Zona montuosa |
Alpi Cozie - Gruppo Castello-Provenzale |
Località di partenza |
Fraz. Chiappera - Acceglio (CN) |
Quota partenza |
1950 Mt. |
Quota di arrivo |
2448 Mt. |
Dislivello totale |
+360 -52 Mt. circa dal parcheggio all'attacco
+190 Mt. la via (250 lo sviluppo)
(comprese L1 ed L2 della via Camino Est) |
Sentieri utilizzati |
n. T14 |
Ore di salita |
1 h. dal parcheggio all'attacco
2 h. 30' la via |
Ore di discesa |
50' le doppie
50' il sentiero fino al parcheggio |
Esposizione |
Sud-est |
Giudizio sull'ascensione |
Bella |
Data di uscita |
28/06/2013 |
Difficoltà |
IV, V |
Sass Balòss presenti |
Luca. |
Amici presenti |
Claudia. |
Condizioni climatiche,
dei sentieri e della roccia |
Giornata con nuvole basse e abbastanza fresca. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente.
La roccia in via è ottima. |
Eventuali
pericoli |
Soliti d'arrampicata in ambiente.
La roccia è ricoperta quasi ovunque da licheni. Se asciutta non dà problemi, ma da bagnata risulta molto scivolosa! |
Presenza
di acqua |
La Val Maira è ricca d'acqua tant'è che è ben sviluppata una rete di centrali idroelettriche. Si trovano varie fontane nei paesi che si attraversano per arrivare a Chiappera. Sul percorso di avvicinamento noi abbiamo trovato un abbondante corso d'acqua, ma potrebbe essere che, in piena estate, sia asciutto. |
Punti
di appoggio |
Rifugio/campeggio Campo Base (1650 Mt., 34 posti letto) oppure le varie possibilità di alloggio nei paesi/frazioni limitrofe. |
Materiale
necessario oltre al tradizionale |
Solito da arrampicata. Portare dei friends (da 0.4 a 1 o 2 Camalot) per integrare la chiodatura fino alla Forcella Provenzale dove attacca la via ed eventualmente per le prime due facili lunghezze dello spigolo. |
Caratteristiche dell'arrampicata |
Descrizione generale
Il gruppo del Castello-Provenzale è formato da tre torri di quarzite che, dai prati del Vallone Maurin, si stagliano verso il cielo.
La Torre Castello è poco più bassa della vicina Rocca Castello dalla quale è divisa, verso nord, da un profondo intaglio detto "Forcella del Castello". Da tutti gli altri tre versanti appare abbastanza squadrata con spigoli belli netti, affilati e verticali.
La via Castiglioni segue proprio uno di questi spigoli: quello Sud-est. Salita il 12 settembre 1936 da Ettore Castiglioni e Vitale Bramani segna l'inizio dell'apertura delle vie più impegnative del gruppo.
Di fatto è un itinerario breve; attacca già in alto alla Forcella Provenzale e le prime due lunghezze seguono una facile crestina per portarsi alla base dello spigolo vero e proprio che verrà poi superato, con arrampicata molto elegante ed aerea, ma di sole altre due lunghezze di corda.
Per raggiungere la Forcella Provenzale l'itinerario più semplice risulta essere il Camino Est percorso per la prima volta in discesa da Giusto Gervasutti "il Forstissimo", Aldo Bonacossa e Re Alberto dei Belgi il 2 ottobre 1933.
Attacco, descrizione della via
Si raggiunge Dronero (CN) dove ha inizio la Val Maira. Si percorre quest'ultima interamente fino a raggiungere il comune di Acceglio oltre il quale si prosegue per la frazione Chiappera. Continuare sulla strada fino ad un bivio: sinistra per il rifugio Campo Base, destra per il Colle Greguri e Col de Maurin. Si segue per quest'ultimi e si continua fino ad oltrepassare un ponte (la strada è per lo più sterrata) oltre il quale un tornante verso destra permette di raggiungere una zona abbastanza pianeggiante con delle baite dove si parcheggia. Da qui incamminarsi verso il Colle Greguri (segnavia T14) preceduto da un bel pianoro erboso che offre un'ottima vista sui versanti nord ed ovest della Rocca e della Torre Castello. Una volta raggiunto il Colle Greguri (2310 Mt.) si scende sul versante opposto. Si costeggia tutta la parete est della Rocca Castello fino a trovarsi alla base della parete est della Torre Castello.
1° tiro - "Via del Camino Est":
salire più o meno nel centro della parete obliquando a sinistra sino un sistema di cenge. Si traversa su queste verso sinistra sino alla base del camino che sale alla Forcella Provenzale dove si sosta (3 spit+catena+maglie rapide). 60 Mt., II, III-, II.
2° tiro:
seguire il camino sino alla forcella dove si sosta (3 spit+catena+maglie rapide). 30 Mt., III, IV, 2 chiodi.
3° tiro - "Via Spigolo Castiglioni":
salire lo spigolo sul lato sinistro fino a trovare la sosta (2 spit+cordini+anelli calata) sul filo dello spigolo. 20 Mt., III+.
4° tiro:
procedere ancora sul lato sinistro dello spigolo, aggirando uno strapiombino giallastro, per poi tornare sul filo dove si sosta (3 chiodi +cordini). 20 Mt., III, IV, 2 chiodi.
5° tiro:
risalire la lama sulla destra. Al suo termine traversare brevemente a destra e poi dritti fino allo spallone (sulla sinistra si trova lo spuntone dal quale effettuare la terza calata). Salire per facili rocce fino alla base dello spigolo vero e proprio dove si sosta (2 boccole).
35 Mt., III+, 2 chiodi.
6° tiro:
traversare a destra, poi salire dritti la parete per circa 10 metri, traversare a sinistra portandosi sul filo dello spigolo e seguirlo fino in sosta (2 boccole). 35 Mt., V-, 8-9 chiodi, 1 spit.
7° tiro:
verticalmente stando appena a sinistra dello spigolo per circa 8 metri quindi obliquare decisamente a sinistra fin poco oltre la verticale di un tettino alla fine della parete. Puntando a questo tettino si ritorna un po' a destra e poi si sale dritti uscendo alla sua sinistra. La sosta
(3 spit+catena+maglia rapida) è sul bordo del tettino. Attenzione allo scorrimento delle corde; necessario saltare parecchi chiodi oppure attrezzare una sosta intermedia.
50 Mt., V, IV+, V, IV, 15-18 chiodi, 4 spit.
Discesa
In doppia sulla via che risulta un po' laboriosa perché le calate non sono proprio verticali. In alternativa dovrebbe essere possibile calarsi dallo spigolo Nord-est (spit+cordone+maglia rapida) e raggiungere la terrazza inclinata alla base dell'ultimo salto di roccia della Rocca Castello. Da qui con 6 calate verticali sulla via Bàlzola si raggiunge la base della parete. Non siamo però sicuri se sia facile o meno superare l'intaglio che divide le due torri. Di seguito la discesa seguendo l'itinerario di salita:
1a. calata: 40 Mt., obliquando a destra (viso a monte) sino alla S6;
2a. calata: 35 Mt. fino ad uno spuntone (cordoni+maglia rapida) sulla cresta tra la S5 e la S4;
3a. calata: 25 Mt. obliquando leggermente a sinistra (viso a monte) sino alla S3;
4a. calata: 40 Mt. in verticale sino alla S1;
5a. calata: 50 Mt. sino a terra (possibilità di sosta intermedia 2 spit+catena+maglia rapida).
Raggiunta la base della parete si risale fino al Colle Greguri e poi si torna alla macchina mediante il sentiero percorso durante l'avvicinamento. |
Note |
La Torre Castello venne raggiunta per la prima volta nel 1913 da Casimir de Rahm e Rivier con un lancio di corda dalla vicina Rocca Castello. La prima salita dal basso si deve però a Virgilio Gedda e Don Agnese (parroco di Chiappera) l'1 settembre 1930. Don Agnese non raggiungerà la vetta in quanto sull'ultimo tiro scivolerà senza conseguenze ma, per lo spavento, non vorrà proseguire.
Virgilio Gedda aveva fatto numerosi tentativi precedenti in compagnia di Gino Palestro
il quale cercherà di ripetere la salita in solitaria nel 1931 precipitando, e morendo, dalla placca finale (placca Gedda). |
Commenti vari |
- E' possibile raggiungere la base della parete anche seguendo il sentiero T12 (partenza due curve dopo il bivio per il rifugio/campeggio Campo Base) il quale risulta, a nostro parere, più faticoso per via del maggior dislivello.
- E' possibile raggiungere la Forcella Provenzale, dove attacca la via, percorrendo uno dei numerosi itinerari sulla parete est della Punta Figari (esempio via dei Genovesi Est, via Superfigari)
anziché la via Camino Est. |
Clicca per visualizzare lo SCHIZZO DELLA VIA
(Disegno di Claudia Farruggia "Iaia")
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Luca dopo la lama all'inizio del quinto tiro |
Claudia arriva sullo spallone alla quinta sosta |
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Sesta lunghezza |
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Primi metri leggermente strapiombanti sul settimo tiro |
Claudia a pochi metri dal bordo della cima |
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Luca e Claudia in vetta alla Torre Castello |
La Torre Castello con il tracciato della via |
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