Rifugio del Monte Vaccaro

 
Zona montuosa Alpi Orobie Località di partenza Parre (BG)
Quota partenza 640 Mt. circa Quota di arrivo 1519 Mt.
Dislivello totale

+900 Mt. circa

Data di uscita 02/03/2013
Ore di salita 2 h. Ore di discesa 1 h. 30'
Sentieri utilizzati n. 241 Giudizio sull'escursione Discreta
Sass Balòss presenti Omar Difficoltà E
Condizioni climatiche e dei sentieri
Sole e temperatura primaverile per tutta la mattinata. Neve battuta a partire dai 1100 Mt. e che ha raggiunto i 30 Cm. ai 1519 Mt. del rifugio. Percorso ben segnalato ed evidente, prevalentemente su mulattiere e stradine agro-silvo pastorali asfaltate.
Eventuali pericoli
Nessuno.
Presenza di acqua
In località Campella (680 Mt.), dopo 10 minuti di cammino, troverete una bella fontana. Anche al rifugio Vaccaro è presente una fontana (sempre che non sia ghiacciata …).
Punti di appoggio

Numerose baite lungo tutto il percorso. Il rifugio del Monte Vaccaro è dotato di un bel locale invernale provvisto di camino, stufa, tavolo, sedie e brandine senza materasso. Mancano le coperte.

Materiale necessario oltre al tradizionale
Nessuno.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione Generale
Bella camminata ad un rifugio molto comodo da raggiungere anche in caso di forte innevamento in quanto il percorso si svolge su facili e sicure mulattiere nel bosco, per poi portarsi su piccole stradine asfaltate fino alla porta del rifugio stesso, attraverso pascoli, belle baite ristrutturate e ampi panorami.
Descrizione Percorso
Arrivati a Parre, poco dopo Ponte Nossa in Valle Seriana, raggiungete il cimitero e parcheggiate l'auto. Scendete lungo la strada per pochi metri e al termine del cimitero stesso, prendete la prima stradina alla vostra sinistra in salita. Dopo pochi passi, prendete la strada a destra e proseguite fino ad incontrare un muro coperto da sassi. Al termine del muro, alla vostra sinistra, parte una ampia mulattiera ciottolata. Seguitela. In breve supererete una santella con un mosaico dell'Annunciazione e più oltre arriverete ad una cappelletta militare. Lasciata questa alla vostra sinistra, sbucherete in località Campella (680 Mt.), dove avreste potuto anche arrivare in auto, ma io non ho trovato la via giusta... Qui, una bella bacheca riporta i sentieri e i monti della zona. Seguiamo a destra e scendiamo lungo una strada asfaltata con divieto alle automobili. In fondo ad un valloncello, superate un ponticello e iniziate a salire, sempre su asfalto, fino ad incontrare una freccia che indica la mulattiera sassosa per il rifugio del Monte Vaccaro. Si entra in un bosco camminando su ciottoli e gradini sassosi con moderata pendenza. Dopo circa 30 minuti sbucherete, nei pressi di una vecchia baita con alcuni cavalli, su una stradina asfaltata. Seguite l'asfalto in salita per circa 10 minuti, superando alcune belle baite ristrutturate fino ad arrivare alla bella chiesetta di Sant'Antonio (40- 45' dalla partenza). Lasciate la chiesa alla vostra destra e proseguite lungo la strada in salita per un paio di tornanti. Quando il percorso lo consente, prendete a destra e tagliate lungo i pascoli salendo fino a sbucare nuovamente sull'asfalto nei pressi di una sbarra che chiude la strada. Superate la sbarra e proseguite dritti fino ad incontrare i primi rari abeti. Il percorso perde pendenza e attraversa una bella fascia boscosa di abeti e faggi. Riprende poi a salire e giunge dinanzi ad un capanno mimetizzato dalle piante usato come osservatorio faunistico dall'Università di Milano. Qui, un tornante piega a sinistra e poco dopo si raggiunge la prima baita del monte Vaccaro. Il panorama si fa bello ed ampio. Dopo pochi minuti tra pascoli, si raggiunge la seconda baita posta sotto le pendici del monte Vaccaro. Da qui, pieghiamo a sinistra e con andamento pianeggiante in mezza costa, superiamo uno stretto valloncello che scende ripido. Pochi metri ancora e ci troviamo davanti all'ampio e bel rifugio del Monte Vaccaro.
Discesa
Lungo la medesima via di salita.

Note
Attenzione alla presenza di numerosi ungulati nella parte bassa e media della camminata. Io ho avuto l'inaspettata e graditissima sorpresa di trovarmi davanti a tre belle cerve (o cervi maschi senza corna...) intente a passeggiare in un rado boschetto a pochi metri dalla stradina agro pastorale. Una veloce visita la merita anche la bella chiesetta di Sant'Antonio posizionata in panoramica posizione a 1045 Mt. e che si raggiunge in circa tre quarti d'ora dalla partenza. Dal rifugio è possibile in meno di 1 ora salire sulla vetta del Monte Vaccaro percorrendone prima le ripide pendici e poi la facile cresta (attenzione in caso di forte innevamento alla presenza di cornici).
Commenti vari
Io eviterei la salita a questo rifugio, lungo questo percorso, durante la stagione priva di neve, in quanto gran parte della camminata si svolge su stradine asfaltate piuttosto tristi da percorrere. Con la neve invece non ci si accorge di questo particolare e l'ambiente attraversato è comunque ricco di angoli interessanti e bei panorami. Suggerirei per la salita in stagione estiva o autunnale di percorrere il sentiero che parte da Cerete (sempre in Val Seriana ma più a monte di Parre) e passa dalla bellissima chiesetta di Cacciamali. Quest'ultimo è sicuramente un itinerario più adatto in caso di assenza di neve.
   
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L'inizio della mulattiera
Lungo i pascoli innevati
   
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I primi abeti con la Presolana sulla destra
Alla prima baita del Vaccaro
   
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Il monte Vaccaro
Il rifugio del monte Vaccaro
   
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Omar si rilassa
In discesa con, all'orizzonte, il Pizzo Formico
   
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