Torre Jolanda - Via del Topo

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo del Moiazza Località di partenza Passo Duran (BL)
Quota partenza 1605 Mt. Quota di arrivo 2240 Mt.
Dislivello totale

+390 Mt. circa dal parcheggio all'attacco
+245 Mt. circa la via (325 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati n. 549, Alta Via n. 1
Ore di salita 1 h. dal parcheggio all'attacco
3 h. la via
Ore di discesa 1 h. 45' fino al parcheggio
Esposizione Sud-ovest Giudizio sull'ascensione Discreta
Data di uscita 09/10/2010 Difficoltà

IV, IV+

Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Claudia, Luca.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata caratterizzata da nebbia molto fitta che ha reso difficoltoso raggiungere la base della torre; verso sera poi è divenuto molto sereno. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente. La roccia in via è generalmente ottima.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio

Rifugio Carestiato (1834 Mt.), rifugio Passo Duran (1605 Mt).

Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale dotazione alpinistica. Inutili i chiodi. Portare cordini e dei friend per integrare.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Via aperta da Oddone Zasso (soprannominato "Topo" - fu il fondatore e direttore negli anni cinquanta della sezione del Soccorso Alpino di Agordo) e G. Sorarù il 26 settembre del 1953 che si snoda lungo lo spigolo Sud-Ovest della Torre Jolanda, un bellissimo torrione che delimita ad Est il gruppo del Moiazza. La torre (nelle giornate limpide) risulta ben evidente già dal Passo Duran. Data l'esposizione e la quota non eccessiva la via a volte è percorribile anche nelle stagioni invernali anche se l'avvicinamento è sicuramente più difficoltoso.
Attacco, descrizione della via
Dal Passo Duran (raggiungibile sia da Agordo che da Longarone) imboccare il sentiero n. 549 che sale inizialmente lungo dei prati sino a raccordarsi con la strada sterrata (Alta Via n. 1) che conduce al rifugio Carestiato.
Percorrere solo pochi metri sulla carrozzabile fino ad una pianta sulla destra con bollo molto sbiadito e con inciso 'Jol'. Seguire il sentiero sino alla base della Croda Spiza. Traversare ora verso destra sino ad imboccare un canalino (presente una scritta rossa "Jol") e sbucare alla base della Torre Jolanda. E' possibile evitare le prime due lunghezze che risalgono lo zoccolo aggirando quest'ultimo sulla destra tramite un canale ghiaioso e poi una cengia che si segue verso sinistra.
Nel caso si parta dal basso e si percorrano anche queste prime lunghezze bisogna individuare una zona strapiombante sullo zoccolo, spostarsi alla sua sinistra ed attaccare in corrispondenza di un canalino con mughi. L'attacco è in comune con la via Benvegnù alla Pala della Gigia.

1° tiro:
salire il canalino con mughi e proseguire su rocce articolate sino ad un chiodo. Qui sostare integrando con una bella clessidra.
55 Mt., II, III.

2° tiro:
proseguire senza percorso obbligato tendendo leggermente a destra sino alla grande cengia dove termina lo zoccolo. Oltre dei grossi mughi si sosta (chiodo+golfaro cementato+clessidre artificiali) alla base di un diedro camino con un grosso masso incastrato.
50 Mt., III, 1 clessidra con cordone.

3° tiro:
superare il facile strapiombino sopra la sosta, continuare sino ad entrare nel camino con masso incastrato. Al termine del camino si sosta (golfaro cementato+clessidra artificiale). 45 Mt., IV.

4° tiro:
sopra la sosta, poi per rocce via via più semplici sino ad un'altra cengetta dove si sosta (2 spit). 50 Mt., III, 1 chiodo.

5° tiro:
a destra della sosta, superare un diedrino obliquo verso sinistra poi salire dritti sino a quando è possibile traversare a destra aggirando lo spigolo (Attenzione! Non seguire la fessura che continua obliqua verso sinistra). Continuare in verticale sino a raggiungere una cengetta dove si trova la sosta (2 chiodi).  35 Mt., IV+, IV, 3 chiodi.

6° tiro:
salire a sinistra della sosta lungo una bella placca nerastra molto lavorata sino alla sosta successiva (2 spit con cordone).
35 Mt., IV, III+, 3 chiodi.

7° tiro:
salire in corrispondenza dello spigolo. Dopo i primi metri obliquare leggermente verso destra. Sostare su clessidre a sinistra di un canalino. 40 Mt., IV, III, 1 nut incastrato.

8° tiro:
seguire il canalino e, per rocce articolate, si raggiunge il culmine della torre dove si sosta (2 spit). 15 Mt., III+.
Discesa
Dalla via è possibile scendere in doppia sfruttando i diversi ancoraggi presenti. Prestare attenzione perché le doppie non seguono fedelmente il percorso della via!
Noi abbiamo optato per scendere dalla via Normale. Seguire la cengetta a destra della sosta che aggira la parte terminale della torre. Abbassarsi pochi metri su terreno semplice ma esposto per poi rialzarsi e raggiungere un ghiaione. Discenderlo verso destra seguendo una vaga traccia e alcuni ometti.
Costeggiare la base delle pareti e poi risalire ad una sella tra la torre ed un avancorpo. Abbassarsi per il sottostante canale (II) fino a giungere nei pressi dell'attacco.

Commenti vari

L'idea originale era di ripetere la via Super Soro, ma a causa dell'intensa nebbia, in corrispondenza del terzo tiro, abbiamo sbagliato di qualche decina di metri...

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Inizio della terza lunghezza

Claudia sul quarto tiro

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Bertoldo nei pressi della quarta sosta

Sullo strapiombino iniziale del quinto tiro

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Bertoldo e Luca sulla quinta lunghezza

Sesto tiro sul filo dello spigolo

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Luca e Claudia alla settima sosta

Claudia sull'ultima lunghezza

   
Il contenuto di questo sito (testo, elementi grafici, immagini, ecc.) così come il modo in cui i contenuti sono presentati e formati è di esclusiva proprietà del gruppo SassBalòss ed è protetto dalle leggi italiane ed internazionali in particolare da quelle in materie di copyright. E' consentita la consultazione. Sarà concessa la duplicazione, anche parziale, solo dopo esplicita richiesta; in tal caso dovrà essere espressamente indicata, sulle copie realizzate, la provenienza della fonte ossia il sito internet www.sassbaloss.com. Ogni utilizzazione diversa da quelle sopra previste quindi (indicativamente: la distribuzione a terzi e/o la pubblicazione a scopo di lucro, la modificazione, l'elaborazione in qualunque forma e modo) deve considerarsi abusiva e sarà perseguita a norma delle vigenti leggi.