Coste dell'Anglone - Via Le due pareti

Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Località di partenza Località Oltra - Dro (TN)
Quota partenza 130 Mt. circa Quota di arrivo 485 Mt. circa
Dislivello totale

+105 Mt. circa per l'attacco
+250 Mt. la via (425 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati n. 425, 428
Ore di salita 20' per l'attacco
5 h. la via
Ore di discesa 1 h.
Esposizione Sud-est Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 19/02/2023 Difficoltà

VII-/VI+ e A0

Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Matthias.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata nuvolosa e coperta, ma che ci ha permesso di scalare con buone temperature. Il sentiero d'avvicinamento è evidente e ben segnalato, quello di discesa presenta dei tratti attrezzati con fune metallica. La roccia è ottima su tutto il percorso.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia. Necessario un assortimento di friends per integrare.
Caratteristiche dell'arrampicata
Descrizione generale
Le Coste dell'Anglone sono una fascia rocciosa che si snoda sopra gli abitati di Dro e Ceniga. Questo itinerario è stato salito da Heinz Grill, Florian Kluckner, Franz Heiss e Lutz Franken il 16 maggio del 2008. L'arrampicata è generalmente in placca e sono pochi i tratti dove si affrontano fessure e diedri. Ci sono diversi tratti in strapiombo, che richiedono forza, decisione e sangue freddo. La chiodatura è varia: sono presenti fix e clessidre con cordone ma le protezioni spesso sono distanti ed è per questo che per affrontare questa via con tranquillità è necessario avere una buona padronanza del VI. Di contro, al termine della via, la soddisfazione è garantita!
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca. Superare Ceniga ed entrare in Dro, poi raggiungere il campo sportivo in località Oltra e parcheggiare. Incamminarsi lungo l'evidente strada forestale ed in breve raggiungere un bivio al quale si svolta a sinistra in direzione di Arco. Proseguire fino a giungere sulla strada asfaltata che si segue verso destra sino a quando curva a sinistra e c'è un ponte (presenti diversi cartelli in legno). Andare dritti sulla stradina sterrata e seguirla curvando prima a destra e poi a sinistra. Imboccare poco dopo il sentiero a destra che sale in direzione della parete (scritta "arrampicata" su di un piccolo masso). Risalire un ghiaione al termine del quale una traccia traversa verso sinistra. Al primo bivio andare a destra; superare l'attacco della via Per Marco Simoni e una cisterna d'acqua. Rimontare poco dopo un facile zoccoletto sulla sinistra. Qui si trova l'attacco (scritta blu con il nome della via).

1° tiro:
alzarsi in verticale e obliquare leggermente a destra. Vincere lo strapiombo e obliquare a sinistra superando un altro strapiombo. Una placca a gocce, da salire verso sinistra, precede la sosta (2 fix di cui 1 con anello+cordone). 35 Mt., V, VI+, 5 fix, 2 clessidre con cordone.

2° tiro:
traversare a sinistra sotto lo strapiombo sfruttando alcune canne fino a raggiungere un muro verticale oltre il quale si sosta (2 clessidre+cordone). 35 Mt., V, VI+, 2 fix, 5 clessidre con cordone.

3° tiro:
alzarsi in verticale e vincere con determinazione i due pronunciati strapiombi. La sosta (2 fix di cui 1 con anello) si trova poco dopo.
25 Mt., V, VII- oppure VI+ e A0, 3 fix di cui 1 con anello.

4° tiro:
traversare verso destra. Al termine del tetto salire un muro verticale fino a guadagnare la sosta (2 fix di cui 2 con anello).
25 Mt., VI, V, 1 fix, 2 clessidre con cordone.

5° tiro:
alzarsi sopra la sosta e rimontare un gradino. Passare a destra dello strapiombo e continuare lungo la placca in obliquo verso destra. La sosta (2 clessidre+cordoni) si trova alla base della cengia che taglia in due la parete. 50 Mt., V+, III, 5 fix, 3 clessidre con cordone.

6° tiro:
seguire la traccia e portarsi alla base della placconata superiore. Si sosta (fix con anello+ometto+scritta blu con il nome della via) nei pressi di una lama. 55 Mt., I.

7° tiro:
salire la lama e il successivo muro verticale tendendo leggermente verso destra fino a raggiungere la sosta (2 fix di cui 1 con anello).
40 Mt., V+, VI, VII- oppure VI+ e A0, VI, 5 fix di cui 2 con anello.

8° tiro:
traversare facilmente a sinistra, rimontare uno spigoletto e sostare (2 fix di cui 1 con cordone+anello). 25 Mt., II, 1 chiodo con cordino.

9° tiro:
alzarsi in verticale lungo il muro e nei pressi di uno strapiombo traversare a destra fino a raggiungerne il termine. Alzarsi in verticale e riportarsi a sinistra. Continuare dritti lungo un muro ripido per poi uscire a destra in corrispondenza di una cengia. Qui sostare (2 fix di cui 1 con anello+cordone). 30 Mt., VI+, VII- oppure VI+ e A0, VI, 6 fix.

10° tiro:
salire la placca verso destra e raggiunta la verticale di un muro strapiombante, alzarsi per un metro (passo in strapiombo) e portarsi a sinistra in direzione del diedro che si segue fino a quando è possibile sostare (2 fix di cui 1 con anello+ cordone) sulla destra.
30 Mt., V+, VI, 5/6 fix (alcuni con anello), 3 chiodi, 2 clessidre con cordone.

11° tiro:
salire il muro a destra della sosta fino a guadagnare la grande placconata sotto il tetto. Salirla in obliquo verso destra puntando al limite destro del tetto. Qui si sosta (fix+clessidra+cordone). 55 Mt., VI, 2 fix.

12° tiro:
per facili rocce uscire dalla parete. La sosta (pianta) è da attrezzare. Sotto a un ometto, poco visibile, si trova il libro di via, che è in comune con la via della Polemica. 20 Mt., II, 1 fix.
Discesa
Dal termine della via seguire l'evidente traccia verso destra sino ad incontrare il sentiero n. 428, che si ricongiunge più avanti con il sentiero n. 425 (Sentiero delle Cavre) e che si segue verso valle (qualche breve tratto attrezzato).
Note
Complimenti a Matthias che si è tirato tutta la via.
Come tutte le altre vie della valle è consigliata la salita nelle mezze stagioni o nelle belle giornate invernali. Da evitare il periodo estivo.
Commenti vari

Il Sentiero delle Cavre fu scolpito dallo scarpellino Sartorelli Stefano. Su un punto del tracciato ci sono le sue iniziali scolpite nella roccia e, a fianco, una targa posta dal nipote in memoria dello zio.

   

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Matthias sul primo tiro

   

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Will sulla placca che precede la S1

Secondo tiro

   

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L3

Il traverso del quarto tiro

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Qunta lunghezza

La lama di L7

   

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Nono tiro

La prima parte di L10

   

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L'undicesimo tiro: una placca compatta e tecnica

   

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Will quasi alla S11

Al termine della via

   
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Dettaglio della parete con i tracciati delle vie:
Il canto dell'Indria, Per Marco Simoni, Le due pareti