Val di Mello/Sperone degli Gnomi - Via Tunnel Diagonale

 
Zona montuosa Masino/Bregaglia/Disgrazia Località di partenza Fraz. San Martino - Val Masino (SO)
Quota partenza 1075 Mt. Quota di arrivo 1240 Mt. circa
Dislivello totale +70 Mt. circa per l'attacco
+95 Mt. la via (120 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati

n. 20

Ore di salita

25' per l'attacco
1 h. 10' la via

Ore di discesa 10'
Esposizione

Sud

Giudizio sull'ascensione Scarsa
Data di uscita

20/09/2008

Difficoltà V, V+
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Claudia.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Il tempo durante tutta la giornata è stato splendido. Il sentiero che conduce all'attacco è piuttosto evidente. L'arrampicata avviene su ottimo granito.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio Luna Nascente (anche stazione di Soccorso Alpino) ed altri rifugi/agriturismi della valle.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito da arrampicata. Eventualmente portare un assortimento di friends.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Dalla Guida "Val di Mello - 9000 metri sopra i prati" di Paolo Masa e Jacopo Merizzi:
Immerso in un bosco di enormi faggi, ricco di funghi e di bacche si trova lo Sperone degli Gnomi. In comune con le altre strutture della Bastionata dei Dinosauri ha la lunghezza delle vie, due o tre tiri di corda e l'ambiente riposante. Salire le vie è un vero gioco, se ne possono fare più di una in un breve lasso di tempo e più che arrampicare, si ha l'impressione di salire tra un masso e l'altro dal greto di un torrente. Le vie finora tracciate sono tutte in arrampicata libera, tranne alcuni brevi tratti di "Attenti al Cane", forse l'itinerario meno ripetuto. La posizione centrale alla "Bastionata" ne fa una delle strutture più frequentate della valle e i suoi itinerari vengono spesso abbinati a quelli dello Sperone del Sarcofago e del Brontosauro. Tra gli itinerari "La Cacca" e "Allien" si trova una stretta fessura verticale, guardata con occhi vogliosi da generazioni di sassisti. Finora nessuno vi è ancora salito, per questione di continuità con la vicina "Cacca", sarebbe opportuno chiamarla, una volta percorsa, "La Puzza".
"Tunnel Diagonale" è stata la prima via aperta sullo sperone e una delle prime in valle. Presenta un'arrampicata varia che va dalla fessura al camino per terminare con una placca. L'apertura risale all'11 aprile 1976 e si deve a Ivan Guerini, Paolo Belgeri, Massimo Piattoli, Bruno Borsi.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere la frazione San Martino nel comune di Val Masino (SO). Superato il parcheggio all'inizio del paese (presente parchimetro per il ticket obbligatorio per posteggiare in Val di Mello) svoltare a sinistra in direzione dei bagni di Masino. Al secondo tornante proseguire verso destra (indicazioni per la Val di Mello) e percorre la stretta strada per circa 2 km sino ad un piazzale sterrato oltre il quale è impossibile proseguire in macchina (attenzione, da quando la valle è stata dichiarata riserva naturale è necessario munirsi del ticket per il posteggio € 5,00 - 80 posti auto al giorno. Dal 2014 divieto assoluto nei fine settimana, informarsi poichè queste norme sono soggette a variazioni).
Qui imboccare il sentiero che attraversa tutta la Val di Mello. Superare la contrada "Cà di Carna" ed il "Bidè della Contessa" (una grossa e profonda pozza d'acqua posta in corrispondenza di un grande masso) oltre il quale sulla sinistra s'imbocca un sentierino che sale in direzione dello Sperone degli Gnomi. Raggiunto un bivio prendere la traccia di sinistra che in breve porta alla placconata. L'attacco si trova sulla sinistra della placca dove questa è incisa da due spaccature.

1° tiro:
salire dapprima la placca e poi lungo la spaccatura-diedro verso destra. Quando risulta impossibile salire dritti traversare circa 7 metri verso destra sino alla sosta attrezzata ben visibile. Questa sosta di fatto appartiene alla via "Savonarola". La sosta vera e propria della via si trova su di una clessidra all'interno della grossa spaccatura (ammasso di cordini in loco). 40 Mt., IV+, III+, IV, 2 chiodi.

2° tiro:
dalla sosta attrezzata rientrare nella fessura. Dopo aver superato con passo delicato il punto più verticale la roccia diviene più appoggiata. Raggiunta una pianta vincere un piccolo muretto e spostarsi a sinistra. Salire la placca appoggiata sino al suo termine dove si sosta su alberi. 40 Mt., V, IV+, 1 passo di V+, 1 chiodo.

3° tiro:
salire senza percorso obbligato la sovrastante placconata. Si sosta su degli alberi. 40 Mt., III.

Discesa
Dal bosco sommitale imboccare la traccia che scende verso sinistra costeggiando il settore. In breve si è all'attacco e da qui al parcheggio.

Note

E' consuetudine abbinare a questo itinerario alla via "Cunicolo Acuto" al Sarcofago.

Commenti vari

Complimenti a Claudia che ha testato per la prima volta da capocordata la chiodatura mellica.

   

Ingrandisci

Claudia sulla seconda lunghezza di corda, subito dopo il passo delicato