Zona montuosa |
Appennino
Tosco-Emiliano - Gruppo Alpe di Succiso |
Località di partenza |
Castelnovo Ne' Monti
(RE) |
Quota partenza |
881 Mt. |
Quota di arrivo |
1047 Mt. |
Dislivello totale |
+36 Mt. circa per l'attacco
+130 Mt. la via (165 lo sviluppo) |
Sentieri utilizzati |
n. 697, 697bis, 699 |
Ore di salita |
15' per l'attacco
10 h. la via |
Ore di discesa |
30' |
Esposizione |
Sud-est |
Giudizio sull'ascensione |
Ottima |
Data di uscita |
31/12/2013 e 01/01/2014 |
Difficoltà |
V+, A2 |
Sass Balòss presenti |
Bertoldo. |
Amici presenti |
Diego, Paolo |
Condizioni climatiche,
dei sentieri e della roccia |
La
giornata è stata ottima. Il sentiero che conduce all'attacco è abbastanza evidente, in ottimo stato e segnalato. La
roccia richiede molta attenzione sulle prime due lunghezze; successivamente diviene ottima.
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Eventuali
pericoli |
Soliti
da arrampicata in ambiente. |
Presenza
di acqua |
Sul lato sinistro dell'Eremo c'è un rubinetto e poche decine di metri più a sinistra, all'inizio del sentiero n. 697, c'è una fontanella (al nostro passaggio però quasi senza acqua). |
Punti
di appoggio |
Foresteria San Benedetto
(poco prima di giungere al Piazzale Dante), rifugio Della
Pietra (lungo la strada che sale all'Eremo). |
Materiale
necessario oltre al tradizionale |
Normale dotazione alpinistica. Indispensabili 2 staffe e fifi per ogni componente della cordata.
1 serie di friend (fino al n. 6 Camalot), nut e 15 chiodi di vario tipo. |
Caratteristiche
dell'arrampicata |
Descrizione
Generale
Si tratta di una delle più repulsive vie della Pietra di Bismantova, dove gli amanti dell'artificiale troveranno sicura soddisfazione.
L'itinerario ad oggi conta poche ripetizioni (una salita solitaria è stata compiuta da G. Colombani) e la direttiva di salita è data da una fessura che sale ininterrotta dalla base alla cima. I primi salitori (R. Montanari e A. Pandolfo - 1980) la superarono completamente in artificiale con cunei, chiodi normali e solo 5 chiodi a pressione. La prima lunghezza presenta alcuni tratti di roccia friabile, dove occorre prestare molta attenzione ma la qualità della roccia migliora salendo. L'ultimo tiro regala roccia solida a tal punto che alcuni passi possono essere superati in arrampicata libera.
Durante la nostra ripetizione abbiamo lasciato in parete una cinquantina di chiodi (una trentina circa artigianali). Ora l'itinerario può essere ripetuto impiegando minor tempo (8 ore?).
Tutte le soste hanno almeno un fix 10mm.
Attacco, Descrizione della via
Da Castelnovo Ne' Monti seguire le indicazioni per la Pietra di Bismantova e parcheggiare nel piazzale Dante (fine della strada).
Dal parcheggio salire la scalinata che conduce all'Eremo e seguire le indicazioni per la via ferrata. Raggiunta la parete oltrepassare il “Pilone Giallo” entrando così in quello che è il settore “Est”. Passare all'interno di un buco. L'attacco è situato in corrispondenza del punto in cui il sentiero diviene nuovamente pianeggiante (in comune con la via Eta Beta).
1° tiro:
alzarsi per pochi metri stando a destra della pianta; mediante una fessura (tratti friabili) salire sino a raggiungere la sosta che è situata a destra dei tetti della via Eta Beta. 50 Mt., A2.
2° tiro:
alzarsi lungo il diedro strapiombante e continuare lungo un diedro a campana che evita verso destra il sovrastante strapiombo e che conduce alla sosta (scomoda) situata sotto un tetto bianco. 30 Mt., A2, V+.
3° tiro:
data la scomodità della sosta, conviene effettuare una breve lunghezza e raggiungere una sosta più comoda sulla destra.
Dalla sosta, mediante una stretta e scomoda cengia raggiungere una sosta a fix (necessario strisciare). Continuando sulla cengia, ora più ampia è possibile raggiungere la via Oppio (eventuale via di fuga). 10 Mt., III, II.
4° tiro:
ritornare a sinistra e mediante un diedro fessurato giallo e friabile alzarsi per circa 5 metri. Sfruttando i chiodi a pressione, spostarsi a sinistra e proseguire lungo la compatta placca grigia sino a raggiungere la comoda sosta. 40 Mt., II, III, A2.
5° tiro:
proseguire in verticale lungo la fessura-diedro sfruttando talvolta degli arbusti sino a raggiungere la sommità. 35 Mt., A2.
Discesa
Dalla sommità è possibile scendere seguendo il comodo sentiero (n. 697bis e 697) che passa sul versante sud-ovest della Pietra. |
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Prima lunghezza. Una fessura friabile conduce alla sosta |
Ultimi metri prima di arrivare alla prima sosta |
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Il camino campanato del secondo tiro |
Terza breve lunghezza. Occorre strisciare |
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Diego sulla quarta lunghezza |
Quarta lunghezza vista dall'Eremo |
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L'esile fessura che consente di guadagnare la cima |
Will recupera i chiodi sull'ultimo tiro |
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Materiale utilizzato durante la salita |
Dettaglio della parete con i tracciati delle vie:
Eta Beta, del Bagnino, Oppio e Zuffa/Lenzi |
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