Sentiero Roma

 
Zona montuosa Masino/Bregaglia/Disgrazia Periodo ideale Luglio, Agosto
Località di partenza Novate Mezzola (SO) Località di arrivo Piana di Predarossa (SO)
Quota partenza 350 Mt. Quota di arrivo 1955 Mt.
Dislivello totale +3904/-2954 Mt. Durata trekking dal 18/08 al 21/08/2015
Sentieri utilizzati n. A6, A10, A11, 21 Giudizio sull'escursione Ottima
Sass Balòss presenti Bertoldo Difficoltà EEA
Amici presenti
Cristina, Francesco, Laura, Marta.
Condizioni climatiche e dei sentieri

I sentieri che si percorrono lungo tutto il sentiero sono ottimamente segnalati con bolli CAI; i tratti attrezzati presentano catene e pioli nuovi. La discesa dal passo Cameraccio richiede particolare attenzione perché spesso si è costretti a passare tra grossi massi ed in caso di nebbia è facile perdere l'orientamento.

Eventuali pericoli
Prestare particolare attenzione a due tratti attrezzati: la discesa dal passo del Camerozzo e la salita al passo del Cameraccio. Questi punti vengono superati durante le prime ore della mattinata ed è facile trovare un sottile strato di ghiaccio, sia sulla roccia che sulle catene.
Presenza di acqua
Fontane presenti in val Codera e ai rifugi. Corsi d'acqua lungo tutto il trekking.
Punti di appoggio
Ovviamente i rifugi presenti lungo il trekking: rif. Luigi Brasca (1304 Mt.), rif. Luigi Gianetti (2534 Mt.), rif. Francesco Allievi (2395 Mt.), rif. Cesare Ponti (2559 Mt.).
Lungo il percorso sono presenti poi diversi bivacchi; alcuni per raggiungerli occorre fare una piccola deviazione:
Bivacco Molteni-Valsecchi (2510 Mt.): è in valle del Ferro, circa 200 metri più in basso del sentiero Roma.
Bivacco Antonio Manzi e Gianni Pirotta (2538 Mt.): in Val Torrone, si trova a pochi metri a destra dal sentiero.
Bivacco Kima (2700 Mt): in alta Val Cameraccio, il sentiero vi transita.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Sono fondamentali: imbraco, caschetto, set da ferrata, ramponi. Può risultare utile avere anche una piccozza.

Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
“Gli italiani devono conoscere le loro montagne per saperle difendere”.
Questo era uno dei motti che hanno caratterizzato il fervore italico del ventennio fascista. In quel periodo anche i più piccoli paesini di montagna avevano una via dedicata alla Capitale d’Italia. Nel 1928 fu in questo clima di patriottismo che i giovani della sezione del Cai di Milano dedicarono a Roma il sentiero che avevano appena tracciato per collegare le vallate del Masino.
Il primo tratto realizzato e segnato, anche con piccoli fasci littori al minio, fu quello che congiunge il rifugio Gianetti con il rifugio Allievi. In seguito, il sentiero fu allungato verso ovest, fino al rifugio Omio (sentiero Risari) e verso est fino al rifugio Ponti. Solo in epoca più recente furono collegate anche la Val Codera e la Valmalenco.
Il Sentiero Roma è dunque l’alta via che percorre la testata della Val Masino, nelle Alpi Retiche occidentali, snodandosi fra spettacolari pareti di granito: il Pizzo Badile, il Cengalo, la Cima di Castello e il Monte Disgrazia. Particolarmente interessante è la differenza di vegetazione che s'incontra lungo le varie tappe. Una volta saliti in quota lungo il tracciato della prima tappa, l’intero itinerario si svolge mediamente intorno ai 2.500 m di altitudine.
Il sentiero, per quanto sempre ben segnalato ed attrezzato, richiede attrezzatura ed esperienza adeguate ed un buon allenamento.
Attenzione: l’intero itinerario (Novate Mezzola/Piana di Predarossa) necessita dell’utilizzo di due vetture, se non si vuole rimanere vincolati ai mezzi pubblici della Valle. L’ideale è portare una vettura al parcheggio di Predarossa e poi proseguire con la seconda auto fino a Novate Mezzola. Al rientro si potrà prendere la vettura a Predarossa e, con questa, tornare a Novate Mezzola a recuperare la seconda auto.

1° GIORNO - da Novate Mezzola al rifugio Luigi Brasca:
Quota di partenza: 350 Mt.
Quota di arrivo: 1304 Mt.
Dislivello totale: +1104/-150 Mt.
Tempo: 3-4 h.

2° GIORNO - dal rifugio Luigi Brasca al rifugio Luigi Gianetti:
Quota di partenza: 1304 Mt.
Quota di arrivo: 2534 Mt.
Dislivello totale: +1300/-70 Mt.
Tempo: 5-6 h.

3° GIORNO - dal rifugio Luigi Gianetti al rifugio Francesco Allievi:
Quota di partenza: 2534 Mt.
Quota di arrivo: 2395 Mt.
Dislivello totale: +500/-649 Mt. circa
Tempo: 6 h.

4° GIORNO - dal rifugio Francesco Allievi al rifugio Cesare Ponti ed a Predarossa:
Quota di partenza: 2395 Mt.
Quota di arrivo: 1955 Mt.
Dislivello totale: +1000/-2085 Mt. circa
Tempo: 8-9 h.

Note

Noi abbiamo saltato volutamente il pernotto al rifugio Allievi optando di appoggiarci al bivacco Manzi. La scelta è stata dettata dal voler percorrere il trekking in 4 giorni. Un pernotto all'Allievi ci avrebbe poi 'obbligato' a sostare anche al rifugio Ponti.

Note
Maggiori informazioni e dettagli sul trekking sono disponibili nella guida "Il Sentiero Roma" curata da Matteo Bertolotti e Cristina Ribolzi ed edita da Vividolomiti.

   

Un vecchio escavatore lungo il sentiero che sale in Val Codera

Il piccolo paesino di Codera

   

Rifugio Luigi Brasca

Le baite abbandonate dell'Averta

   

Will prepara il caffè al passo del Barbacan

Il Cengalo con l'imponente spigolo Vinci

   

Discesa dal passo del Camerozzo

Placche bagnate

   

Passo dell'Averta

Inizia il sentiero verso il bivacco Manzi

   

Discesa in Val Torrone

Will

   

La cresta Osio-Canali al pizzo Torrone Orientale

Passo del Cameraccio con l'imponente Disgrazia

   

Bivacco Kima

Discesa verso la piana di Predarossa

   

Lungo il sentiero che dal rifugio Ponti porta alla piana di Predarossa

   
Il contenuto di questo sito (testo, elementi grafici, immagini, ecc.) così come il modo in cui i contenuti sono presentati e formati è di esclusiva proprietà del gruppo SassBalòss ed è protetto dalle leggi italiane ed internazionali in particolare da quelle in materie di copyright. E' consentita la consultazione. Sarà concessa la duplicazione, anche parziale, solo dopo esplicita richiesta; in tal caso dovrà essere espressamente indicata, sulle copie realizzate, la provenienza della fonte ossia il sito internet www.sassbaloss.com. Ogni utilizzazione diversa da quelle sopra previste quindi (indicativamente: la distribuzione a terzi e/o la pubblicazione a scopo di lucro, la modificazione, l'elaborazione in qualunque forma e modo) deve considerarsi abusiva e sarà perseguita a norma delle vigenti leggi.