Val Paghera - Cascata Lo Scivolo

 
Zona montuosa Adamello/Presanella Località di partenza Rif. La Cascata - Vezza d'Oglio (BS)
Quota partenza 1453 Mt. Quota di arrivo 1743 Mt. circa
Dislivello totale +200 Mt. circa per l'attacco
+110 Mt. la cascata (160 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 21
Ore di salita 30' per l'attacco
3 h. la via
Ore di discesa 45'
Esposizione Nord Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 29/01/2017 Difficoltà 3+
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Tiziano.
Condizioni climatiche, dei sentieri e del ghiaccio

Bella giornata con temperature non molto rigide. Il sentiero di avvicinamento è comodo ma può presentare tratti di ghiaccio vivo. Il ghiaccio trovato è stato per lo più secco.

Eventuali pericoli
Soliti pericoli dovuti all'arrampicata su ghiaccio. Portare sempre il caschetto! Diversi tratti ghiacciati e privi di neve lungo il sentiero di discesa ci hanno richiesto l'uso di ramponi e piccozza.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio "La Cascata" (1453 Mt.) situato nei pressi del parcheggio.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito materiale per arrampicata su ghiaccio: picche, ramponi e viti da ghiaccio.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La Val Paghera è certamente uno dei punti di riferimento per chi vuole salire cascate di ghiaccio in Lombardia. L'esposizione, le rigide temperature e lo scorrere del torrente Paghera che precipita a valle dal Lago d'Aviolo, sono elementi favorevoli alla formazione di numerose cascate di ghiaccio, anche in periodi meno freddi.
La cascata "Lo Scivolo" è molto ripetuta e, insieme alla vicina Terrordactyl, è una delle prime a formarsi nella valle.
Attacco, descrizione della cascata
Risalire la Val Camonica e al paese di Edolo svoltare a destra imboccando la strada che sale in direzione del passo del Tonale. Raggiunto il paese di Vezza d'Oglio svoltare a destra seguendo le indicazioni per la Val Paghera. La strada sale stretta in mezzo a boschi per circa 6 Km e termina in corrispondenza del Rifugio La Cascata (1453 Mt.) dov'è possibile parcheggiare. In caso di precipitazioni abbondanti l'ultimo tratto è chiuso e occorre percorrerlo a piedi parcheggiando a bordo strada in corrispondenza di uno slargo. In inverni magri di neve, e con gomme da neve è possibile proseguire oltre il rifugio per un breve tratto parcheggiando nel piazzale delle vecchie funivie (oggi completamente dismesse).
Dal rifugio seguire le indicazioni per il rifugio Aviolo camminando dapprima su strada asfaltata e successivamente lungo il sentiero n. 21 che sale nel bosco. Raggiunto un canale (spesso è presente del ghiaccio vivo) abbandonare la traccia CAI che sale sulla sinistra e iniziare a traversare verso destra superando diversi sali-scendi. La prima colata che s'incontra è la cascata dello Scudo; continuare a traversare seguendo la traccia e raggiungendo, grazie ad una stretta cengia, un anfiteatro (1650 Mt. circa). Qui sulla sinistra si trova la ripida cascata dello Scivolo mentre al centro si trova l'imponente Terrordactyl.

1° tiro:
dal centro dell'anfiteatro salire in obliquo verso sinistra in direzione del salto verticale. Sostare sulla sinistra (viti) in una zona abbastanza protetta da eventuali cadute di ghiaccio. 35 Mt., 2.

2° tiro:
dalla sosta spostarsi a destra e salire in verticale lungo ghiaccio molto movimentato. Terminato il tratto verticale spostarsi a sinistra e sostare (viti). 45 Mt., 3+.

3° tiro:
seguire il flusso ghiacciato identificando le difficoltà minori. Sostare (viti) poco prima del termine. 60 Mt., 2, 3.

4° tiro:
alzarsi stando sul fianco destro sino ad uscire su di un pianoro sommitale. 10 Mt., 2, 1.
Discesa
Traversare verso sinistra sino a raggiungere il sentiero CAI che scende dal rifugio Aviolo. Mediante questo ridiscendere al parcheggio.

Note
La salita è stata effettuata durante il XXII Corso IA della Scuola Regionale Lombarda di Alpinismo.
   

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Tiziano sui primi metri del secondo tiro

Futuri Istruttori di Alpinismo in un momento di formazione
curato da Gilberto Garbi

   
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