Descrizione generale
Tra le vertiginose pareti di Mandrea e l'intera valle del Sarca c'è una piccola dorsale montuosa dove si trovano i Colodri e il Monte Colt. Il versante
ovest del Monte Colt è una collina boscosa interrotta da qualche risalto roccioso dove si trovano delle falesie; il versante
est precipita a valle con due balze rocciose. La parete più bassa è di fatto la parete San Paolo; quella più alta, suddivisa in quattro settori (Muro di Oceania, Parete Centrale, Parete Sconosciuta, Croce di Ceniga), è una ragnatela di vie sportive e le poche linee alpinistiche della parete appaiono un po' dimenticate.
Lungo il Muro di Oceania sono stati tracciati alcuni itinerari di arrampicata artificiale; numerose le linee tracciate in questo stile, dalle più facili con chiodatura seriale a fix o a pressione alle più impegnative con progressione su ganci e chiodi.
La via Fiore di Loto è stata aperta da Diego Filippi in solitaria nel 2010. Le soste sono ottimamente attrezzate con 2 fix 10mm (e chiodi a pressione) mentre sui tiri si trovano un paio di rivetti, dei nut incastrati, qualche chiodo e delle clessidre (alcune cordonate altre no). La linea è logica e molto elegante in quanto segue un'interrotta e sottilissima fessura che incide la parete. Probabilmente si tratta della via in artificiale più impegnativa della parete.
La seconda lunghezza è molto lunga (quasi 50 metri) e sostenuta;
conviene approfittare della sosta di una nuova via sportiva e spezzare così il tiro.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento seguire la strada per Riva del Garda, dopo
aver oltrepassato il centro di Arco svoltare a destra seguendo le
indicazioni per "Laghel". Attraversare un uliveto e in
corrispondenza di un bivio, dove sulla destra c'è una chiesetta
bianca proseguire dritti sino ad un piccolo parcheggio dove sulla sua destra parte un sentiero con una palina SAT che indica la vetta del Monte Colt.
(Qui è presente un cartello che indica un divieto di sosta. Abbiamo proseguito per qualche centinaia di metri e in corrispondenza di un rettilineo abbiamo parcheggiato a lato della strada).
Imboccare il sentiero e raggiunto un primo bivio prendere
a destra (bollo rosso su di un pilastro in cemento). Raggiunto un
colletto proseguire abbassandosi sul versante opposto. Superare un
tratto attrezzato con fune metallica e scendere una
scaletta. Raggiunta la base della parete prendere la traccia a
destra (viso a valle). Tutti gli itinerari sportivi sono indicati con una
placchetta in metallo. Si superano, tra le altre, le vie "Arca di
Noè" e "Nemesi" e si continua sino a raggiungere l'attacco della
via "Re Mida" alla cui sinistra c'è una rampa/diedro obliqua
verso sinistra. Qui si trovano gli attacchi delle vie "Flavia" e "Nove
dita" (scritta
sulla parete, non su placchetta).
Proseguire sino a raggiungere il "Muro di Oceania" caratterizzato da una fascia di rocce gialle.
Superata la via "Spritz e Bugie" si trova l'attacco di "Tanka Shila" (scritta rossa e corda fissa). Pochi metri oltre, una scritta rossa indica la via "Fiore di Loto". Continuando lungo il sentiero si raggiunge la via "Onda Rossa".
Risalire le facili roccette per pochi metri e sostare (piccolo pulpito in corrispondenza dell'attacco della via "Ina Maka" - a destra è presente la scritta "Fiore di Loto).
1° tiro:
dal pulpito, alzarsi a destra e guadagnare una cengia sospesa (albero). Spostarsi a destra e alzarsi lungo due chiodi. Anziché proseguire in verticale seguire una vaga fessura superficiale che sale in obliquo verso destra e che conduce a una placca giallastra. Ora occorre zigzagare cercando dei punti per posizionare dei cliff. Sono presenti due rivetti ma non sono facili da vedere. Portarsi verso sinistra in direzione di un vago diedrino dove un paio di pecker consentono di raggiungere un chiodo con anello. Da qui salire in obliquo verso destra superando uno strapiombo e guadagnando la sosta (2 fix+3 chiodi a pressione+cordino).
30 Mt., A3, 5 chiodi, 2 rivetti, 2 clessidre con cordone.
2° tiro:
alzarsi in verticale sopra la sosta (possibilità di utilizzare un fix della via sportiva) e continuare lungo una placchetta grigia. Superare un muretto giallastro e continuare lungo una fessura marrone che sale strapiombante verso destra. Al suo termine, traversare a sinistra lungo la bellissima placca a gocce (lunga sequenza su cliff) fino a raggiungere la sosta (2 fix+cordino).
35 Mt., A3, 7 chiodi, 1 spuntone con cordino.
3° tiro:
salire lungo il diedrino a destra della sosta e superare uno strapiombo. Continuare lungo la placca grigia e dopo aver guadagnato il secondo nut incastrato, traversare a sinistra. Alzarsi facilmente sino a raggiungere la sosta (2 fix+2 chiodi a pressione+cordone).
10 Mt., 2 chiodi a pressione, 5 chiodi, 2 nut incastrati.
4° tiro:
alzarsi in verticale e proseguire lungo il diedrino erboso che sale in obliquo verso destra. Superare una placca un po' rotta e guadagnare il boschetto sommitale. 30 Mt., A1, V+, A1, 4 chiodi a pressione, 3 chiodi, 1 cordone su masso, 1 nut incastrato, 1 cordone su pianta.
Discesa
Salire nel bosco in obliquo verso destra superando alcuni facili passaggi di roccia (I e II - qualche ometto). In breve si
raggiunge una traccia che, seguita verso destra, riporta al sentiero di avvicinamento e quindi alla macchina. |