Monte Colt/Muro di Oceania - Via Fiore di Loto

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Località di partenza Loc. Laghel - Arco di Trento (TN)
Quota partenza 230 Mt. circa Quota di arrivo 440 Mt. circa
Dislivello totale

+140/-30 Mt. per l'attacco
+90 Mt. la via (110 lo sviluppo +10 di roccette)

Sentieri utilizzati non numerati
Ore di salita 40' per l'attacco
8 h. la via
Ore di discesa 25'
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 19/05/2022 Difficoltà A3, V+
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Dario.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata soleggiata ma con un piacevole venticello che ci ha salvato dalla caldura. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente; presenta un breve tratto con fune metallica e una scaletta. La roccia in via è ottima. Prestare attenzione a qualche blocco instabile sull'ultima lunghezza.

Eventuali pericoli

I soliti dell'arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No. Se si affronta la salita in primavera avanzata, portare un buon quantitativo di acqua.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale dotazione per arrampicata artificiale. Portare almeno 30 rinvii e 2 staffe+fifì per ogni componente della cordata.
Fondamentali:
4-5 Pecker di misure medio-piccole (o in alternativa delle ancorette).
6 cliff di varie misure;
6-8 cliff "Reglette" per Bat Hole 8mm;
4-5 chiodi lunghi
5 chiodi universali
4-5 chiodi a lama (utili, anche se noi non li abbiamo utilizzati)
una serie di friend (utile raddoppiare il #.3, #.5 e lo #.75 della BD)
alcuni dati medi (per strozzarli intorno ai rivetti);
alcuni kevlar aperti per le clessidre
;

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Tra le vertiginose pareti di Mandrea e l'intera valle del Sarca c'è una piccola dorsale montuosa dove si trovano i Colodri e il Monte Colt. Il versante ovest del Monte Colt è una collina boscosa interrotta da qualche risalto roccioso dove si trovano delle falesie; il versante est precipita a valle con due balze rocciose. La parete più bassa è di fatto la parete San Paolo; quella più alta, suddivisa in quattro settori (Muro di Oceania, Parete Centrale, Parete Sconosciuta, Croce di Ceniga), è una ragnatela di vie sportive e le poche linee alpinistiche della parete appaiono un po' dimenticate.
Lungo il Muro di Oceania sono stati tracciati alcuni itinerari di arrampicata artificiale; numerose le linee tracciate in questo stile, dalle più facili con chiodatura seriale a fix o a pressione alle più impegnative con progressione su ganci e chiodi.
La via Fiore di Loto è stata aperta da Diego Filippi in solitaria nel 2010. Le soste sono ottimamente attrezzate con 2 fix 10mm (e chiodi a pressione) mentre sui tiri si trovano un paio di rivetti, dei nut incastrati, qualche chiodo e delle clessidre (alcune cordonate altre no). La linea è logica e molto elegante in quanto segue un'interrotta e sottilissima fessura che incide la parete. Probabilmente si tratta della via in artificiale più impegnativa della parete.
La seconda lunghezza è molto lunga (quasi 50 metri) e sostenuta; conviene approfittare della sosta di una nuova via sportiva e spezzare così il tiro.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento seguire la strada per Riva del Garda, dopo aver oltrepassato il centro di Arco svoltare a destra seguendo le indicazioni per "Laghel". Attraversare un uliveto e in corrispondenza di un bivio, dove sulla destra c'è una chiesetta bianca proseguire dritti sino ad un piccolo parcheggio dove sulla sua destra parte un sentiero con una palina SAT che indica la vetta del Monte Colt.
(Qui è presente un cartello che indica un divieto di sosta. Abbiamo proseguito per qualche centinaia di metri e in corrispondenza di un rettilineo abbiamo parcheggiato a lato della strada).
Imboccare il sentiero e raggiunto un primo bivio prendere a destra (bollo rosso su di un pilastro in cemento). Raggiunto un colletto proseguire abbassandosi sul versante opposto. Superare un tratto attrezzato con fune metallica e scendere una scaletta. Raggiunta la base della parete prendere la traccia a destra (viso a valle). Tutti gli itinerari sportivi sono indicati con una placchetta in metallo. Si superano, tra le altre, le vie "Arca di Noè" e "Nemesi" e si continua sino a raggiungere l'attacco della via "Re Mida" alla cui sinistra c'è una rampa/diedro obliqua verso sinistra. Qui si trovano gli attacchi delle vie "Flavia" e "Nove dita" (scritta sulla parete, non su placchetta).
Proseguire sino a raggiungere il "Muro di Oceania" caratterizzato da una fascia di rocce gialle. Superata la via "Spritz e Bugie" si trova l'attacco di "Tanka Shila" (scritta rossa e corda fissa). Pochi metri oltre, una scritta rossa indica la via "Fiore di Loto". Continuando lungo il sentiero si raggiunge la via "Onda Rossa".
Risalire le facili roccette per pochi metri e sostare (piccolo pulpito in corrispondenza dell'attacco della via "Ina Maka" - a destra è presente la scritta "Fiore di Loto).

1° tiro:
dal pulpito, alzarsi a destra e guadagnare una cengia sospesa (albero). Spostarsi a destra e alzarsi lungo due chiodi. Anziché proseguire in verticale seguire una vaga fessura superficiale che sale in obliquo verso destra e che conduce a una placca giallastra. Ora occorre zigzagare cercando dei punti per posizionare dei cliff. Sono presenti due rivetti ma non sono facili da vedere. Portarsi verso sinistra in direzione di un vago diedrino dove un paio di pecker consentono di raggiungere un chiodo con anello. Da qui salire in obliquo verso destra superando uno strapiombo e guadagnando la sosta (2 fix+3 chiodi a pressione+cordino).
30 Mt., A3, 5 chiodi, 2 rivetti, 2 clessidre con cordone.

2° tiro:
alzarsi in verticale sopra la sosta (possibilità di utilizzare un fix della via sportiva) e continuare lungo una placchetta grigia. Superare un muretto giallastro e continuare lungo una fessura marrone che sale strapiombante verso destra. Al suo termine, traversare a sinistra lungo la bellissima placca a gocce (lunga sequenza su cliff) fino a raggiungere la sosta (2 fix+cordino).
35 Mt., A3, 7 chiodi, 1 spuntone con cordino.

3° tiro:
salire lungo il diedrino a destra della sosta e superare uno strapiombo. Continuare lungo la placca grigia e dopo aver guadagnato il secondo nut incastrato, traversare a sinistra. Alzarsi facilmente sino a raggiungere la sosta (2 fix+2 chiodi a pressione+cordone).
10 Mt., 2 chiodi a pressione, 5 chiodi, 2 nut incastrati.

4° tiro:
alzarsi in verticale e proseguire lungo il diedrino erboso che sale in obliquo verso destra. Superare una placca un po' rotta e guadagnare il boschetto sommitale. 30 Mt., A1, V+, A1, 4 chiodi a pressione, 3 chiodi, 1 cordone su masso, 1 nut incastrato, 1 cordone su pianta.
Discesa
Salire nel bosco in obliquo verso destra superando alcuni facili passaggi di roccia (I e II - qualche ometto). In breve si raggiunge una traccia che, seguita verso destra, riporta al sentiero di avvicinamento e quindi alla macchina.

Note

L'itinerario è breve ma il tempo che una ripetizione richiede è tanto. Portare una buona scorta d'acqua ed evitare di affrontare la salita in primavera avanzata ed estate.

   
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Matteo impegnato a superare il primo tiro Poco prima di arrivare alla S1
   
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Primo tiro Dario si avvicina alla S1
   

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Dario impegnato a salire il secondo tiro

   
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Will sul secondo tiro Il nostro compagno "silenzioso"
   
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A pochi metri dalla S2, quasi al termine della traversata Will supera L3
   
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A pochi metri dalla S3 Dario parte per l'ultimo tiro
   

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Il Muro di Oceania del Monte Colt con i tracciati delle vie: Onda Rossa, Fiore di Loto e Tanka Shila