Descrizione
generale
Le Coste dell'Anglone sono una fascia rocciosa che si snoda sopra gli abitati di Dro e Ceniga.
Il Diedro Baldessarini venne salito da Alessandro Baldessarini con un amico nel 1982. La linea cadde nel dimenticatoio fino a quando, nel 2011 Florian Kluckner, Sandra Schieder e Heinz Grill aprirono un attacco diretto e sistemarono la via. L'arrampicata è prettamente in diedro, sempre atletica ed in alcuni tratti piuttosto faticosa.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca sino a raggiungere Ceniga (frazione di Dro). Percorrere la strada principale del paese sino a quando s'incontrano le indicazioni per il ponte romano. Proprio di fronte alle indicazioni si trova un comodo parcheggio; oltrepassare a piedi il ponte romano e seguire la strada asfaltata verso destra sino a raggiungere l'agriturismo "Maso Lizzone" (qui la strada diviene sterrata). Prendere a sinistra seguendo le indicazioni per il Sentiero degli Scaloni e per il Sentiero delle
Cavre. Prima di raggiungere il boschetto imboccare una traccia verso sinistra che conduce ad una falesia (La fattoria degli struzzi). Costeggiarla verso sinistra e proseguire superando gli attacchi delle vie: "Il luogo degli esseri brutti" e "Anche le donne vogliono arrampicare". L'attacco si trova poco dopo, alla base di un muretto (cordino+ometto+scritta con il nome della via).
1° tiro:
alzarsi e spostarsi leggermente a destra per poi continuare in verticale lungo terreno discontinuo (alcune prese da verificare). Quando la parete si verticalizza, traversare a sinistra e guadagnare la sosta (clessidra+cordone+fix con anello).
35 Mt., V-, V, 1 chiodo con cordino, 2 piante con cordoni.
2° tiro:
salire sopra la sosta e raggiunto uno strapiombo aggirarlo sulla sinistra. Continuare in verticale fino a quando è possibile traversare a sinistra in sosta (fix+spit). 30 Mt., VI, 2 chiodi, 4 clessidre con cordone.
3° tiro:
salire il diedro superando un tratto più ripido verso la fine. Uscire a sinistra e proseguire con passi delicati fino alla sosta (pianta+cordone). 35 Mt., VI, VI+, 2 clessidre con cordone.
4° tiro:
questa lunghezza è una variante alla via originale ed è stata aperta da Florian Kluckner e Davide Pinamonti. Salire il diedro atletico e al suo termine spostarsi a destra e rimontare delle facili rocce. Traversare a destra fino alla base dell'evidente (ed elegante) diedro. Sostare (pianta+cordone) alla sua base. 40 Mt., VI+, IV, III, 2 chiodi, 4 clessidre con cordoni.
5° tiro:
salire il diedro e raggiunto il tetto aggirarlo traversando a sinistra. Sostare (spit+2 chiodi+cordoni) poco dopo.
40 Mt., VI, VI+, 5 chiodi, 2 clessidre con cordone, 1 sosta intermedia (pianta+clessidre+cordone).
6° tiro:
alzarsi sopra la sosta e sfruttando la fessura traversare in placca a destra (la via originale sale in verticale a metà traverso). Doppiare lo spigolo e rimontare le rocce via via più facili fino a uscire dalla parete. 30 Mt., VI, VI+, V, 1 chiodo con cordino, 3 clessidre con cordone.
Discesa
Seguire la traccia verso destra fino a raggiungere il Sentiero degli Scaloni (ferrata). Da qui scendere fino a ritornare all'agriturismo Maso Lizzone e quindi al parcheggio. |