Quarta Torre del Sella - Via Malsiner/Moroder

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo di Sella
Sottogruppo delle Mesules
Località di partenza Passo Sella (BZ)
Quota partenza 2244 Mt. Quota di arrivo 2605 Mt.
Dislivello totale +100 Mt. circa per l'attacco
+261 Mt. la via (355 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 649
Ore di salita 45' per l'attacco
6 h. 30'
la via
Ore di discesa 1 h. 15' le doppie
30' il sentiero fino al parcheggio
Esposizione Nord. Ovest ultimi 2 tiri Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 04/08/2019 Difficoltà VI+/VI, A0
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Paolo Z. e Tommaso.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

La via è tutta all'ombra e, in alcune soste, abbiamo patito decisamente freddo nonostante fossimo ad agosto. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente. La roccia è generalmente buona ma occorre prestare attenzione ad alcuni tratti meno sani.

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente. La discesa si svolge con una serie di corde doppie all'interno di un canale nel quale, inevitabilmente, con il recupero delle corde si smuovono dei sassi. Attenzione se ci sono altre cordate, siano esse sotto o sopra di voi. In caso abbiate cordate sotto consigliamo vivamente di effettuare le calate corte, senza accorparle, in modo da ridurre il rischio di caduta sassi.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Hotel Maria Flora situato proprio al passo Sella. Eventualmente il vicino rifugio Passo Sella (da luglio 2014 diventato resort a 4 stelle, clicca qui per l'articolo pubblicato da Gogna sul suo blog) o le altre strutture ricettive nelle immediate vicinanze.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale dotazione alpinistica. Indispensabile una serie di friends per integrare le protezioni presenti. Martello e chiodi potrebbero tornare utili.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La Quarta Torre del Sella è visibile unicamente dal versante della Val Gardena ed è quella, tra le torri, che si trova più a sinistra. Si presenta come un parallelepipedo con la cima "mozzata" ed offre alla vista i versanti nord ed ovest, entrambi molto verticali ed abbastanza repulsivi.
La via Malsiner/Moroder corre sul versante nord ed è una delle due più ripetute di questa torre (l'altra è la più semplice via Gluck).
E' stata aperta da Vinzenz Malsiner e Ludwig Moroder il 14 ottobre 1961. Arrampicata sempre continua, verticale ed atletica; se affrontata con la dovuta esperienza e preparazione fisica regala sicuramente grande soddisfazione. Nonostante la facilità di accesso e discesa non è una via da sottovalutare per i numerosi e costanti tratti impegnativi. Inoltre, nonostante la linea sia nel complesso molto logica, alcuni tratti non sono di facile lettura e potrebbero indurre in errore facendo perdere un po' di tempo.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere in macchina il Passo Sella e parcheggiare nei pressi dell'hotel Maria Flora.
Dal passo imboccare il sentiero 649 che conduce alla ferrata delle Mesules (si trova sul versante verso la Val Gardena). Oltrepassare le prime tre torri e portarsi a sinistra del canalone detritico che divide la Terza dalla Quarta Torre. Si giunge in questo modo alla base della parete nord. La via attacca alla base di una fessura che si trova sulla destra di una macchia gialla, più o meno 15 metri a destra del punto in cui la torre si salda con la parete del massiccio.

1° tiro:
salire per roccete fino a raggiungere la fessura e seguirla. Sotto una prima fascia gialla spostarsi a sinistra e continuare ancora lungo la fessura. Dopo una sosta si può abbandonare la fessura andando facilmente verso destra su rama ascendete fino alla sosta (3 clessidre con cordone). 45 Mt., IV+, IV, 1 dado incastrato, 1 sosta intermedia (2 clessidre+cordone).

2° tiro:
alzarsi facilmente raggiungendo la fessura/diedro gialla e seguirla. Verso il suo termine, quando possibile, si esce a destra raggiungendo la sosta (3 chiodi+cordone+maglia rapida). 25 Mt., VI-, 5 chiodi.

3° tiro:
spostarsi a sinistra e salire il breve diedro/fessura giallastro. Al suo termine traversare a destra (non seguire la soprastante fessura gialla) verso uno spigolo arrotondato. Salire obliquando a sinistra ad un grosso nicchione di roccia marcia all'interno del quale si sosta (3 chiodi).
30 Mt., VI-, IV, 1 chiodo, 1 sosta intermedia (2 clessidre con cordone).

4° tiro:
uscire a sinistra superando uno spigolino. Seguire il diedro/lama che sale obliquo verso sinistra fino all'aereo pulpito di sosta (2 chiodo+1 chiodo a pressione+cordone). 25 Mt., VI-, V+, IV, 3 chiodi, 1 clessidra con cordino.

5° tiro:
salire l'aggettante lama e continuare per muro compatto leggermente verso destra. Giunti sotto a rocce giallo chiaro, che terminano sotto un tettino, traversare a sinistra raggiungendo una fessura. Ci si alza lungo la fessura uscendo a sinistra alla sosta molto aerea (3 chiodi+fettuccia+maglia rapida). Tiro di non facile lettura specialmente verso la fine. Attenzione che, poco prima della sosta, sulla destra si notano 2 chiodi fuori via. 35 Mt., V, V+, VI, 2 chiodi, 1 chiodo a pressione, 1 clessidra con cordone.

6° tiro:
salire per fessurine superficiali. Raggiunta una piccola fascia strapiombante spostarsi a destra e superarla. Ora, per rocce leggermente più facili, si sale fino alla sosta (3 chiodi). 25 Mt., V+, VI, 2 chiodi, 1 sosta intermedia (3 chiodi).

7° tiro:
alzarsi lungo la spaccatura fino una cengia. Spostarsi verso sinistra e risalire il breve muretto arrivando sotto un grande muro giallo. Qui sostare (2 chiodi+cordone). 25 Mt., V, IV, 3 chiodi, 1 sosta intermedia (2 fix con cordone).

8° tiro:
superare il muro giallo con buoni buchi e appigli ma decisamente atletico. Verso la fine spostarsi leggermente a sinistra e risalire pochi metri su roccia facile e grigia. Attenzione a non alzarsi troppo (sopra diventa più difficile), ma traversare a destra (chiodo), doppiando uno spigolo oltre il quale si sosta (4 chiodi; poco più sotto, a destra, altra sosta con 2 chiodi+clessidra+cordone).
30 Mt., VI+ oppure VI e A0, IV, V+, 11/13 chiodi. Tratto di VI+ lungo e continuo.

9° tiro:
non salire dritti verso il camino (visibile in alto cordini e moschettone) ma obliquare verso destra. Prima di raggiungere lo spigolo alzarsi alcuni metri e poi di nuovo a destra superando lo spigolo. Si sale per rocce un po' più facili ma poco proteggibili e si ritorna verso sinistra. Si sosta (2 chiodi+cordone) su comodo terrazzino alla base di una spaccatura gialla friabile.
40 Mt., V, IV, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.

10° tiro:
alzarsi circa 4-5 metri e traversare subito a destra oltre lo spigoletto. Si entra in un canale/camino e si sbuca sul pendio ghiaioso sommitale. Proseguire tendendo verso destra. Noi abbiamo trovato una sosta (1 clessidra con cordone) ma il percorso non è obbligato.
45 Mt., V, IV+, III, 1 sosta intermedia (2 chiodi+1 clessidra+cordone).

11° tiro:
continuare per facili roccette e detriti (attenzione che è molto facile smuovere sassi) fino alla cima "mozzata" della torre. Verso sinistra si trova un roccione con il libro di via. Qui sostare (da attrezzare). 30 Mt., II.
Discesa
Spostarsi dietro al roccione, verso il Piz Ciavazes, dove si trova un terrazzino con un primo ancoraggio per la calata. Con 9 doppie da 25 Mt. si raggiunge il canale che divide la Terza Torre dalla Quarta (sono presenti ulteriori ancoraggi oltre a quelli rinforzati con uno spit). Si scende il canale ritrovandosi non molto distante dall'attacco della via. Si raggiunge quindi il sentiero principale col quale si ritorna al parcheggio.
ATTENZIONE!!! Alla prima calata imboccare il canale di sinistra (viso a monte) in vista del passo Sella.
E' possibile accorpare a due a due le calate ma, in presenza di cordate sotto di voi, consigliamo vivamente di non farlo ma di effettuare
le calate corte, in modo da ridurre il rischio di caduta sassi.

Commenti vari

Parete decisamente fredda anche in piena estate. Noi il 4 agosto, con la giacchetta, abbiamo avuto freddo.

   

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Paolo e Tommaso sul primo tiro

La fessura/diedro gialla della seconda lunghezza

 

 

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Terza lunghezza: a sx Paolo e, a dx Luca, impegnati sull'ostico passo in uscita dal diedro/fessura

   

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Quarta lunghezza

Tommaso sulla placca di L5
 

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A sinistra Tommaso e, a destra Paolo, impegnati sul muro giallo dell'ottava lunghezza

   

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Sul nono tiro

Paolo all'ottava sosta

   
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Nona sosta, finalmente al termine delle difficoltà
   
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A sinistra il versante nord della Quarta Torre col tracciato della via Malsiner/Moroder.
A destra il versante ovest col tracciato della via
Gluck e le ultime due lunghezze della Malsiner/Moroder