Descrizione generale
La "Piccola Micheluzzi" è uno degli
itinerari
di livello medio-basso della parete sud del Piz Ciavazes nel Gruppo
del Sella.
I primi tiri risultato piuttosto semplici, mentre la parte alta
della via è molto esposta e verticale. Tutte le soste sono
attrezzate con un chiodo cementato con anello (utile in caso
di calata). Nei passaggi delicati sono già presenti dei chiodi.
Attacco, descrizione della via
Percorrere la statale 48 che attraversa tutta la Val di Fassa.
Seguire le indicazioni per il Passo Sella. Ad un certo punto la
strada si divide. La statale 48 prosegue per il Passo Pordoi mentre
la strada di sinistra (statale 242) conduce al Sella. Salite i
vari tornanti fino a giungere al cospetto della parete del Piz
Ciavazes (l'altitudine è 2115 Mt. circa). Parcheggiare
sulle varie piazzole a bordo della strada.
Dalla strada partono diversi sentierini che in circa 15 minuti
conducono alla base della parete. L'attacco della via si trova
in prossimità del grande camino che divide la parete
del Piz Ciavazes.
1° tiro:
l'attacco originale della via è posto pochi metri a
sinistra
del grande camino. Si percorre la cengia che sale verso destra
attraversando il camino. Al momento della
nostra salita il camino era una doccia... abbiamo perciò
ritenuto utile effettuare una piccola variante attaccando a destra
dello stesso e salendo verticalmente fino a raggiungere la cengia
(abbiamo scoperto poi che è una variante già utilizzata).
Raggiunta la cengia seguirla verso destra fino a raggiungere la sosta con anello
cementato posta all'inizio di un camino. 50 Mt., III, IV-.
2° tiro:
affrontare il camino (buoni appigli per le mani) e risalirlo fino
al suo termine (può risultare comodo uscire sulla destra).
Da qui proseguire per qualche metro su comodo terrazzino fino
a raggiungere un anello cementato dove fare sosta. 30 Mt., III,
IV, II.
3° tiro:
stando alla destra della sosta si sale per qualche metro fino a entrare in un canale. Seguirlo
fino al cospetto della parete gialla. Qualche passo in piano e
si trova la sosta successiva, sempre su chiodo cementato. 35 Mt.,
III, II.
4° tiro:
dalla sosta salire verticali pochi metri e spostarsi poi a sinistra fino a raggiungere un terrazzino
dove vi è un chiodo. Da qui rimontare le fessure sulla
sinistra per qualche metro e poi piegare
a destra su placca fino ad arrivare alla sosta. In alternativa
dal chiodo è possibile salire verticalmente la placca con
difficoltà un po' più sostenute. 45 Mt.,
III, IV-, IV+.
5° tiro:
salire obliquamente verso destra sfruttando le belle lame fino
sotto ad un muro verticale. Affrontare il muro (molto esposto,
leggermente strapiombante e un po' unto) sfruttando delle ottime maniglie.
Al termine del muro traversare (esposto ma facile) a destra fino a giungere
ad una grande nicchia gialla dove vi è un chiodo con anello.
35 Mt. IV, IV+.
6° tiro:
il tiro più impegnativo della via. Uscire sulla destra
della nicchia (molto esposto) e salire verticalmente per circa
2 metri (leggermente unto, V-). Proseguire poi obliquando a
destra fin che la parete diviene molto verticale.
Traversare a sinistra fino a giungere in sosta, esattamente sopra la nicchia gialla. 30 Mt.
IV+, V-.
7° tiro:
dalla sosta spostarsi a sinistra per facili rocce fino ad
incontrare un camino verticale dove è possibile assicurarsi con
una clessidra e un chiodo. Rimontare il camino all'inizio in
leggero strapiombo e salirlo
direttamente. Al termine dello stesso vi è un chiodo e
poco sopra uno strapiombo da oltrepassare. Proseguire
poi per terreno più facile fino ad uscire sulla cengia
dei camosci. La sosta è su chiodo cementato, poco oltre
sulla sinistra vi è la vecchia sosta che veniva effettuata
su clessidra. 45 Mt., II, IV+.
Da qui proseguire per terreno nettamente più semplice fino
ad incontrare il sentiero che taglia la Cengia dei Camosci.
Discesa
Imboccare verso sinistra il sentiero che percorre la Cengia dei
Camosci. Ad un certo punto si passa a carponi in un breve tunnel,
poi si prosegue sulla cengia ancora molto esposta (cavi metallici di
sicurezza). La si segue fino alla base della parete (ad un certo
punto si unisce col sentiero di discesa dalla Prima e Seconda Torre
del Sella). Ci sono due punti in cui è richiesta un'arrampicata in
discesa (II) oppure, in alternativa, la calata in doppia (cordini e
anelli in loco). Giunti alla base della parete si segue il sentiero
verso sinistra (viso a valle) per tornare al parcheggio. Andando
invece a destra si arriva al Passo Sella. |