Normale dotazione alpinistica.
Utilizzare mezze corde da 60 Mt per un'eventuale calata da S3. Per ogni componente della cordata prevedere 2 staffe e fifì.
Fondamentale portare:
· 20 rinvii;
· 1 cordino in kevlar aperto;
· 7 cliff (principalmente per Bat Hole: Reglette Petzl, Taloon BD, Cmv Stubai, ecc...);
· 1 Friend misura 2 (Camalot BD);
· 1 Friend misura 1 (Camalot BD);
· 1 Friend misura 0.75 (Camalot BD);
· 1 Friend misura 0.5 (Camalot BD);
· 2 Friend misura 0.4 (Camalot BD);
· 2 Friend misura 0.3 (Camalot BD);
· 1 Friend misura 2 (Microfriend BD);
Potrebbero tornare utili: alcuni nut medi, friend/cliff ausiliari, qualche chiodo universale. |
Descrizione
generale
La “Parete dei Sospiri” è una fascia rocciosa, caratterizzata da un pronunciato tetto triangolare, situata sotto all’abitato di Foppiano nel comune di Vallarsa
(TN).
La via "Il bacio della Morte" è stata aperta da Matthias Stefani e Matteo Bertolotti il 27 luglio e l'1 e 5 agosto 2018 con largo uso di cliff e protezioni veloci; la progressione è principalmente in arrampicata artificiale moderna.
Il breve sviluppo della via non deve trarre in inganno: la difficoltà nel posizionamento di alcune protezioni fa si che occorrano
diverse ore per la sua ripetizione. Tutte le soste sono attrezzate con 2 o più fix da 10mm; lungo i tiri si trovano fix da 8 e 10mm. Prestare molta attenzione al secondo tiro dove si è obbligati ad una lunga sequenza su cliff; un'eventuale caduta potrebbe avere conseguenze importanti.
Il nome della via deriva da un avvenimento accaduto ai primi salitori durante l’apertura.
Attacco, descrizione della via
Da Rovereto (TN) imboccare la strada provinciale 89 che sale lungo la sinistra orografica della Vallarsa seguendo le indicazioni per Matassone.
Dopo aver superato l’abitato di Albaredo e poco prima di raggiungere la piccola frazione di Foppiano, sulla destra si trova uno spiazzo; subito dopo, sulla sinistra, si stacca una stradina asfaltata (poco visibile) contornata da un guardrail arrugginito che perde repentinamente quota e che conduce, dopo un centinaio di metri, a un impianto di depurazione completamente recintato. Sulla destra, nel prato, è possibile lasciare l’auto.
Imboccare la strada a sinistra che scende (qui l’asfalto lascia il posto al cemento) e che dopo aver superato alcune coltivazioni (e un pollaio) diviene sterrata. Continuare ignorando le varie diramazioni e raggiungere un’ampia radura (prato ben curato). Attraversarlo e portarsi all’estremità destra dov’è presente un masso con un bollo giallo. Pochi metri più a destra una traccia tra gli alberi
permette di perdere velocemente quota e raggiungere alcune facili rocce. Dopo pochi minuti la parete è ben visibile; continuare ad abbassarsi e superare un breve tratto attrezzato con una corda fissa. Al suo termine, traversare verso destra (viso a valle) lungo una facile
cengia e raggiungere una caratteristica grotta. Abbassarsi ancora per qualche metro lungo il canale terroso e traversare verso destra
(viso a valle) sino alla cengia basale. L’attacco è posto sotto la verticale del grande tetto (visibile il primo fix a pochi metri di altezza).
1° tiro:
salire le facili rocce e continuare lungo la placca compatta sino a raggiungere la sosta (3 fix), posta sulla sinistra. 15 Mt., III, A3, 3 fix.
2° tiro:
lunghezza chiave della via. Salire la placca nerastra mediante una lunga sequenza su cliff;
superare uno strapiombino e continuare per placca, ora più
appoggiata, sino alla sosta (4 fix), posta leggermente sulla destra. 22 Mt., A4, A3, 5 fix.
3° tiro:
altra lunghezza impegnativa. Alzarsi sin sotto al tetto e, sfruttando la fessura, iniziare a traversare verso destra sino al suo termine.
Più facilmente si raggiunge la sosta (4 fix+catena+anello+libro di via). 28 Mt.,
A3, A2, A1, 10 fix.
4° tiro:
salire in obliquo verso destra lungo la placca e superare un tratto verticale. Portarsi poi a sinistra in direzione della sosta (3 fix).
18 Mt., A3, A1, A3, 4 fix, clessidra da attrezzare.
5° tiro:
dalla sosta salire verso destra e superare uno strapiombino. Continuare per rocce più semplici sino a uscire su dei terrazzamenti. Qui attrezzare la sosta (albero). 17 Mt., A1, I, 6 fix.
Discesa
Dal termine della via alzarsi rimontando il muretto a secco e piegare verso destra raggiungendo così l’ampia radura. Da qui tornare alla macchina percorrendo a ritroso il sentiero d’avvicinamento. |