Descrizione generale
La Valmalenco presenta diverse possibilità di arrampicata su ghiaccio verticale. La cascata Centrale di San Giuseppe venne salita da Paolo Masa, Jacopo Merizzi e Giuseppe "Popi" Miotti nel gennaio del 1980 ed è certamente tra le più ripetute della zona.
Le difficoltà non troppo elevate, l'interessante sviluppo e la comoda discesa ne fanno un itinerario certamente da consigliare.
Attacco, descrizione della cascata
Da Chiesa Valmalenco (SO) seguire le indicazioni per Chiareggio (Alta Valmalenco) e raggiungere la piccola frazione di San Giuseppe. Poco oltre il cartello che indica la località, sulla sinistra, è presente una piccola chiesetta dov'è possibile parcheggiare. La cascata si trova esattamente dall'altro lato della valle.
Tornare sui propri passi per circa 100 metri sino alla curva verso sinistra (viso a valle). Qui, sulla destra, si trova un piccolo spiazzo sterrato da dove, un sentiero consente di abbassarsi sino alla strada sterrata che costeggia il torrente. Risalirla sino a raggiungere l'evidente briglia; attraversarla (presente un fix con maglia rapida per attrezzare una piccola calata in corda doppia di 5 metri) e portarsi sul versante opposto. Un fix indica l'attacco.
1° tiro:
salire lungo la cascata stando al centro della stessa. Un muretto finale si supera grazie a una candela sulla sinistra. La sosta (2 fix+cordini+maglia rapida) si trova sulla sinistra. 50 Mt., 3+, passi di 4.
2° tiro:
continuare a salire stando sul fianco sinistro della cascata superando diversi salti. La sosta (2 fix+chiodo+cordini+maglia rapida) si trova sulla sinistra. 50 Mt., 3+.
3° tiro:
spostarsi a destra e superare il saltino; segue un facile spostamento e poi un secondo breve salto.
La sosta è da attrezzare (viti da ghiaccio).
55 Mt., 3, 2, 3.
4° tiro:
spostarsi facilmente lungo terreno abbattuto e senza difficoltà sino alla sosta successiva, posta su di un masso sulla destra (2 fix+cordoni+maglia rapida). 20 Mt.
5° tiro:
salire lungo il salto successivo e al termine spostarsi a destra sino alla sosta (pianta abbattuta+cordone+maglia rapida).
55 Mt., 2, 3+, 4, 3.
6° tiro:
per facili risalti portarsi sotto all'ultimo salto; vincerlo stando sulla destra e sostare (pianta+cordone+maglia rapida) poco dopo, sempre sulla destra. 50 Mt., 2, 3+, 4.
Discesa
Uscire dalla cascata risalendo una poco marcata traccia verso sinistra (viso a monte). Traversare in piano e poi perdere quota prestando attenzione a diversi tratti esposti. La traccia conduce ad una pietraia sotto la quale si trova la piccola frazione abbandonata dell'Alpe Zocca (1445 Mt.). Mediante il sentiero CAI abbassarsi fino al torrente Mallero. Attraversarlo grazie al comodo ponte e risalire il sentiero fino a raggiungere la strada sterrata che costeggia il fiume. In breve, percorrendo a ritroso il sentiero di avvicinamento, si è nuovamente all'auto.
In caso di forte innevamento dalla S6 è consigliabile effettuare 2 calate in corda doppia e riportarsi al tratto pianeggiante alla base del quinto tiro. Qui imboccare la traccia sulla destra (viso a valle) che, con un comodo traverso, consente di raggiungere più agevolmente l'Alpe Zocca. |