Monte Colt/Parete Centrale - Via Flavia

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Località di partenza Località Laghel - Arco di Trento (TN)
Quota partenza 230 Mt. circa Quota di arrivo 460 Mt. circa
Dislivello totale

+120/-20 Mt. per l'attacco
+130 Mt. la via (170 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 30' per l'attacco
3 h. la via
Ore di discesa 15'
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 07/03/2010 Difficoltà V+, VI
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Claudia, Paolo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata molto bella anche se in valle circolava un vento piuttosto freddo. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente; presenta un breve tratto con cordino metallico e una scaletta. La roccia in via è ottima.

Eventuali pericoli

I soliti dell'arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale materiale per arrampicata su roccia. In via sono presenti dei chiodi ma occorre integrare con dadi e friend.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Tra le vertiginose pareti di Mandrea e l'intera valle del Sarca c'è una piccola dorsale montuosa dove si trovano i Colodri e il Monte Colt. Il versante ovest del Monte Colt è una collina boscosa interrotta da qualche risalto roccioso dove si trovano delle falesie; il versante est precipita a valle con due balze rocciose. La parete più bassa è di fatto la parete San Paolo. Quella più alta è una ragnatela di vie sportive e le poche linee alpinistiche della parete appaiono un po' dimenticate.
La via Flavia è stata aperta da D. Zampiccoli e F. Miori nel 1983. La salita si svolge lungo fessure, diedri e persino un camino!
In via sono presenti le vecchie soste ma si riescono a 'rubare' quelle a spit degli itinerari sportivi che incrociano la via. La roccia è ottima lungo tutto il percorso ma la probabile scarsa frequentazione lascia modo alla vegetazione di espandersi... tuttavia, ripetendo l'itinerario e certi che in zona non ci fosse nessuno, abbiamo fatto un po' di pulizia.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento seguire la strada per Riva del Garda, dopo aver oltrepassato il centro di Arco svoltare a destra seguendo le indicazioni per "Laghel". Attraversare un uliveto e in corrispondenza di un bivio, dove sulla destra c'è una chiesetta bianca proseguire dritti sino ad un piccolo parcheggio dove sulla sua destra parte un sentiero con una palina SAT che indica la vetta del Monte Colt.
(Qui è presente un cartello che indica un divieto di sosta. Abbiamo proseguito per qualche centinaia di metri e in corrispondenza di un rettilineo abbiamo parcheggiato a lato della strada).
Imboccare il sentiero e raggiunto un primo bivio prendere a destra (bollo rosso su di un pilastro in cemento). Raggiunto un colletto proseguire abbassandosi sul versante opposto. Superare un tratto attrezzato con una fune metallica e scendere una scaletta. Raggiunta la base della parete prendere la traccia a destra (viso a valle). Tutti gli itinerari sportivi sono indicati con una placchetta in metallo. Si superano, tra le altre, le vie "Arca di Noè" e "Nemesi" e si continua sino a raggiungere l'attacco della via "Re Mida" alla cui sinistra c'è una rampa/diedro obliqua verso sinistra. Qui si trovano gli attacchi della via "Flavia" e della via "Nove dita" (scritta sulla parete, non su placchetta). Continuando lungo il sentiero si raggiunge il Muro di Ocenia, dove si trovano le vie Onda Rossa, Tanka Shila, ecc.

1° tiro:
salire il diedro iniziale sino ad entrare nel camino al termine del quale si esce su di un terrazzino dove si trova la sosta (2 spit+catena) della via "Nove dita". 40 Mt., III, IV, 1 cordone in clessidra, 2 spit (via "Nove dita).

2° tiro:
traversare facilmente a sinistra, proseguire in traverso a sinistra sfruttando una fessura sino a raggiungere la pianta dove si attrezza la sosta. 25 Mt., II, V, 1 spit della via "La cicogna".

3° tiro:
superare il muretto di roccia compatta e proseguire lungo una rampa erbosa verso destra, poi alcuni metri lungo un diedro bianco conducono alla sosta della via "La cicogna" (2 spit+catena). 30 Mt., VI, IV+, V, 3 chiodi.

4° tiro:
alzarsi a lato del diedro infestato da rovi sino a raggiungere un terrazzino dove si trova la vecchia sosta originale. Qui traversare a destra (molto esposto) entrando così in un diedro rosso che si segue per circa 5-6 Mt. Traversare a destra, superare la pianta di fico (attenzione alle radici morte), e salire alla sosta in comune con la via "Nove dita" (2 spit+catena).
35 Mt, V+, 5 chiodi (2 dei quali sono la vecchia sosta).

5° tiro:
salire il diedro a sinistra della sosta e continuare poi lungo una rampa a destra via via più semplice sino alla sommità del Monte Colt. Al termine della rampa sono presenti 2 spit di sosta (sempre della via "Nove dita") ma conviene proseguire e sostare (ottime clessidre) sulle rocce che s'incontrano poco oltre. 40 Mt., IV, III, 2 spit (via "Nove dita"), 1 sosta intermedia (2 spit, via "Nove dita").
Discesa
Dal termine della via continuare cercando di identificare una vaga traccia che conduce ad un più evidente sentiero che si segue verso destra sino a raggiungere il colletto incontrato durante l'avvicinamento. Qui percorrendo il sentiero a ritroso si rientra al parcheggio.

Note
Nel 2018 Florian Kluckner ha effettuato una pulizia della via.
Commenti vari

Il camino della prima lunghezza è dato di IV mentre il traverso del secondo tiro di V. Noi valuteremmo leggermente più impegnativo il camino e un po' meno il traverso, assegnando un buon IV+ ad entrambi.

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti sud-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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A sinistra il diedro iniziale della prima lunghezza. A destra Claudia nel camino sempre sul primo tiro

   

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A sinistra Paolo e a destra Luca in due scatti sul diedro rosso della quarta lunghezza

   

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Claudia alla terza sosta

Claudia sul quarto tiro, all'altezza della pianta di fico

   

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Claudia e Paolo si affacciano sulla verticalissima parete est

Tutti assieme in cima al Monte Colt dopo aver terminato la via

   
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La Parete Centrale del Monte Colt con il tracciato della via Flavia