Monte Torsoleto |
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Zona montuosa |
Alpi Orobie |
Località
di partenza |
Strada
che sale al Passo del Vivione (BS) |
Quota
partenza |
1520 Mt. |
Quota di
arrivo |
2708 Mt. |
Dislivello
totale |
+1450 Mt. |
Data di
uscita |
23/06/2007 |
Ore di
salita |
4 h. |
Ore di
discesa |
2 h. 30' |
Sentieri utilizzati |
n. 164, 7 |
Giudizio sull'escursione |
Bella |
Sass Balòss
presenti |
Omar, Gölem |
Difficoltà |
EE |
Condizioni
climatiche e dei sentieri |
Bella giornata di sole. Nel pomeriggio
la nebbia ci ha impedito di godere del bellissimo panorama della
zona. Sentieri evidenti fino alla seconda malga. Da li in poi, fino
al Passo Sellero potrebbe esserci un poco di difficoltà nel
rintracciare il sentiero. Dal passo si deve solo seguire la cresta,
con numerosi bolli, facendo attenzione in alcuni tratti di questa. |
Eventuali pericoli |
Nessuno. |
Presenza di acqua |
Al bivacco Davide troverete quasi
certamente una buona scorta di acqua all'interno di una tanica.
Scendendo verso il lago Picol si può trovare altra acqua. |
Punti di appoggio |
Nella prima ora di cammino supererete
2-3 malghe. Dopo circa 4 ore dalla partenza arriverete al bivacco
Davide a quota 2645 Mt. (dedicato a Davide Salvadori) nel quale si trovano letti e coperte
per 12 persone,
nonché una piccola scorta
di acqua e cibo e un piccolo fornelletto. A poca distanza dal Passo
di Torsoleto, con una deviazione in discesa arriverete, in caso di
necessità, al sottostante rifugio Torsoleto (privato). |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Nessuno. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione Generale
Escursione di una certa lunghezza e di un certo impegno fisico, ma
priva di difficoltà tecniche se affrontata nelle condizioni
climatiche ideali. Belli gli ambienti attraversati, specialmente la parte lungo la
cresta che risulta panoramicissima e, a tratti, selvaggia.
Accogliente e in bella posizione anche il bel bivacco Davide.
Descrizione Percorso
Lungo la strada che sale al Passo del Vivione dalla Valcamonica, si
oltrepassa l'abitato di Paisco, si
supera la deviazione per il paese di Grumello e Laveno, dove si
trovano le indicazioni per il rifugio Torsoleto, si prosegue ancora sino ad
incontrare in prossimità di un tornante secco verso sinistra un ampio spiazzo a destra della strada, dove si trova un
venditore di miele con la sua piccola ed improvvisata rivendita (ben
visibile da qui la sovrastante cascata del Sellero).
Parcheggiata l'auto nello spiazzo a bordo strada, ci si incammina,
seguendo le indicazioni per il rifugio Torsoleto riportate su di una
palina, lungo l'ampia e comoda mulattiera che, in breve, ci porta ad
ammirare la spettacolare cascata del Pizzolo che, con un gran salto
di circa 100 Mt., scende
verso una bella conca erbosa. La salita non è ripida e giunti
all'altezza della cascata, si cammina per un brevissimo tratto in leggera discesa entrando in
una bella ed estesa conca pianeggiante. Poco dopo la strada riprende a salire
leggermente e in seguito diviene più ripida fino a portarci in una ben più
ampia conca, al cui termine si trova la testata della valle con, al
centro, in lontananza il passo Sellero. Si lasciano sulla sinistra
un paio di malghe e si arriva nei pressi di una terza malga. Da qui
il sentiero diviene meno ampio. Si prosegue oltre la malga deviando
leggermente verso destra in mezza costa. Pochi metri e si inizia a
scendere verso il piccolo torrente al centro della valle.
Raggiuntolo lo si risale stando liberamente a destra o a sinistra.
In questo tratto, caratterizzato da un bel pascolo, il sentiero è
poco visibile, ma ciò che conta è risalire la vallata fino alla
testata finale, chiusa da un ripido pendio erboso che culmina con la
lunga cresta che dovremo raggiungere in corrispondenza del passo
Sellero. Questo ripido pendio si risale con una serie di stretti
tornanti poco visibili dal basso, ma ben tracciati appena giunti in
fondo alla testata della vallata, dove si trova una pietraia. Giunti sotto la
cresta, un ultimo tratto in mezza costa ci porta facilmente al Passo Sellero al quale si deve obbligatoriamente fare una sosta per
ammirare il bel panorama della valle appena risalita e del versante
opposto. Dal passo, si prosegue verso destra (direzione rifugio
Torsoleto) lungo il sentiero "4 luglio" seguendo fedelmente la
cresta in parte sassosa. In breve si raggiunge una prima sommità,
dove troviamo una palina. La cresta diviene pianeggiante e si
allarga. Dopo un breve tratto di discesa si giunge ad una piccola
selletta dalla quale si torna a salire fino a pochi metri da una
seconda sommità. Prima di raggiungere questa cima, si abbandona la
cresta per proseguire in mezza costa su terreno sassoso seguendo
sempre i bolli rossi e bianchi. Dopo la breve traversata si arriva
di nuovo in cresta e si inizia a scendere verso il Passo di
Torsoleto. Il tratto di discesa qui è veramente bello e la vista sul
Lago Picol e sul resto della valle molto affascinante. Facendo un
minimo di attenzione si perviene al passo e da qui si sale sempre
lungo la cresta. Si possono seguire i bolli rossi e bianchi che ci
portano leggermente a destra per poi, con un breve giro, tornare a
sinistra fino al bivacco Davide, oppure rimanere in cresta fino ad
incontrare dei labili bolli azzurri verso sinistra ed alla fine
giungere ugualmente al bivacco. Dal bivacco si scende qualche metro
ad un'ampia sella e da qui si seguono i bolli bianchi e rossi che
portando sul versante opposto della valle, conducono ad una piccola
valletta che una volta risalita ci permette di arrivare alla vetta del Monte Torsoleto. Più remunerativo è, invece, arrivare alla sella e da qui
seguire ancora la bella cresta che con pochi passaggi su roccette
permette di risalire un bel salto roccioso e in seguito conduce
agevolmente all'ometto di vetta, con alcuni saliscendi.
Discesa
Il ritorno
si compie percorrendo a ritroso il medesimo itinerario seguito in
salita. |
Note |
Nei pressi del Passo Sellero transita
il sentiero " 4 Luglio", con segnavia n. 7. Risulta essere un
bellissimo sentiero a cavallo della lunghissima cresta che
corona le due valli (Campovecchio e Brandet) facenti parti della
Riserva naturale dell Valli di sant'Antonio, superando cime e passi, tra cui
il Monte Telenek e il Monte Sellero. Il tratto che abbiamo percorso
noi è facile e particolarmente remunerativo da un punto di
vista del panorama e del divertimento. La parte che andava nel senso
opposto partendo dal Passo Sellero, guardandola sembrava un poco più
impegnativa, ma altrettanto spettacolare. |
Commenti vari |
Il lago Picol o Piccolo, posto ai piedi
del monte Torsoleto, all'interno di una bella conca è, a dispetto
del suo nome, il lago naturale più grande delle valli bresciane. |
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Al bivacco Davide |
Omar e Guglielmo sulla cima |
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Panorama verso il bivacco, il passo e la cresta percorsa |
Omar affronta un pericoloso gregge di pecore |
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Nei pressi del Passo Sellero |
Il lago Piccolo |
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