Descrizione generale
Il Monte Turgiòn è una montagna che incombe sulla sinistra orografica della Valle del Vanoi a metà strada tra gli abitati di Canal San Bovo e Caoria. La via "Part-Time Verticale" è stata aperta in solitaria dal basso da Fabrizio Rattin in più riprese e ultimata il 10 settembre del 2016. La nostra è stata la prima ripetizione. Lungo la via si trovano nut incastrati, chiodi, fix da 8 e 10 mm e un microfriend (quest'ultimo di proprietà del povero Bertoldo). Tutte le soste sono su 2 fix 10mm e alcune sono rinforzate da un ulteriore fix 8mm. Percorrere l'itinerario solo con buona esperienza di arrampicata artificiale.
Attacco, descrizione della via
Dalla Valsugana imboccare la strada che sale a Fiera di Primiero. Poco prima di raggiungere il paese svoltare a sinistra (galleria Totoga) e seguire le indicazioni per Canal San Bovo. Superato il paese tenere la destra al bivio (seguire sempre per Caoria). Dopo circa un
chilometro e mezzo sulla destra, poco prima dell'inizio di una struttura di protezione dei massi, si trova un piccolo spiazzo dove si parcheggia se si vuole ripetere le vie: Qualità, Convenienza e Cortesia, Zio Tibia e lo Spigolo della Cascata. Per la via Part-Time Verticale (e per la via Tetto(e)Mania) è necessario proseguire ancora lungo la strada fino al termine della struttura paramassi, dove si trova una seconda rientranza. Da qui incamminarsi dietro il paramassi e salire lungo una traccia con bolli azzurri che s'inoltra nel bosco e che conduce ad una mulattiera dismessa. Proseguire verso destra sino a raggiungere una valletta, qui abbandonare la mulattiera e salire verso sinistra nel fondo della stessa superando una pianta secca ribaltata. Ancora verso destra per deboli tornarti fino alla base delle rocce. Continuare verso destra fino ad un nocciolo sradicato. Poco più sopra, sulla sinistra, la scritta blu TR indica l'attacco dello zoccolo.
ZOCCOLO
Salire in obliquo a sinistra fino a raggiungere uno spigoletto. Superarlo e continuare sino ad un vago catino che si risale sino alle rocce. Qui portarsi a destra e, con alcuni passi d'arrampicata, guadagnare una cengia che si segue verso destra sino al suo termine. Rimontare alcune rocce e raggiunto il boschetto piegare a sinistra fino all'attacco (visibili i primi fix). Lungo lo zoccolo si trovano delle corde fisse che aiutano notevolmente la progressione (oltre che indicare il percorso da seguire) ma nonostante ciò conviene percorrerlo con
delle lunghezze di corda (1° tiro: 50 Mt., II, III, I;
2° tiro: 50 Mt., I, II;
3° tiro: 30 Mt., I, II, III;
4° tiro: 50 Mt., I, III, I).
VIA PART-TIME VERTICALE
1° tiro:
rimontare le rocce sporche di muschio e poi continuare stando poco più a destra di una fascia di rocce strapiombanti. Raggiunto un grosso albero sulla destra iniziare a traversare verso sinistra e raggiungere la sosta (2 fix). 25 Mt., V, A1.
2° tiro:
alzarsi lungo la placca stando a destra della fascia strapiombante. Raggiunta una vaga cengietta traversare verso destra sino alla sosta (2 fix+catena+anello). 20 Mt., A1, V, A1, V.
3° tiro:
alzarsi in obliquo verso destra e traversare, sempre verso destra, stando poco sotto uno strapiombino. Proseguire in verticale per pochi metri sino a guadagnare una placca, oltre la quale, sulla destra, si trova la sosta (2 fix+catena+anello). 20 Mt., A1, A2, A1, V.
4° tiro:
alzarsi sopra la sosta e poi spostarsi a destra. Superare alcune rocce rotte dov'è presente una grande quantità di guano. La sosta (2 fix) si trova poco oltre. 20 Mt., A2.
5° tiro:
continuare in verticale sfruttando un sistema di fessure e poi obliquare a sinistra. Proseguire, sempre in obliquo a sinistra lungo la placca sino alla sosta (2 fix). 25 Mt., A2.
6° tiro:
certamente la lunghezza più impegnativa della via, anche per via della qualità della roccia del primo tratto. Alzarsi sino a raggiungere un insieme di massi incastrati. Superarli delicatamente e proseguire lungo una vaga fessura strapiombante sino a guadagnare la sosta, posta su di una comoda cengetta. 30 Mt., A2, A3, A2.
7° tiro:
traversare verso destra e rimontare la placca sino ad uscire sulla sommità della parete sfruttando una fessura a tratti poco accentuata. Qui attrezzare la sosta (pianta) 25 Mt., IV+, A3, A2.
Discesa
Dal termine della via, senza alzarsi troppo, traversare verso destra per circa 70 metri sino a raggiungere il Boal dei Salti, un ripido canale. Abbassarsi sfruttando le corde fisse presenti sino a raggiungere una ferratina che consente di raggiungere una traccia più accentuata che si porta verso sinistra e che via via diviene sempre più marcata. La traccia termina sulla strada statale. Percorrerla verso destra (viso a valle) sino al posteggio. |