Zona montuosa |
Adamello/Presanella |
Località
di partenza |
Località Campolaro
- Breno (BS) |
Quota
partenza |
1420 Mt. circa |
Quota di
arrivo |
2336 Mt. |
Dislivello
totale |
950 Mt. circa |
Data di
uscita |
20/01/2007 |
Ore di
salita |
3 h. 30' |
Ore di
discesa |
2 h. 30' |
Sentieri utilizzati |
n. 79 |
Giudizio sull'escursione |
Bella |
Sass Balòss
presenti |
Omar, Gölem |
Difficoltà |
EE |
Condizioni
climatiche e dei sentieri |
Neve assestata a partire da 1800 Mt.,
con un manto discontinuo di circa 20 Cm. a 2300 Mt. Caldo insolito
per la stagione. Sentieri evidenti e privi di pericoli. Troverete
paline e bolli colorati fino alla meta, ma non vedrete nessuna
indicazione per il Lago della Sorba. |
Eventuali pericoli |
Nulla in particolare. Un poco di
attenzione nello scendere il canalino finale. |
Presenza di acqua |
I torrenti non mancano, ma
rifornitevi prima di partire perchè molte fonti d'acqua saranno
certamente ghiacciate, o coperte di neve. Essendo una zona ricca di
pascoli, evitate accuratamente di attingere acqua dai torrenti nelle
stagioni estive. |
Punti di appoggio |
Appena partiti incontrerete una bella
colonia estiva, in seguito arriverete alla Baita di Stabio di Sotto
(1810 Mt.) e poco oltre alla Baita di Stabio di Sopra. Tutti questi
luoghi offrono un ottimo riparo in caso di necessità. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Ramponi e bastoncini se volete fare il
canale innevato e la neve risultasse dura. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione generale
Lunga e bella escursione con un dislivello contenuto ma che non
deve ingannare, infatti i vari tratti pianeggianti che si incontrano
non fanno guadagnare quota, ma risultano faticosi in caso di neve.
Sebbene priva di difficoltà, occorre porre un minimo di attenzione
nel salire il breve canale innevato che porta direttamente alla
conca dove si trova il laghetto della Sorba. Molto bella la parte
alta della camminata.
Descrizione percorso
Lungo la strada che da Breno, in Val Camonica, sale al passo di Croce Domini, incontrerete la località Campolaro. Poco prima, superato l'albergo Belvedere, in coincidenza di un tornante, troverete sulla sinistra a gomito una strada ripida e stretta. Parcheggiate ai lati della stradina, dove sono presenti le indicazioni per il sentiero n. 79. Il percorso è subito molto ripido ed alterna tratti asfaltati e sterrati. In circa 15' si arriva ad un grande edificio su un poggio panoramico detto Pian di campo e adibito a colonia estiva. Qui si procede, perdendo leggermente quota, aggirando a sinistra la proprietà della colonia. Puntando poi verso destra, si attraversa un pel prato con un breve viale di larici ed abeti. Si passa oltre una casetta e si inizia un lungo mezza costa che taglia in due un ripidissimo prato tra bellissimi e radi larici e cespugli. Al termine del mezza costa incrociamo una larga mulattiera che sale da Pian d'Astrio; la seguiamo in salita verso destra fino ad un evidente bivio al quale è presente una palina ed un tavolino. Proseguendo dritti ci si dirige al Monte Trabucco. Noi, invece pieghiamo a sinistra in leggera discesa. Pochi metri e si ricomincia a salire abbastanza faticosamente su ampio sentiero sterrato. Al termine della salita ci troviamo di fronte alla bella Val di Stabio, poco sopra la Malga di Stabio di Sotto. Scendendo nel valloncello sottostante, ci portiamo nei pressi di questa baita, ma senza raggiungerla, ne rimaniamo sulla destra leggermente più alti, oltrepassiamo un cancello e ricominciamo a salire verso la Malga di Stabio di Sopra. In pochi minuti, tra dossi erbosi, la raggiungiamo e ammiriamo il bel pianoro che dovremo percorrere per arrivare alla testata della valle. Dalla malga, si perde qualche metro di quota e, rimanendo sul lato sinistro della valle, la percorriamo camminando accanto al torrente che scorre placido e zigzagante. Giunti al termine del pianoro, si devia decisamente verso sinistra e si torna a salire con ripidi e stretti tornati fino ad un piccolo ripiano al cui centro troviamo un dosso in parte erboso ed in parte roccioso. Si supera anche questo aggirandolo sulla destra per trovarci in una bella conca alla quale si scende perdendo ancora qualche metro. Al centro della conca si trova un evidente canalino con pendenza di circa 35-40 gradi, che termina tra due piccole pareti rocciose. Lo si risale direttamente facendo un minimo di attenzione in caso di neve dura. Verso il suo culmine, la pendenza diminuisce e si fuoriesce direttamente nella bella conca al cui centro si trova il piccolo Lago della Sorba.
Discesa
La
discesa si compie seguendo a ritroso la via di salita. |
Note |
Se lo stato della neve lo consente, si
può proseguire fino alla Porta di Stabio a 2505 Mt. e da lì
raggiungere il Monte Stabio (2536 Mt.) attraverso una molto esposta ma breve
cresta rocciosa. Come già detto non incontrerete nessuna indicazione
per il Lago della Sorba. |
Commenti vari |
Con questa camminata, abbiamo voluto
unire due attività sportive in una: l'escursionismo e il calcio: il
risultato è stato decisamente scarso. Trovato infatti un pallone all'inizio
della Val di Stabio, abbiamo pensato bene di portarcelo a spasso per
tutta la camminata fermandoci a volte per fare due palleggi e
qualche scambio dove il terreno lo permetteva, per poi improvvisare una partitella uno-contro-uno sulle rive innevate del Lago della Sorba. Abbiamo
capito che giocare nella neve, con gli scarponi, a 2300 e passa
metri di quota, non è facilissimo, viste anche le nostre scarse doti
di palleggiatori. Per la cronaca il risultato finale è stato di 1-1.
Gol del vantaggio di Gugliemo su discusso rigore e pareggio di Omar
su azione in sospetto fuorigioco... |
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Primi tocchi all'inizio della Val di Stabio |
Equilibrismi alla baita di Stabio di Sotto |
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Nei pressi della casera alta di Stabio |
Plastico intervento nel pianoro |
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Il canale innevato da salire |
All'uscita del canale |
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Il vero protagonista della salita |
Al termine della partita |
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