Val di Saviore - Cascata Poja

 
Zona montuosa Adamello/Presanella Località di partenza Valle - Fraz. La Rasega (BS)
Quota partenza 1174 Mt. Quota di arrivo 1350 Mt.
Dislivello totale +100 Mt. per l'attacco
+76 Mt. la cascata
Data di uscita 18/12/2005
Ore di salita 25' per l'attacco
1 h. 30' la cascata
Ore di discesa 35'
Sentieri utilizzati n. 20 Giudizio sull'ascensione Ottima
Sass Balòss presenti Luca, Bertoldo Difficoltà III, IV
Persone esterne presenti
Alfio, Livio.
Condizioni climatiche, dei sentieri e del ghiaccio
Bella giornata anche se il sole l'abbiamo visto solo all'orizzonte. La temperatura al parcheggio era di -9°. Il sentiero che conduce alla cascata era completamente coperto di neve. La cascata è quasi sempre ben visibile e questo aiuta nell'avvicinamento. Il ghiaccio in alcuni punti sembrava non avere ancora una perfetta consistenza mentre alcuni passi erano completamente ricoperti di neve.
Eventuali pericoli
Soliti pericoli dovuti all'arrampicata su ghiaccio. Portare sempre il caschetto!
Presenza di acqua
C'è una fontana nei pressi del parcheggio.
Punti di appoggio
Poco oltre il parcheggio c'è "Al Ranch" un piccolo bar.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito materiale per arrampicata su ghiaccio. Portare qualche cordino per proteggere e attrezzare le soste.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La giornata è iniziata con l'aggiornamento al prossimo corso di ghiaccio che la Scuola Valle Seriana organizzerà in Gennaio. Abbiamo quindi trascorso circa 4 ore alla base della cascata "La Rasega" apprendendo un po' di teoria e assistendo a dimostrazioni pratiche.
Al termine dell'aggiornamento diversi istruttori presenti hanno salito la cascata "La Rasega" che assieme alla "Gente della Val Camonica" risulta essere una classica della valle. Noi ci siamo sposati e abbiamo salito una cascata minore in tutta tranquillità. Dopo qualche ricerca non siamo comunque riusciti a rintracciare il nome della cascata. Noi l'abbiamo chiamata "Poja" dal nome del torrente che scorre verso valle.
Attacco, descrizione della cascata
Risalire la Val Camonica lungo la statale n. 42 fino a raggiungere Cedegolo. Qui svoltare verso destra e seguire le indicazioni per Fresine/Valle entrando così nella Val di Saviore. Giunti a Valle proseguire fino ad arrivare alla piccola frazione "La Rasega". Il parcheggio utile per raggiungere gli attacchi delle cascate risulta essere quello del campo di calcio situato sulla destra della strada. Poco oltre il campo di calcio sulla sinistra è presente il piccolo bar "Al Ranch" (utile punto d'appoggio).
Dal parcheggio guardando verso il torrente Poja è possibile vedere tre cascate. La cascata più a destra è quella più famosa e porta il nome dell'omonima frazione. Alla base di questa cascata noi abbiamo effettuato l'aggiornamento. La cascata sulla quale ci siamo messi alla prova è sulla sinistra del ponte che attraversa il torrente e risulta essere quella centrale rispetto alle tre visibili.
Attraversare il torrente e piegare subito a sinistra. Camminare fino ad incontrare un muretto con una recinzione. Da qui la cascata è ben visibile. Risalire fino ad arrivare alla sua base. La cascata presenta due possibilità di salita. O stando sulla sinistra (difficoltà maggiori) o sulla destra. Noi siamo saliti stando sulla destra della cascata. I primi metri risultano essere piuttosto facili per cui abbiamo raggiunto il primo salto verticale slegati.

1° tiro:
salire verticalmente per circa 25 Mt. e successivamente traversare un po' acrobaticamente verso sinistra (attenzione ai depositi di neve) in direzione della colata principale. Salire poi ancora verticalmente per una quindicina di metri fino a giungere ad un pianoro dove un grosso masso consente di attrezzare una sosta mediante una clessidra (cordino in loco). 4
0 Mt., IV, III

2° tiro:
salire la colata appoggiata per circa 60 metri. Tiro semplice ma piacevole. Attrezzare la sosta ove possibile. 60 Mt., III
Discesa
Dal termine della cascata sulla destra è possibile seguire una piccola traccia che in breve conduce alla base della cascata.

Note
Al termine della cascata è visibile un ulteriore salto di una quindicina di metri. Due alpinisti che stavano salendo a fianco di noi ci hanno detto che il gioco non vale la candela.
   
Durante l'aggiornamento
Il Guru (a dx) lungo i primi metri
   
Alfio all'inseguimento di Livio
Bertoldo sale la rampa del secondo tiro
   
Alfio alla seconda sosta recuperando Bertoldo
La cascata da noi denominata "Poja"
   
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