Rifugio Schönbiel Hütte

 
Zona montuosa Alpi Pennine (Vallesi) Località di partenza Zermatt (Svizzera)
Quota partenza 1616 Mt. Quota di arrivo 2694 Mt.
Dislivello totale +1078 Mt. circa Data di uscita 19/04/2003
Ore di salita 4 h. Ore di discesa 3 h.
Sentieri utilizzati Non numerati Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar, Gölem, Luca, Bertoldo Difficoltà EE
Condizioni climatiche e dei sentieri
La giornata era splendida e i sentieri ben segnalati. Nelle vicinanze del rifugio abbiamo trovato molta neve.
Eventuali pericoli
Durante la salita abbiamo visto qualche valanga. Il sentiero comunque corre in una zona molto aperta.
Presenza di acqua
Si trova acqua facilmente lungo tutto il percorso.
Punti di appoggio
Rifugio Schönbiel Hutte.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Il materiale necessario ad affrontare una salita nella neve. Consigliabili le ciaspole.
Caratteristiche dell'escursione
Descrizione generale
Bella e lunga escursione nella valle che da Zermatt si si dirige ad ovest, verso lo Schönbiel, dove confluiscono i ghiacciai che scendono dal Cervino e dal Dent Blanche.
L'escursione si svolge sempre in vista della vicinissima parete nord del Cervino (Matterhorn) e sulla sinistra orografica (versante sud, si libera prima dalla neve) della vallata glaciale.
Lungo tutto il percorso è possibile avvistare la fauna alpina (marmotte, camosci ecc.), e la pendenza non è mai faticosa.
Descrizione percorso
Da Zermatt si segue la stradina che sale verso Z'Mutt e Zum See (il tour del Monte Rosa) poi, ignorando a sinistra il sentiero che va allo Schwarzsee si prosegue sulla stradina, dopo un paio di tornanti si è a Z'Mutt (1887 Mt., mezz'ora) gruppetto di case caratteristiche in mezzo ai pascoli.
Qui il sentiero si restringe e punta verso il fondovalle, attraversando bellissimi pascoli e poggi panoramici sul Cervino.
Si passa sopra ad un laghetto artificiale e poi ad un bivio si prende il sentiero alto (stranissimo cartello di divieto di accesso per merenderi).
La traccia (sempre ben segnata) attraversa un paio di pietraie, passa accanto ad una baita e prosegue quasi pianeggiante costeggiando la parete rocciosa a destra.
Si giunge alla piana alluvionale del fondovalle, dove un sentiero la attraversa dirigendosi dall'altro versante.
Noi invece saliamo un po' in verticale (in vista di un salto d'acqua) seguendo la traccia a zig zag (qui un po' meno visibile), saliti 70-80 metri il sentiero torna pianeggiante e riprende la direzione originale.
Si costeggia un torrentello con laghetto e si giunge ad un ponticello di legno sul torrente che scende da nord (bella la vista sul Gabelhorn). si prosegue passando da un laghetto e poi il sentiero comincia a seguire una crestina, che in realtà è il margine della morena (sassosa e polverosa) che qui precipita quasi verticalmente verso il fondovalle, il sentiero percorre per un bel po' questo margine (attenzione, terreno franoso), poi, giunto in vista del rifugio in alto, con qualche ampio tornante raggiunge il rifugio (4 ore).
Discesa
Seguendo a ritroso lo stesso percorso di salita.
   
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Cervino pareti nord-est
La valle regala ai Sass panorami stupendi
   
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I Sass di fronte alla parete nord del Cervino
Il rifugio Schönbiel Hütte
   
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Bertoldo e Gölem al rifugio
Luca e Omar nei pressi del rifugio
   
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L'intelligenza detta di lasciare a casa le ciaspole
In posa per la foto ricordo
   
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