Descrizione Generale
Bella passeggiata
panoramica sul Lago d’Iseo, non è tuttavia l’unico percorso che conduce in
vetta. Dalla cima si vede tutto il lago settentrionale e le montagne della
medio-bassa valle Camonica.
Il
tratto di sentiero fino alla Croce di Zone ripercorre l’antica strada
romana chiamata “Valeriana”, che risaliva la Valle Camonica.
Descrizione Percorso
Si parcheggia al Govine, frazione di Pisogne, nei pressi del santuario.
Si segue la stradina stretta tra due muri, arrivando alla parte superiore
dell’abitato di Govine (250 Mt.). Si attraversa il torrente nei pressi dell’abitato,
su un ponticello (mulino). Poi il sentiero procede in falsopiano, nel
bosco, traversando il fianco della montagna. Si transita su un piccolo ponte
di ferro, poi nei pressi di una santella, giungendo poi al santuario di San
Bartolomeo (opera del ‘400, 550 Mt., 1 h.), posto in una bellissima
balconata naturale sull’Alto Sebino, nei pressi di bellissimi prati e boschi di castagni. Qui si nota il
ripido versante nord della Corna Trentapassi.
Abbandonato il santuario si procede lungo il
sentiero incontrando subito le poche case di Sedergno, poi si segue la
strada che sale tra i castagni, compie un tornante e comincia a puntare al
soprastante passo della Croce di Zone. Lungo la strada nel bosco, poco
prima del passo, sulla sinistra c’è una enigmatica ed inquietante lapide in
pietra, recante una data, 1848, e poi una croce, un teschio e delle
iniziali in rilievo.
Ben presto il passo è raggiunto (902 Mt., 2 h.).
Si segue a destra la mulattiera pianeggiante che traversa nel
bosco, poi la strada diviene sentiero e comincia a salire, costeggia delle
rocce e conduce ad un altro passo, la Forcella Orientale (940 Mt.). Da qui
il percorso segue la cresta, in realtà un susseguirsi di dossi. Si passa
poco sotto il primo e si arriva ad un’altra forcella, quella Occidentale
(960 Mt.). Seguire a destra il sentiero che fa risalire la cresta finale, che
ora prende forma distinta, si raggiunge in breve la croce sull’anticima e
in pochi passi si è sulla vetta della Corna Trentapassi (1248 Mt., 3 h.).
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