Spallone Irene - Via Natura Viva

 
Zona montuosa Dolomiti di Brenta Località di partenza Rif. Vallesinella - Madonna di Campiglio (TN)
Quota partenza 1513 Mt. Quota di arrivo 2358 Mt circa (2372 Mt. la cima)
Dislivello totale +710 Mt. circa per l'attacco
+135 Mt. la via (150 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 317, 318
Ore di salita 1 h. 40' per l'attacco
2 h. 30' la via
Ore di discesa 40' fino alla base della parete
1 h. 15' il sentiero fino al parcheggio
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 22/08/2017 Difficoltà IV+, V+
Sass Balòss presenti
Bertoldo, Luca.
Amici presenti
Samuele.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Giornata con nebbie molto basse e temperature abbastanza fresche. Il sentiero che sale al rifugio Brentei è in ottimo stato e ben segnalato. Giunti in vista della parete si sale per ripidi prati fino a raggiungerne la base. La roccia è ottima.
Eventuali pericoli
Soliti dell'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua

E' possibile trovare acqua nei pressi del parcheggio di Vallesinella e al rifugio Casinei.

Punti di appoggio
Rifugio Casinei (1850 Mt.) e rifugio Maria e Alberto ai Brentei (2183 Mt.).
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale dotazione alpinistica. Indispensabile una serie di friends (da 0.3 a 2 o 3 Camalot) per integrare le protezioni presenti. Non necessari chiodi e martello.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Lo Spallone Irene è una struttura rocciosa situata accanto al sentiero che da Vallesinella sale al rifugio Brentei. Purtroppo, a causa della sua posizione in una rosa di cime decisamente più note e importanti, non è molto preso in considerazione. Offre però degli itinerari interessanti, seppur brevi, su roccia da buona a ottima e con chiodatura alpinistica. Da tenere in considerazione per giornate con tempo incerto (come è successo a noi) o come approccio sul tipo di arrampicata alle vie del gruppo.
La via Natura viva è stata aperta da A. Franchini e R. Dall'Ara. Le prime due lunghezze sono quelle dove si concentrano le maggiori difficoltà e l'arrampicata è principalmente in fessura. Poi si continua più facilmente per placchette lavorate e facili roccette.

Attacco, descrizione della via
Dal parcheggio di Vallesinella (1513 Mt.) salire in breve con il sentiero 317 al rifugio Casinei (1825 Mt.). Da qui si seguono le indicazioni per il rifugio Brentei (sentiero n. 318) fino a poco prima della galleria che dà accesso all'ultimo tratto di sentiero per il rifugio.
Lo Spallone Irene è ben visibile sulla sinistra (salendo) che domina questo tratto di sentiero. Guardando la parete si nota subito l'evidente camino che la solca dalla base fino alla sommità. Alla sua destra si individuano facilmente la fessura/camino della via Natura viva e, ancora più a destra, il marcato diedro giallo della via
Solomente.
Per prati e ghiaie portarsi alla base della fessura/camino dove attacca la via (1 chiodo con cordone).

1° tiro:
alzarsi pochi metri nella larga fessura e spostarsi a destra in un'altra fessura più esile e un po' erbosa. Seguirla fino a dove si allarga ed uscirne a destra (passo difficile). Alzarsi e traversare a sinistra fino alla sosta (2 chiodi+cordino) sotto un tetto.
30 Mt., V, V+, IV, 3 chiodi.

2° tiro:
sfruttare delle lamette passando a destra del tetto e poi seguire la fessura/camino (non incastrarsi). La sosta (1 chiodo+masso incastrato+cordone+moschettone) è appena sopra. 20 Mt., V-, IV+, V, 2 chiodi.

3° tiro:
per facili roccette, obliquando dopo i primi metri a destra, si raggiunge un terrazzino con sosta. Proseguire raggiungendo la placconata soprastante e salirla stando appena a sinistra del canale fino alla sosta (1 chiodo+1 fix con maglia rapida).
50 Mt., III, IV-, 1 clessidra con cordone, 1 sosta intermedia (2 chiodi+cordone).

4° tiro:
spostarsi un metro a sinistra e salire per placchette lavorate sino una zona detritica. Salendo un po' a destra del mugo si trova una bella clessidra ma poco visibile. Eventualmente sfruttare gli spuntoni presenti. 35 Mt., IV-, V (passo), IV-, 2 chiodi (di cui 1 con cordone).

5° tiro:
obliquare a sinistra e salire facilmente al pendio erboso dove termina la parete. Sosta da attrezzare (clessidra o spuntone o mugo).
15 Mt., III, II.
Discesa
Seguire il pendio erboso decisamente verso nord (traversando a destra viso a valle, attenzione a non abbassarsi troppo) fino uno stretto canale detritico (ometto). Scendere il canale, che pian piano si allarga, fin quasi al suo termine dove si prende un sentierino verso sinistra. Si ripassa sotto la parete sud e si torna sul sentiero principale che scende a Vallesinella.
Note

Abbiamo effettuato questa salita senza nessuna relazione ma solo con la fotografia che è esposta nel salone del rifugio Brentei e riporta i tracciati delle vie esistenti.
A tal proposito abbiamo deciso di preparare una scheda che riporti anche le altre salite presenti e che sono comunque state ripetute durante il corso (vie
Didattica, Solomente e Piccola Edelweiss). Non sono state percorse personalmente da noi ma da altri istruttori/allievi.
Questa parete offre brevi ascensioni, comunque non banali, adatte in caso di giornate con meteo incerto o nel caso si abbia poco tempo a disposizione.

Commenti vari

Salita effettuata durante il corso di roccia avanzato nato dal gemellaggio tra la Scuola Valle Seriana e la Scuola di Como N. Noseda Pedraglio-F. Muschialli.

   

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Luca sulla prima impegnativa lunghezza

Matteo e Samuele alle prese con la fessura del primo tiro

   

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Transitando accanto agli strapiombi all'inizio di L2

Matteo nella fessura/camino sempre sul secondo tiro

   

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Samuele a pochi metri dalla terza sosta

Luca alla terza sosta

   

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Belle placche lavorate caratterizzano la parte alta

La parete sud dello Spallone Irene con i tracciati delle vie:
Didattica, Natura Viva, Solomente e Piccola Edelweiss

Fotografia Andrea Gualini, tracciati Sassbaloss