). 15 Mt., IV+, IV, 1 chiodo.
7° tiro:
traversare a destra (abbassarsi leggermente) e salire in verticale lungo il diedro fino
a raggiungere la sosta che si trova su di una comoda cengia (3 chiodi+cordone). 35 Mt., IV, 4 chiodi, 1 sosta intermedia (2 chiodi), diverse clessidre non cordonate.
8° tiro:
salire in verticale sopra la sosta seguendo una sequenza di diedrini. Raggiunta una vaga nicchia gialla è presente una sosta intermedia (2 clessidre non cordonate). Due metri più in alto, in una nicchia più marcata si trova la sosta (2 clessidre+cordone - nel giallo).
30 Mt., IV, IV-, 1 clessidra con cordone, 1 chiodo, 1 sosta intermedia (2 clessidre da attrezzare).
9° tiro:
alzarsi sopra la sosta e raggiunte delle lame gialle spostarsi a destra. Salire lungo il diedro e raggiungere la sosta su di un comodo terrazzo (spuntone+sasso incastrato+cordone). 40 Mt., IV-, IV, 1 chiodo.
10° tiro:
salire la rampa a sinistra per poi riportarsi a destra dopo pochi metri. Salire in verticale superando tre brevi strapiombini e guadagnare la sosta a sinistra (clessidra+cordoni). 35 Mt., IV, IV+, IV, 1 chiodo, alcune clessidre da attrezzare.
11° tiro:
salire il diedro fino ad uscire dalla parete. Qui sostare (spuntone da attrezzare). 20 Mt., IV.
Discesa
Dal termine della via abbassarsi sul versante nord mediante una traccia di sentiero (ometti) che conduce a una sosta di calata (2 clessidre+cordoni). Compiere una doppia di 25 Mt. e poi continuare a scendere per roccette e sfasciumi in direzione della Forcella del Lago (2486 Mt.), che divide la Torre del Lago dalla Cima Scotoni. Abbassarsi lungo il ripido canalone a sud (sentiero n. 20B) che in breve riporta al Lago Lagazuoi. Da qui rientrare percorrendo a ritroso il sentiero di avvicinamento.
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