Zona montuosa |
Alpi Orobie |
Località di partenza |
Loc.
Cantone San Francesco - Lenna (BG) |
Quota partenza |
530 Mt. |
Quota di arrivo |
1818 Mt. |
Dislivello totale |
1300 Mt. |
Data di uscita |
16/11/2019 |
Ore di salita |
3 h.
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Ore di discesa |
2 h.
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Sentieri utilizzati |
non numerati
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Giudizio sull'escursione |
Discreta |
Sass Balòss presenti |
Omar
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Difficoltà |
E |
Condizioni climatiche e dei sentieri |
Neve fresca a partire dai 1300 metri di quota, con un manto non assestato attorno ai 30-40 cm agli oltre 1800 della cima raggiunta. Le fitte nebbie e le nuvole basse hanno complicato un poco l’orientamento nella parte alta della camminata, oltre il Passo Ortighera. Un vento teso e freddo ha creato dei fastidiosi accumuli di neve lungo la cresta nei pressi della vetta. Sentieri ben segnalati fino al Passo Ortighera. Da qui in poi si cammina per tracce non indicate né segnalate. |
Eventuali pericoli |
Nessuno. Attenzione
alle probabili cornici di neve verso la cima. |
Presenza di acqua |
Nei pressi della
chiesetta di San Francesco alla partenza trovate una bella fontana.
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Punti di appoggio |
Pochissimo dopo il Passo di Ortighera, verso destra, ad 1 ora e 45 minuti
dalla partenza, si trovano due piccole baite (il Roccolo Jonny e la Baita del
Ghiro). Dopo circa 30 minuti dal passo, eccoci in una grande zona di pascoli:
qui troveremo il Baitello dell’Asen, spartano e fatiscente, ma pur sempre un
riparo in caso di maltempo. Salendo verso la cima del Monte Valbona, poco più
in alto del baitello, verso Ovest si vede anche un’altra baita. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Nulla. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione generale
Poco frequentata cima posta sopra l'abitato di Lenna, a Nord-Ovest del
più conosciuto Monte Ortighera e dal quale è collegata tramite una
lunga e tranquilla dorsale in parte boscosa ed in parte prativa. Dslla
vetta, rovinata dalla presenza di un grande ripetitore quadrato, si
gode una ampio panorama sulle cime circostanti. Il dislivello non
eccessivo, non deve trarre in inganno: la prima parte della camminata è
infatti piuttosto faticosa e la salita fino al Passo Ortighera non
concede mai un attimo di respiro. Più rilassante risulta la seconda
parte che, senza sforzo, ci conduce in una bellissima vallata bucolica,
posta alla base della salita finale per prati e facile cresta erbosa.
Descrizione percorso Dal centro di Lenna, in media Val Brembana, ci si dirige verso la
località Cantone san Francesco, posta sul versante sinistro orografico del
fiume Brembo. Da qui, si cerca la chiesetta di San Francesco, dietro la quale,
si percorre una stradina (via S. Trinità) fino ad un comodo spiazzo. Lasciata
l'auto si cammina sempre lungo la stradina per pochi metri fino ad un bivio.
Qui una palina ci indica di entrare nel bosco a destra e iniziare la ripida e
costante salita. Il sentiero si snoda con alcune serpentine e tornantini all'interno
di un fitto bosco che alterna latifoglie e conifere. Si passa accanto ad una ex
colonia estiva color rosa. La si lascia alla nostra destra e si prosegue su
terreno sassoso e ripido. Dopo circa 15' si incrocia un sentiero che sale da
sinistra dalla località Cantoni. Lo si segue verso destra in salita. D'ora in
poi il tracciato sarà pieno di bolli gialli (decisamente eccessivi) e sopra la
nostra testa saranno quasi sempre visibili due linee elettriche. Man mano si
sale, il bosco diviene sempre più ricco di conifere e fitto. Ignorate ogni
deviazione che incontrerete, anche quelle segnalate con numeri gialli molto
evidenti che in realtà portano solamente ad alcuni tralicci della corrente (si
tratta infatti dei sentierini usati per il controllo di questi tralicci, con
relativo numero del traliccio) che corrono poco distanti dal sentiero. Giunti
al Passo di Ortighera (1 h. 40' dalla partenza), pieghiamo decisamente verso
sinistra, lasciando alle nostre spalle il traliccio dell’alta tensione posto
proprio al passo. Seguiamo il crinale. Dopo aver superato alcuni abeti,
entriamo in una grande radura erbosa circondata da conifere. Oltre la radura
rientriamo nella fitta abetaia mista a latifoglie. Poco dopo abbandoniamo il
crinale per seguire un evidente sentierino alla destra del filo della dorsale
boscosa. Camminiamo ora a mezzacosta nel bosco praticamente in falsopiano.
Attraversiamo un paio di piccole radure per poi giungere al termine della zona
boscosa. Eccoci ora in una zona di ampi pascoli, aperta e luminosa. Davanti a
noi si vede una piccola costruzione semi abbandonata: si tratta del Baitello
dell’Aser, utile in caso di maltempo, ma piuttosto sporco e fatiscente. Dal
baitello, guardando verso Nord, risulterà ben visibile il ripetitore posto
sulla cima del Monte Valbona. Attorno a noi si estendono pascoli e prati in
ogni direzione. Saliamo verso Nord e man mano ci alziamo possiamo godere della
bellissima conca erbosa in cui ci troviamo e della bella valletta alla nostra
destra. Saliamo senza un preciso itinerario, ma puntando ad un gruppo di abeti
in alto alla nostra sinistra, oppure direttamente verso la cresta per poi
piegare a destra seguendo quest’ultima fino al ripetitore della cima.
Discesa
Ripercorrere
il tracciato dell’andata fino ad incrociare il sentierino che scende verso
sinistra alla colonia rosa. Qui, invece di scendere a sinistra, proseguiamo
dritti lungo il più ampio sentiero sassoso. Lo seguiamo fedelmente fino al
termine della discesa. Qui si trova uno spiazzo nel bosco ed un piccolo edificio
dell’acquedotto alla nostra sinistra. Procediamo ora verso sinistra, superiamo
l’acquedotto con rubinetto per poter bere (io l’ho trovato bloccato...), poi
oltrepassiamo una casetta isolata e in falsopiano seguiamo l’ampia sterrata
nel bosco. Ad un certo punto questa diviene cementata per un breve tratto per
poi tornare sterrata. Camminiamo con tranquillità e lasciamo alla nostra destra
un bel gruppo di casette con le finestre rosse in stile quasi canadese. Da qui,
in pochi minuti arriviamo allo spiazzo dove abbiamo lasciato l’auto. |
Note |
È
possibile, magari non in inverno o con neve, una volta tornati al Passo
Ortighera, proseguire verso il monte omonimo. |
Commenti vari |
Speravo, anche questa volta, di vedere qualche cervo,
visto che la zona è ricca di tali animali, ma come sempre non ho avuto
fortuna. In compenso ho potuto vedere numerosissimi camosci scorrazzare nella
neve alta, apparentemente senza la minima fatica, con mia somma invidia!
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Nei pressi del Passo di Ortighera
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Al Baitino del Laghetto all'Asen
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Le pendici del Monte Valbona dal Baitino del Laghetto
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Vista sul Monte Ortighera salendo al Valnona
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Omar al termine della facile dorsale con il ripetitore
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Dalla vetta il seguito della cresta verso il Menna
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