Due Laghi - Via Il Gran Diedro

 
Zona montuosa Prealpi trentine - Valle del Sarca Località di partenza Fraz. Santa Massenza - Vezzano (TN)
Quota partenza 255 Mt. circa Quota di arrivo 535 Mt. circa
Dislivello totale +60 Mt. per l'attacco
+220 Mt. la via (270 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 10' per l'attacco
4 h. la via
Ore di discesa 45' fino al parcheggio
Esposizione Est, sud-est Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 02/06/2011 Difficoltà V+, VI-
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Claudia.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Purtroppo, causa meteo molto variabile, decidiamo di restare in Valle del Sarca per il ponte del 2 giugno. Mattina con tempo nuvoloso, nel pomeriggio qualche pioggia sparsa. I sentieri di avvicinamento e discesa sono in ottimo stato e ben evidenti. La roccia è generalmente ottima salvo pochi tratti dove comunque è stata ben ripulita.
Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia. Indispensabili dei friends medio-piccoli (da 0,3 a 2 Camalot) ed alcuni cordini.
Caratteristiche dell'arrampicata
Descrizione generale
L'itinerario segue in alcuni punti una vecchia linea della quale però si sono perse tutte le informazioni.
La via attuale è stata aperta il 22 maggio 2004 da Omar e Sabrina Oprandi seguendo l'evidente e bellissimo diedro fino al quinto tiro poi, per evitare la vegetazione e sfruttare la buona roccia sulle placche, hanno preferito stare a destra del diedro.
Itinerario lasciato in stile alpinistico, attrezzato solo con chiodi normali ad eccezione della settima sosta dove compare 1 fix.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire tutta la Valle del Sarca fino alla frazione di Santa Massenza. Lasciare la macchina nell'ampio parcheggio della centrale dell'Enel prima dell'abitato. Incamminarsi verso il paese e, dopo aver passato la prima casa, prendere il sentiero a sinistra con indicazione per Ranzo. Si ignora il primo bivio verso destra per imboccare il secondo, sempre verso destra. Si transita sotto una falesia e poco dopo si sale a sinistra per traccia fino all'attacco (indicazioni e scritta alla base di colore blu). Continuando sul sentiero principale si giunge all'attacco delle vie Lo Spigolo nascosto e Giubileo.

1° tiro:
salire il diedro seguendo la fessura svasata fino al terrazzino dove si sosta (1 chiodo da integrare). 10 Mt., VI-, 2 chiodi.

2° tiro:
seguire il diedro che obliqua verso destra, poi dritti alcuni metri superando una pianta. Spostarsi verso sinistra sempre per il proseguimento del diedro fino al comodo terrazzino di sosta (1 chiodo con cordino da integrare).
30 Mt., IV, VI-, 4 chiodi (di cui 1 con cordino), 2 cordoni su pianta.

3° tiro:
lunghezza molto bella ed entusiasmante che segue sempre la linea del regolare diedro fino alla sosta (3 chiodi+cordini) in placca.
35 Mt., VI-, 8 chiodi (di cui 3 con cordino), 1 cordone su pianta.

4° tiro:
seguendo sempre il diedro, ora più facile, fino alla sosta successiva (cordone su pianta). 20 Mt., V+, V, 1 cordone su pianta.

5° tiro:
andare inizialmente appena a destra della sosta, poi traversare in placca verso sinistra sino a raggiungere nuovamente il diedro che si risale fino alla sosta (2 clessidre con cordini+1 chiodo). 30 Mt., V-, V+, 4 chiodi (di cui 3 con cordini), 1 cordone su radice.

6° tiro:
traversare verso destra fino in prossimità dello spigolo, poi risalire la placca e sostare (cordone su pianta) alla base della placca successiva. 15 Mt., III, IV, 2 clessidre con cordone.

7° tiro:
lunghezza in comune con la via Due spigoli. Seguire lo spigolo inizialmente su bella placca compatta e poi su rocce più rotte fino alla sosta (1 fix con anello). 30 Mt., V-, IV-, 4 clessidre con cordone, 1 chiodo.

8° tiro:
in verticale sopra la sosta, poi per placca obliquare inizialmente verso destra ed in fine verso sinistra sino a raggiungere la base della placchetta finale dove si sosta (clessidra con cordoni). 45 Mt., V, IV, 8 clessidre con cordini, 1 pianta con cordone.

9° tiro:
alzarsi sulla placca avvicinandosi al diedro; aiutarsi alcuni metri con la fessura del diedro e poi abbandonarla stando a destra. Per rocce via via più semplici fino al termine della via dove si sosta (cordone su pianta). Presente il libro di via.
55 Mt., IV+, IV, III, 5 clessidre con cordone.
Discesa
Traversare verso destra e poi iniziare a salire nel bosco sempre verso destra. Dopo un passaggio in un breve tunnel naturale iniziare a scendere fino ad un tratto con cavo metallico e scaletta. Oltre ci si congiunge al sentiero Scal più grande e ben segnalato. Attenzione ad un ometto dal quale si piega a destra per tornare in direzione del paese e, poco dopo, ad un secondo bivio con ometto si tiene invece la sinistra. Infine si attraversa un terreno privato giungendo alle case di Santa Massenza e da qui si torna al parcheggio.
Note
L'esposizione e l'altitudine consentono di arrampicare su questa parete per quasi tutto l'anno, ma nel periodo estivo può fare veramente caldo. Nel pomeriggio si resta in ombra riparati dal diedro.
   

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La fessura della prima lunghezza

Il bellissimo diedro del terzo tiro

   

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Quarta lunghezza sempre in diedro

Uno sguardo sul laghetto sottostante

   

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Claudia sul quinto tiro, ultima lunghezza nel diedro

Settimo tiro in comune con la via Due Spigoli

   

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La facile placca finale

La parete dei Due Laghi con i tracciati delle vie:
Il gran diedro, Due spigoli, Rampa centrale,
Lo Spigolo nascosto e
Giubileo