Monte Cornetto - Via Bel Cornetto

 
Zona montuosa Piccole Dolomiti Vicentine
Sottogruppo del Sengio Alto
Località di partenza Malga Cornetto
Passo del Pian delle Fugazze (VI)
Quota partenza 1220 Mt. circa Quota di arrivo 1868 Mt. termine via
1899 Mt. la vetta
Dislivello totale +671/-243 Mt. dal parcheggio all'attacco
+220 Mt. la via (350 lo sviluppo +31 per la vetta)
Sentieri utilizzati n. 44, 150, 175
Ore di salita 1 h. 15' dal parcheggio all'attacco
3 h. la via
Ore di discesa 10' per la vetta del Monte Cornetto
1 h. il Sentiero dell'Emmele
Esposizione Nord Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 17/06/2023 Difficoltà VI+/V+, A0
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Paolo, Eros e Davide.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata con meteo perfetto. Il sentiero che conduce al Vajo Stretto nella prima parte non è ben evidente. Le scale e i cavi della ferrata del Vajo Stretto sono stati recentemente sostituiti e si presentano in ottimo stato. Il sentiero di discesa è ottimamente tracciato e segnalato.

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente. Attenzione durante l'avvicinamento lungo il Vajo Stretto alla caduta di sassi provocata da eventuali animali presenti nel vajo.
Presenza di acqua

No.

Punti di appoggio
Malga Cornetto (1220 Mt.), bar presso il passo Pian delle Fugazze (1162 Mt.)
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale dotazione alpinistica. Portare friend e cordini per integrare.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario aperto da Giuseppe Tararan e Franco Arturo Castagna il 3 dicembre 2006 che sale lungo il versante Nord del Monte Cornetto, che è la vetta più alta del sottogruppo del Sengio Alto. La via non termina sulla sommità, ma questa può essere raggiunta con una facile camminata di pochi minuti.
Le ultime lunghezze della via erano già state percorse in discesa da Raffaele Dalle Nogare e Mario Noaro quando salirono in vetta alla Guglia Alta, una struttura rocciosa che sorge proprio a fianco della via. Matthias Stefani, il 10 ottobre 2020, ha tracciato una variante che corre lungo un camino nascosto e rende le difficoltà omogenee al resto della via.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere il passo del Pian delle Fugazze (1162 Mt.) che collega le province di Vicenza e Trento ed imboccare la strada che conduce all'Ossario Militare. Poco dopo aver superato la Malga Cornetto (segnalata da un cartello in legno) parcheggiare sulla sinistra (sul lato opposto è presente una lapide datata 1918 in memoria al reparto del "Genio" dell'esercito).
Ci sono diverse possibilità per raggiungere l’attacco. La prima, forse la più veloce, consiste nel salire lungo il Vajo Stretto. La seconda, forse quella di maggiore soddisfazione, consiste nel concatenare lo Spigolo Noaro alla via. La terza, forse la più noiosa, permette di raggiungere l’attacco risalendo l’intero Boale dei Vaccari sino all’attacco.
Oltrepassare la strada e salire lungo prati obliquando verso destra. La traccia all'inizio non è marcata e richiede di essere cercata ma, una volta entrati nel bosco, diviene più evidente e segnalata (presenti indicazioni per il Vajo Stretto - sentiero n. 44 e 150) fino all'imbocco del vajo (pochi metri prima, sulla sinistra un ometto indica l’attacco diretto allo Spigolo Noaro). Risalire il vajo fino a superare un salto attrezzato con catena oltre il quale si passa in un buco. Portarsi al centro del vajo (abbassandosi e traversando verso sinistra – esposto - si raggiunge l’attacco dello Spigolo Noaro) e superare il tratto attrezzato (scale, pioli e cavi) passando all'interno di un altro buco. Il vajo termina in corrispondenza di una sella che consente l'accesso a un ampio anfiteatro. Risalirlo brevemente sul suo fianco destro (viso a monte) fino a quando, sulla destra, s’imbocca una traccia che, dopo aver guadagnato quota, valica e scende nel Boale dei Vaccari (indicazioni scritte in rosso per il Vajo delle Ombre). Costeggiare le pareti superando gli attacchi delle vie Viaggio tra le nuvole (Mario Brighente e Marco Canova il 23 agosto 2023 - attacco indicato con una V scritta in rosso) e la Cresta dei Baranci (Manuel Leorato, Damiano Presa, Christian Confente, Daniele Dal Pozzolo, Alberta Curti nel luglio 2021 - scritta alla base) e continuare fino a entrare nel Vajo delle Ombre (bolli rossi); attraversarlo e portarsi alla base dell'evidente spigolo. L'attacco si trova sul suo fianco sinistro (viso a monte). Doppiando lo spigolo si entra nel Vajo Horn Eitzen.
In alternativa, è possibile raggiungere l'attacco salendo direttamente lungo il Boale dei Vaccari. In questo caso, dopo aver superato il primo tratto attrezzato, identificare sulla destra una piccola forcella con quattro grandi faggi. Raggiungerla e poi percorrere la ripida traccia che si porta nel Boale e risalirla sino all’attacco, posto alla base dello sperone che divide il Vajo delle Ombre dal Vajo Horn Eitzen. Questo accesso non è stato verificato di persona.

1° tiro:
salire il facile diedrino fino a guadagnare una cengia erbosa. Rimontare, grazie a una fessura, la strapiombante parete oltre la quale un diedro conduce alla sosta (clessidra+masso incastrato con cordone).
30 Mt., III, VI+ oppure V e A0, IV+, 1 clessidra con cordone, 5 chiodi.

1° tiro - Variante "Camino delle Ombre"
salire il facile diedrino fino a guadagnare una cengia erbosa. Traversare e superare un camino nascosto oltre il quale si sosta (clessidra+masso incastrato con cordone). 30 Mt., III, V, V+ oppure A0, IV, 2 chiodi, 1 clessidra con cordone.

2° tiro:
salire l'evidente fessura e, per terreno più appoggiato, guadagnare una grande cengia. Continuare lungo il filo dello spigolo superando rocce più semplici fino a una forcella con dei grossi massi incastrati. Qui sostare comodamente (2 chiodi+cordoni). Attenzione: la sosta è da rinforzare perché in caso di scivolata del secondo di cordata i chiodi lavorano in perfetta posizione di estrazione.
30 Mt., V, IV, 3 chiodi, 1 cordone su mugo.

3° tiro:
oltrepassare la forcella e salire lungo le rocce di sinistra seguendo una successione di diedri e fessure. Aggirare uno strapiombino alla sua sinistra e dopo aver raggiunto la base di una placca gialla, portarsi a destra in direzione della sosta (2 chiodi+cordone+maglia rapida in un chiodo). Allungando bene le protezioni è possibile concatenare questo tiro al successivo. 20 Mt., IV+, IV, 2 chiodi, 1 mugo con cordone.

4° tiro:
alzarsi sopra la sosta, ignorare una sosta intermedia (3 chiodi+ cordone) e continuare lungo una sequenza di diedri. Spostarsi a destra e guadagnare un camino oltre il filo dello spigolo. Sostare poco dopo sulla destra (chiodo+clessidra) su di una comoda terrazza.
25 Mt., V, V+, III, 2 chiodi, 1 clessidra con cordone, 1 sasso incastrato con cordone, 1 sosta intermedia (3 chiodi+cordone).

5° tiro:
salire il camino/canale fino al suo termine. La sosta (mugo) si trova sulla sinistra. Allungando bene le protezioni e procedendo in conserva è possibile concatenare questa lunghezza alla successiva. 25 Mt., III.

6° tiro:
lunghezza da percorrere in conserva. Portarsi a destra dello sbocco del camino/canale e per facili rocce raggiungere la cima della Torre delle Ombre. Percorrere ora il filo di cresta superando alcuni sali/scendi fino a raggiungere la grande sella. La sosta (clessidra con cordone) si trova alla base di un grande canale che separa la parete principale dalla Guglia Alta. 75 Mt. I, II, 1 mugo con cordone.

7° tiro:
alzarsi brevemente nel canale e raggiunto un grande masso incastrato portarsi sulla parete di sinistra (passo di decisione). Una successiva fessura (poco visibile dalla sosta) consente di riportarsi sullo spigolo. La sosta (chiodo+2 clessidre con cordone) si trova in corrispondenza di un pulpito. 25 Mt., V, V-, IV+, 2 chiodi, 4 clessidre con cordone.

8° tiro:
alzarsi sopra la sosta e superare un tratto verticale. Sostare nei pressi di uno spuntone (cordini+libro di via).
35 Mt., V+, V, III, 1 chiodo, 3 clessidra con cordoni.

9° tiro:
continuare lungo la facile cresta fino alla sosta (mugo+cordone). 55 Mt., III, II, I, 1 chiodo.

10° tiro:
continuare lungo la cresta portandosi poi sul versante est (sinistra) e raggiungendo il sentiero n. 175. Qui attrezzare la sosta. 30 Mt., I, II.
Discesa
Dal termine della via è possibile, seguendo il sentiero verso destra, raggiungere in breve la vetta del Monte Cornetto. Se invece si opta per la discesa, seguire il sentiero verso sinistra che passando prima per la Forcella del Cornetto (1825 Mt.) e poi per la Sella dell'Emmele (1675 Mt.) si congiunge alla Strada del Re. Percorrendola verso sinistra, si raggiunge il parcheggio. Se si sale in vetta al Cornetto conviene rientrare all’auto ripassando dal termine della via e non seguendo le indicazioni per il Pian delle Fugazze.

Note
Matteo e Silvano avevano già attaccato la via il 6 agosto 2022 dopo aver salito lo Spigolo Noaro con l'attacco diretto. Un temporale li ha costretti a una calata in corda doppia dalla S2 (a sinistra - viso a monte). Avevano lasciato un cordone intorno ai massi incastrati, ma è stato rimosso.
   

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Will sul secondo tiro

Paolo all'inizio di L3

   

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Davide sul terzo tiro

Paolo alla S4

   

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Davide a pochi metri dalla S4

Paolo a pochi metri dalla S6

   

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Inizio del settimo tiro

In vetta al Monte Cornetto