Descrizione generale
Il Monte Pellegrino si innalza solitario nella piana in cui sorge la città di Palermo ed arriva a toccare i 600 metri di quota. Il versante Ovest è rivolto verso la città mentre quelli Nord ed Est sono rivolti verso il mare e sovrastano il paese di Mondello e le borgate dell'Addaura, di Vergine Maria e dell'Arenella. A Sud non troviamo una parete compatta ma delle fasce rocciose ed un bosco attraverso cui salgono i tornanti della strada che conduce sulla sommità del monte.
Le pareti cosiddette dell'Addaura sono comprese tra la cresta di Valdesi e la cresta dell'Addaura; sono rimaste tra le più selvagge di tutto il Monte Pellegrino per la qualità della roccia che non è sempre buona e la presenza di vegetazione. La via Supergulp si trova nel settore che viene chiamato Parete Est dell'Addaura caratterizzato da un evidente diedro, il più lungo di tutto il Monte Pellegrino, dove corre la via Mariella crack'n up.
Supergupl è stata aperta da Roby Manfrè Scuderi in solitaria l'1 novembre del 1983 evitando, con grande intuito e audacia, i tratti più repulsivi della parete. Arrampicata mai banale, con alcuni passaggi abbastanza impegnativi, che si sposta a destra e sinistra sulla parete. La chiodatura è rimasta tradizionale e non è delle più abbondanti. Fortunatamente Luigi Cutietta nell'estate 2013 ha messo 3 chiodi nuovi accanto ad altrettanti chiodi vecchi ormai arrugginiti ed inutilizzabili (1 rotto durante la nostra ripetizione) e dei cordini nuovi nelle clessidre.
Tutto attorno sono attrezzate vie sportive anche di elevata difficoltà.
La S1 originale sarebbe da allestire nella grotta che si trova a
pochi metri da terra per poi fare un secondo tiro molto lungo (quasi
50 Mt.) e poco lineare, ignorando le soste con catena dei monotiri
che all'epoca dell'apertura non esistevano. In questo modo si corre
il rischio che, se non si allungano a dovere alcuni rinvii, le corde
facciano fatica a scorrere. Per questo motivo abbiamo preferito
sfruttare la catena del monotiro Danza della pioggia come S1 (alla
quale tra l'altro si passa accanto in ogni caso).
Attacco, descrizione della via
Da Palermo dirigersi verso il paese di Mondello seguendo la via
alberata di viale Regina Margherita. Prima di raggiungere l'abitato, arrivati allo svincolo con semaforo che incrocia viale dell'Olimpo,
prendere la strada a destra che va verso l'Addaura (indicazione per
il Santuario di Santa Rosalia). Da qui è ben
visibile a destra lo Spigolo Valdesi (con alla base la struttura in
cemento denominata bunker); a sinistra dello spigolo la parete
prosegue e poi piega a sinistra verso il mare fino un altro spigolo in buona parte ingabbiato dalle reti. Si parcheggia appena oltre in uno slargo con ottima veduta sull'evidente diedro fessurato dove passa la via Mariella crack'n up. Per strada e poi sentierino ci si porta facilmente circa 25 metri a sinistra del diedro sotto la verticale di una grottina a circa 6-8 metri da terra (scritta gialla e freccia rossa, molto sbiadita, poco sopra). Pochi metri più a destra corrono diversi monotiri (tra cui Danza della pioggia).
1° tiro:
salire fino alla grotta dalla quale si esce a sinistra per poi traversare decisamente a destra. Si raggiungono così le protezioni dei monotiri. Traversare ancora a destra raggiungendo il secondo monotiro e, tramite gli ultimi metri di quest'ultimo, raggiungere la sosta (1 fix+1 fittone+catena+moschettone calata). 20 Mt., IV, V, V+, 1 clessidra con cordone, 2 fittoni, 1 fix.
2° tiro:
traversare a sinistra 2 metri e salire, con andamento verso sinistra, per placca con brevi fessurine e buchi. Raggiunta una zona gialla più facile si sale ancora verso sinistra fino alla sosta (2 fix+cordini) in comune con la via Nati nel mestiere.
La sosta originale è nella nicchia gialla (1 spit con cavo ferro). 30 Mt., IV, VI-, IV, 4 chiodi, 2 clessidre con cordone.
3° tiro:
traversare verso destra in discesa per circa 8-10 metri. Alzarsi 3 metri e traversare in placca a destra aggirando lo spigolino. Continuare a traversare verso destra in leggera ascesa su rocce rotte e un po' vegetate fino alla sosta (3 clessidre con cordini).
25 Mt., IV+, V, A0, III, 1 chiodo, 4 clessidre con cordone, 1 spit.
4° tiro:
spostarsi a destra 2 metri e salire per rocce articolate, ma un po' disturbate dalla vegetazione, puntando alla base del camino finale. Salire in camino fino alla sommità della parete dove si attrezza una sosta (spuntoni).
45 Mt., IV+, V+ passo, IV+, IV, 2 chiodi, 1 clessidra con cordone.
Discesa
La discesa più veloce e sicura avviene in corda doppia. Spostarsi verso destra in cima al pilastro che forma la faccia sinistra del diedro della via Mariella crack'n up. Abbassarsi (meglio assicurati
perché espostissimo) sino all'ancoraggio per la doppia (spezzone di corda).
1a. calata: 55 Mt. quasi completamente nel vuoto sino alla S1 della via Mariella crack'n up (possibile sfruttare altro ancoraggio poco più in alto ma scomodo);
2a. calata: 30 Mt. fino a terra.
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