Sass de Stria - Via Cobertaldo/Pezzotti (Spigolo Sud)

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo di Fanis Località di partenza

Passo di Valparola (BL)

Quota partenza 2150 Mt. circa Quota di arrivo 2477 Mt.
Dislivello totale +147 Mt. per l'attacco
+180 Mt. la via (205 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 20' per l'attacco
2 h. 30' la via
Ore di discesa 1 h.
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 16/06/2008 Difficoltà IV-, IV
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche e dei sentieri

Una di quelle giornata dove non bisognerebbe arrampicare, ma quando i chilometri percorsi sono tanti e la voglia di fare è altrettanta...
Giornata decisamente brutta con una nebbia che ha accompagnato tutta la salita. Durante l'ascensione ha piovuto e nevicato. Il sentiero che conduce all'attacco è molto evidente; la discesa avviene lungo un tratto ferrato. La roccia in via è molto buona, i tratti con roccia friabile sono ormai completamente ripuliti. Alcuni passaggi sono unti.

Eventuali pericoli
Nessuno. Prestare un po' più di attenzione lungo il tratto attrezzato della discesa se si dovesse trovare un po' di ghiaccio come nel nostro caso.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Bar e alberghi nelle vicinanze dei passi Falzarego e Valparola.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Potrebbero essere sufficienti solo 5 o 6 coppie. Eventualmente un minimo assortimento di friends può tornare utile per proteggere alcuni passaggi con le protezioni distanti.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Sulle prime carte topografiche questa vetta compariva con il nome di "Sasso di Pietra". Il Sass de Stria fu occupato dagli Austriaci fin dall'inizio della guerra ma il 5 giugno del 1915 il battaglione Chisone conquistò la postazione che però riperse 3 giorni dopo. Un disperato tentativo di riconquista venne fatto il 18 ottobre 1915 dal sottotenente Fusetti che però cadde colpito da una pallottola in fronte. Gli Austriaci costruirono una galleria di 500 metri che utilizzarono come osservatorio e come riparo.
La via aperta da A. Cobertaldo e L. Pezzotti nel 1939 vince l'ardito spigolo sud sbucando in vetta. Arrampicata varia abbastanza semplice adatta come approccio alle dolomiti.
Attacco, descrizione della via
Dal Passo Falzarego, guardando a sinistra del Passo di Valparola, è facilmente identificabile il Sass de Stria con il suo evidente pigolo sud. Continuare in auto in direzione del Passo di Valparola fino ad un grande masso, sulla sinistra della strada, dove si posteggia (pochissimi posti). Scendere nel valloncello sottostante ed imboccare il sentiero che sale repentinamente verso sinistra (viso a monte) costeggiando la parete sud-est. Giunti in prossimità dello spigolo si abbandona il sentiero e si segue una traccia piuttosto marcata che sale in direzione dello stesso (qualche piccolo risalto roccioso da superare) alla cui base si trova l'attacco (al nostro passaggio era presente un chiodo).

1° tiro:
salire per una decina di metri lungo il canale a destra dello spigolo indi rimontarlo sino a raggiungere un diedro fessurato. Vincerlo e proseguire lungo il filo dello spigolo sino a raggiungere la sosta (chiodo cementato) che si trova alla base di un muretto verticale.
40 Mt., II, III, IV, IV-, 3 chiodi, 1 sosta intermedia (chiodo cementato).

2° tiro:
salire il muretto verticale e spostarsi a sinistra, poi ritornare sul filo dello spigolo sino a raggiungere la sosta (chiodo cementato).
20 Mt., IV, III, 2 chiodi.

3° tiro:
proseguire lungo il filo dello spigolo fino ad un doppio diedro. Alzarsi su quello sinistro con un passo iniziale strapiombante (roccia gialla) e riportarsi sul filo dello spigolo sino a raggiungere la sosta (chiodo cementato) posta pochi metri a sinistra dell'evidente camino.
20 Mt., IV, IV-, III, 1 chiodo, 1 anello cementato.

4° tiro:
traversare a destra e salire il camino sino al suo termine. Superare un tratto di rocce facili obliquando, appena possibile, verso sinistra raggiungendo un ampio terrazzo dove si sosta (chiodo cementato). 25 Mt., IV, IV-, III+, 1 anello cementato.

5° tiro:
si prosegue per rocce verticali sino a quando è possibile entrare in un camino verso destra. Seguire il camino fino a superare un foro oltre il quale si sosta (chiodo cementato). 35 Mt., IV-, IV, IV-, 1 chiodo, 1 friend incastrato.

6° tiro:
seguire la cengia che costeggia la parete sino a raggiungere uno stretto passaggio ostruito da un masso oltre il quale si sosta (chiodo cementato). 25 Mt., I, IV.

7° tiro:
salire la fessura/diedro fino al suo termine e poi continuare per facili rocce puntando alla croce di vetta.
40 Mt., IV, III, I, 1 chiodo, 3 anelli cementati.
In alternativa è possibile seguire il semplice canale a destra della sosta sino alla vetta (40 Mt., passi di III).
Discesa
Dalla vetta scendere verso nord seguendo i numerosi bolli rossi ed ometti della via Normale. La discesa attraversa trincee di guerra e due tratti sono attrezzati con brevi scale. Raggiunto il forte "Intra i sass", situato in corrispondenza del Passo di Valparola, si segue la strada principale che riporta al parcheggio.

Note
E' possibile raggiungere l'attacco percorrendo la galleria costruita dagli austriaci. In tal caso conviene parcheggiare al Passo di Valparola e poi imboccare il sentiero 18-23 che scende il direzione del Passo Falzarego. Ad un certo punto si notano due evidenti coni detritici in cima ai quali si trovano due ingressi alla galleria (non visibili dal basso). Seguire l'evidente sentiero che sale in direzione del conoide di sinistra. Entrare nella galleria e seguirla verso sinistra. Necessaria almeno una frontale. Quando si esce si sale verso destra raggiungendo in breve la cengetta alla base dello spigolo.
Commenti vari

Indubbiamente si tratta di una salita tra le più gettonate nella zona del Passo Falzarego, il giorno prima che compissimo la salita, dei nostri amici avevano trovato all'attacco ben 6 cordate!!! Noi, attaccando di lunedì e con un tempo piuttosto brutto abbiamo evitato il problema dell'affollamento... regalandoci così un'ascensione molto 'intima' con la montagna.

Altre ripetizioni
Luca e Claudia l' 8 agosto 2016.
Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti nord-orientali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Resti di trincea alla "Selletta" (denominata così in tempo di guerra è una sella che divide il Sass de Stria da un tondo cucuzzolo)

   

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Bertoldo sulla terza lunghezza

Luca alla terza sosta
   

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Alla quinta sosta, oltre l'apertura nel camino

Bertoldo nel camino del quinto tiro
   

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Luca e Bertoldo in vetta

Il Sass de Stria con il tracciato dello Spigolo Cobertaldo/Pezzotti

   
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