Monte Pellegrino/Parete Est dell'Addaura - Via Facciamo Cucine a Gassse

Zona montuosa Appennino Siculo - Monti della Conca d'Oro Località di partenza Mondello (PA)
Quota partenza 20 Mt. Quota di arrivo 110 Mt.
Dislivello totale +5 Mt. dal parcheggio all'attacco
+85 Mt. la via (100 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 2' dal parcheggio all'attacco
3 h. la via
Ore di discesa 15'
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 02/01/2016 Difficoltà 6a+/6a, A0
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Claudia.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Bella giornata serena e calda. L'avvicinamento è nullo. La roccia in via è ottima. 

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale materiale per arrampicata su roccia. Necessarie solo una decina di coppie poiché le placche dove corre la via sono abbastanza compatte e non accettano agevolmente protezioni veloci. Noi siamo riiusciti a piazzare solo un friend 0.4 ed uno 0.5 Camalot sulla seconda lunghezza.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Le pareti cosiddette dell'Addaura sono comprese tra la cresta di Valdesi e la cresta dell'Addaura; sono rimaste tra le più selvagge di tutto il Monte Pellegrino per la qualità della roccia che non è sempre buona e la presenza di vegetazione. La via Facciamo cucina a gassse si trova nel settore che viene chiamato Parete Est dell'Addaura caratterizzato da un evidente diedro, il più lungo di tutto il Monte Pellegrino, dove corre la via
Mariella crack'n up.
Facciamo cucine a gassse è stata aperta da Roby Manfrè Scuderi in più riprese e poi liberata dallo stesso Scuderi con Luigi Cutietta il 5 agosto 1983. Arrampicata prevalentemente su ripide placche a gocce a destra della Mariella seguendo una linea, sgombra da vegetazione, con andamento obliquo verso destra. E' completamente attrezzata con spit (non fix) ma alcuni molto arrugginiti e poco rassicuranti. L'elevato numero di "S" nel nome della via non è un errore ortografico ma è stato fatto per rendere giustizia alla pronuncia del venditore ambulante di cucine a gas che, proprio durante la prima libera, passava sotto la parete.
Tutto attorno sono attrezzate vie sportive anche di elevata difficoltà.
Attacco, descrizione della via

Da Palermo dirigersi verso il paese di Mondello seguendo la via alberata di viale Regina Margherita. Prima di raggiungere l'abitato, arrivati allo svincolo con semaforo che incrocia viale dell'Olimpo, prendere la strada a destra che va verso l'Addaura (indicazione per il Santuario di Santa Rosalia). Da qui è ben visibile a destra lo Spigolo Valdesi (con alla base la struttura in cemento denominata bunker); a sinistra dello spigolo la parete prosegue e poi piega a sinistra verso il mare fino un altro spigolo in buona parte ingabbiato dalle reti. Si parcheggia appena oltre in uno slargo con ottima veduta sull'evidente diedro fessurato dove passa la via Mariella crack'n up. Per strada e poi sentierino ci si porta facilmente sotto la verticale del diedro dove si trova l'attacco della via
Mariella crack'n up con la quale ci sono in comune i primi metri in diedro (piccola scritta in rosso un po' sbiadita "mariella crack'n up 100 mt 6c").

1° tiro:
salire per un breve diedrino e poi roccette sino al diedro principale. Seguirlo pochi metri fino quando, sulla parete destra, si vede una clessidra con cordone. Obliquare leggermente a destra pochi metri sino alla sosta (2 spit+catena+moschettone). A sinistra nel diedro si vede la S1 della Mariella che si sfrutterà in discesa in corda doppia. 30 Mt., V, 4 fix, 1 spit, 1 chiodo, 2 clessidre con cordone.

2° tiro:
salire con andamento leggermente verso destra fino a ragggiungere una nicchietta. La sosta (2 spit+maglia rapida) è appena sopra.
20 Mt., 4c, 6a, 7 spit.

3° tiro:
seguire il breve spigoletto sulla destra e poi per placca sempre verso destra fin sotto una pancia con fessura rovescia. Salirci sopra e, per placca, raggiungere la sosta a destra (2 spit). 20 Mt., 4c, 6a, 5a, 5 spit.

4° tiro:
superare l'aggettante muretto sovrastante, obliquare a destra per fessurina e poi dritto per placca a gocce molto verticale. Un ultimo muretto leggermente strapiombante precede le facili rocce che conducono sulla sommità dove si attrezza una sosta (clessidre).
30 Mt., 6a+ oppure A0, 5a, 6a, 6a+ oppure A0, 3c, 7 spit.
Discesa
La discesa più veloce e sicura avviene in corda doppia. Spostarsi verso sinistra in cima al pilastro che forma la faccia sinistra de diedro della via Mariella crack'n up. Abbassarsi (meglio assicurati perché espostissimo) sino all'ancoraggio per la doppia (spezzone di corda).
1a. calata: 55 Mt. quasi completamente nel vuoto sino alla S1 della via Mariella crack'n up (possibile sfruttare altro ancoraggio poco più in alto ma scomodo);
2a. calata: 30 Mt. fino a terra.

Note

Chiodatura con spit in alcuni casi arruginiti e poco rassicuranti. La distanza tra le protezioni non è mai eccessiva ma in taluni casi occorre decisione per superare i passi obbligati di 6a in placca.

Commenti vari

Nel periodo estivo attenzione alle zecche.

   

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A sinistra Luca e a destra Claudia sulla placca della seconda lunghezza

   

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Due immagini del terzo tiro

   

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Luca sul muro bianco che caratterizza l'uscita della via

Selfie di fine via
 

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La Parete Est dell'Addaura con i tracciati delle vie: Supergulp, Mariella crack'n up e Facciamo cucine a gassse