Zona montuosa |
Orobie Occidentali |
Località di partenza |
Capo Foppa/Pizzino
di Taleggio (BG) |
Quota partenza |
1350 Mt. |
Quota di arrivo |
1890 Mt. |
Dislivello totale |
+540 Mt. |
Data di uscita |
17-18/07/04 |
Ore di salita |
dalle 2 h. per i più veloci alle 4 h.
30' dell'ultimo.
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Ore di discesa |
2 h. |
Sentieri utilizzati |
n. 120, 101 |
Giudizio sull'escursione |
Divertente |
Sass Balòss
presenti |
Omar, Gölem, Luca, Bertoldo |
Difficoltà |
E |
Amici presenti |
Roby B., Samu E., Emy,
Roberta, Roberta, Massimo P., Marco S., Pamela, Teresina F.
, Rinaldo C., Fabio, Gianbattista, Dany S., James, Enrico, Marisa. |
Condizioni climatiche
e dei sentieri |
Il tempo è stato abbastanza fresco per
entrambi i giorni poiché il cielo è sempre rimasto coperto dalle
nuvole salvo rari momenti.
Il sentiero è in ottimo stato e ben
segnalato.
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Eventuali
pericoli |
Nessuno.
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Presenza
di acqua |
Una volta
superato la bocchetta di Regadur 1853 Mt., dirigendosi verso
il rifugio si incontra una sorgente dopo circa 15 minuti. |
Punti
di appoggio |
Rifugio Gherardi 1647 Mt.
Durante la salita si incontrano anche
l'ex rif. Cesare Battisti 1685 Mt. e la baita di Regadur (circa 1790
Mt.).
Entrambi privati e chiusi, possono però offrire piccoli ripari per
eventuali acquazzoni. |
Materiale
necessario oltre al tradizionale |
Nessuno. |
Caratteristiche
dell'escursione |
Tranquilla camminata che, attraverso verdissimi prati, porta
al rifugio
Cazzaniga.
Il sentiero è molto facile e abbastanza
pianeggiante. Solo dopo il rif. Cesare Battisti il sentiro si fa più
ripido fino alla bocchetta di Regadur(1853 Mt., circa 30').
Da Capo Foppa (dove si parcheggia),
poco oltre Quindicina, seguire le indicazioni per il rifugio Gherardi. Incamminarsi dapprima su strada sterrata nel bosco, poi la strada diviene
comodo sentiero e piega un po' a sinistra, riprende a salire nei
prati passando nei pressi di una malga con pozza d'abbeveramento ed infine si guadagna quota con qualche tornante per giungere alla spianata
detta Piani d'Alben: ampi pascoli su cui sorge il rifugio Gherardi.
Lo si supera raggiungendo in pochi minuti l'ex rif. Cesare Battisti.
Pochi metri oltre c'è un bivio segnalato da palina. Tenere la destra
(sentiero che sale) fino alla bocchetta di Regadur. Da qui invece si prosegue verso sinistra (palina con indicazione
rif. Cazzaniga 1h). Dopo qualche minuto in leggera salita è tutta
discesa fino al rif. Cazzaniga.
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Note |
3
persone ci hanno raggiunto di notte. Al bivio dopo il rif.
Cesare Battisti hanno imboccato il sentiero basso e non vedendoli
più arrivare abbiamo fatto una "mini spedizione"
per recuperarli.
Tutto è andato bene, l'unico problema è
che siamo andati a dormire alla 4.
Nel corso dei due giorni alcuni tra i
più attivi hanno raggiunto le vette del Sodadura e dello Zuccone
Campelli.
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Commenti
vari |
Un ringraziamento ai rifugisti che la
sera sono usciti con noi a cercare i "dispersi".
Rifugisti simpaticissimi, onesti e
veramente di compagnia; solo questo vale la salita al rifugio.
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Il gruppo quasi
completo poco prima della partenza |
Bertoldo, Marco, Pamela ed Emy |
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Samu ed Emy dopo la bocchetta di Regadur |
Il rifugio Cazzaniga-Merlini |
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Dopo la fatica il meritato riposo... ma qualcuno manca ancora
all'appello!!! |
Durante la cena |
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Un altro
momento della cena |
Ecco la persona
più sana dopo aver "assaggiato" le bottiglie faticosamente portate
fino al rifugio |
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Dopo cena si sono
uniti a noi anche i simpaticissimi rifugisti |
Vita quotidiana dei rifugisti |
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