Vall'Imagna - Tre Faggi e Madonna dei Canti

 
Zona montuosa Alpi Orobie Località di partenza Fuipiano Vall'Imagna (BG)
Quota partenza 1050 Mt. circa Quota di arrivo 1563 Mt.
Dislivello totale

+500 Mt. circa

Data di uscita 24/11/2012
Ore di salita 1 h. 15' Ore di discesa 45'
Sentieri utilizzati n. 571, 579, 579A Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar Difficoltà E
Condizioni climatiche e dei sentieri
Tempo mite e soleggiato. Sentieri perfettamente segnalati e ben curati, a tratti coperti da uno spesso fogliame che potrebbe nascondere i numerosi bolli e rendere scivolosi i tratti nel bosco.
Eventuali pericoli
Nessuno.
Presenza di acqua
Nei pressi della chiesa di Fuipiano troverete una bella fontana. Poco dopo la partenza nei pressi dell'acquedotto incontrerete un abbeveratoio con fontana.
Punti di appoggio

Durante la passeggiata vi imbatterete in varie alcune baite fino ai Tre Faggi, poi non troverete più nulla fino al termine della discesa dai Grasselli, dove incontrerete altre baite private.

Materiale necessario oltre al tradizionale
Nessuno.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione Generale
Simpatica escursione ad anello (lunghezza di circa 8-9 km.) di bassa montagna che attraversa ambienti affascinanti e offre ampi panorami sulla Vall'Imagna e la Val Taleggio, nonché su buona parte della catena delle Orobie. Il dislivello e la lunghezza moderati ne fanno una camminata adatta a tutti anche nel periodo invernale. Bellissimi i tre faggi secolari!
Descrizione Percorso
Da Sant'Omobono in Vall'Imagna, salire per 9 Km. fino ai 1019 Mt. di Fuipiano... pomposamente descritto come il tetto della Valle Imagna. Dalla chiesa, proseguire lungo la strada principale che conduce verso Brumano, dopo poche centinaia di metri una palina che riporta le indicazioni per i Tre Faggi, vi invita a deviare verso destra su una ripida strada che termina nei pressi dell'acquedotto. Qui uno spiazzo sulla sinistra vi permette di parcheggiare comodamente. Il percorso inizia su questa ripida stradina asfaltata vietata alle auto (ma io ho trovato auto di cacciatori anche oltre il divieto…) Camminate fino ad un crocefisso in legno dove troverete un bivio: da sinistra proviene il sentiero che scende dal Passo dei Grasselli, dal quale giungeremo al termine del percorso ad anello di oggi. Noi procediamo invece dritti lungo il segnavia 579A. Dopo poco la strada perde pendenza e supera un abbeveratoio sulla destra. Entriamo in una faggeta che ormai risente dello sfruttamento da parte dell'uomo e ha perso parte del suo fascino. La stradina serpeggia in ripida salita tra le piante a tratti asfaltata, a tratti sterrata. Salendo ignoriamo le varie stradine a destra e a sinistra, fino ad un evidente bivio senza segnalazioni. Io sono andato a destra per poi entrare in una serie di ampi e ripidi prati sulla mia sinistra, li ho risaliti fino a due belle cascine sotto il crinale della montagna e da qui in mezzacosta un comodo e pianeggiante sentierino mi ha condotto al cospetto dei Tre Faggi. Prendendo invece a sinistra del bivio la strada sale meno ripidamente e con un ampio giro da sinistra verso destra vi condurrà nuovamente alle due cascine e da qui ai faggi. Dopo la pausa ai faggi, prendete il sentiero che porta sul filo di cresta dietro i Tre Faggi, indicato come 571, seguitelo verso sinistra rimanendo il più possibile nei pressi del crinale. Il percorso è agevole e a tratti rilassante. Ad un certo punto il sentiero rimane poco sotto la cresta per poi sbucare in un piccolo spiazzo erboso. Tagliate verso destra lo spiazzo seguendo un paletto in legno colorato e riprendete il crinale poco dopo verso sinistra passando tra due rocce molto vicine tra loro. Il sentiero procede con divertenti saliscendi fino a scendere decisamente nei pressi di alcune belle formazioni e pinnacoli rocciosi. Al termine del piccolo ghiaione vi troverete ad una selletta sassosa dove c'è un ometto in pietra, il sentiero originale procede dritto sempre lungo il crinale riprendendo a salire, io invece ho deviato a destra scendendo in un piccolo valloncello pietroso e seguito il suo margine destro attraverso una sdrucciolevole traccia. Dopo una breve discesa si riprende a salire ripidamente per poi sbucare in un boschetto di faggi, pochi metri ancora e sarete al cospetto della Madonnina dei Canti dalla quale godere di un ampissimo panorama.
Discesa
Guardando la Madonnina, scendete verso ore due lungo una traccia nei prati non segnalata ma comunque evidente (tranne in caso di nebbia forte o peggio neve…) lungo il versante della Vall'Imagna . Dopo poche decine di metri una cartello molto basso con l'indicazione Fuipiano vi invita a deviare verso sinistra. La pendenza del prato aumenta, seguite dei paletti bianche e rossi conficcati nel terreno e poco dopo entrate in un bel bosco di faggi. Seguite i bolli rossi del sentiero fino ad una aperta conca erbosa con al centro una pozza d'acqua. Risalite il breve prato rientrando nel bosco fino ad incontrare dopo pochi metri una palina che riporta la direzione del sentiero 579 per Fuipiano passando per alcuni metri tra due ali di roccia (Passo dei Grasselli o Bocca del Grassello 1390 Mt.). Da qui, in ripida discesa a tratti scivolosa, perdete velocemente quota, passate accanto ad alcune belle paretine rocciose e fuoriuscite dal bosco nei pressi di un laghetto circondato da una staccionata in legno. Seguite la stradina asfaltata verso sinistra ignorando tutte le varie deviazioni. La strada descrive un ampio giro in discesa fino ad una piccola pineta dove tende leggermente a risalire per poi discendere nuovamente fino al crocefisso in legno incontrato poco dopo la partenza e da qui due minuti e sarete all'auto.

Note
I tre faggi che si incontrano sono un vero e proprio monumento della Natura e, sebbene di dimensioni non eccezionali, il loro portamento ed il loro intreccio li rendono veramente affascinanti tanto da farli sembrare un enorme esemplare unico. Purtroppo uno dei tre pare soffrire di qualche malattia che lo sta lentamente facendo deperire. Nei pressi delle piante sorge anche una piccola santella dedicata alla Madonna circondata da alcuni curiosi merletti in pietra che la rendono simile ad un luogo irlandese dal grande fascino. Per i più pigri ma curiosi già raggiungere questo bel luogo e fare dietro-front significano una bella esperienza. Nei pressi di Fuipiano, se avete un attimo di tempo visitate il bel borgo antico di Arnosto, dalle bellissime architetture del '600 tipiche della Valle Imagna.
Commenti vari
I tempi che ho indicato per questa escursione (totale del percorso ad anello 1h. 45' - 2h.) sono da ritenersi piuttosto ristretti ma solo perché io ho dovuto, come capita ultimamente, fare le cose di fretta e furia per tornare a casa nel più breve tempo possibile. Considerate che se fatta con la dovuta calma e i dovuti tempi per godersi l'ambiente, sono necessarie circa 3 orette per l'intero percorso. Un suggerimento ai tracciatori del sentiero è quello di mettere un chiaro segnale che indichi la direzione di discesa per Fuipiano nei pressi della Madonnina che io sinceramente non ho visto.
   
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I tre faggi in controluce
Santella nei pressi dei tre faggi
   
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Splendidi colori dei faggi
L'ultimo tratto di crinale
   
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Pochi metri dalla cima
La Madonnina dei Canti
   
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Omar
Panorama verso la Vall'Imagna
   
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