Descrizione generale
Simpatica escursione che consente di godere di un angolo abbastanza isolato e appartato delle Dolomiti di Brenta, quello della catena settentrionale. I sentieri sono abbastanza frequentati ma siamo ben lontani dalla ressa che affolla il Sentiero delle Bocchette o la terrazza di qualche rifugio della catena centrale.
Durante l'escursione qui presentata vengono salite tre vette:
1- Il Sasso Rosso (2645 Mt.): E' la sommità più alta e importante del massiccio; ha una tipica forma piramidale e le sue rocce rosse trovano contrasto con i verdi prati basali.
2- La Cima Nana (2572 Mt.): Sorge lungo la sinistra orografica della Valle Nana. E' collegata al Sasso Rosso mediante una dorsale erbosa. La salita alla vetta è meno impegnativa rispetto al Sasso Rosso e quindi più frequentata.
3- Lo Spallone Ovest di Cima dell'Uomo (2596 Mt.): Non si tratta di una vera e propria vetta... altrimenti non sarebbe sfuggita a Ettore Castiglioni durante la compilazione della sua guida "Dolomiti di Brenta" (CAI-TCI). Tuttavia, la sua sommità è molto vicino al sentiero e sarebbe un peccato non salirla!
Descrizione percorso
Percorrere la Strada Statale 43 della Val di Non e raggiungere Tuenno; continuare lungo la Strada Provinciale 14 che s'infila nella Val di Tovel. Poco prima di raggiungere l'omonimo lago, in corrispondenza del ristoro Al Capriolo è presente un casello: per continuare è necessario pagare un ticket. Se invece siete diretti a Malga Tuena potete avvisare l'addetto e transitare senza pedaggio. Pochi metri dopo il casello svoltare a destra (indicazioni) e iniziare a guadagnare repentinamente quota.
La strada è molto lunga (10 Km. circa) e si snoda nel fitto bosco.
Raggiunto un cartello di divieto transito, parcheggiare l'auto a bordo strada. Qui, sulla sinistra (viso a monte) parte un sentierino che in circa 20 minuti conduce alla malga (è anche possibile proseguire a piedi seguendo la strada - percorso più lungo).
Raggiunta la struttura (possibilità di ristoro e pernotto) imboccare il sentiero n. 310 che, dopo un tratto pianeggiante, piega a destra (aguzzate la vista!) e sale repentinamente lungo la Valle Madris costeggiando le pareti di Cima Uomo.
Man mano che si guadagna quota fa il suo ingresso il Sasso Rosso, una montagna piramidale caratterizzata da marmi stratificati rossastri.
Il sentiero 310 termina in corrispondenza del passo di Prà Castron. Qui imboccare la traccia n. 336 (o Sentiero Costanzi) che, costeggiando le rosse pareti si porta verso la forcella Nord-Est (inizialmente si avrà l'impressione di ritornare sui propri passi).
Raggiunta la forcella, abbandonare il sentiero e salire la cresta Nord-Est superando facili roccette (I, II) e prestando la dovuta attenzione (esposto). La progressione è piacevole e il panorama di soddisfazione.
In breve si raggiunge la vetta del Sasso Rosso (2645 Mt.) dalla quale si può ammirare l'ampio anfiteatro dell'Alpe Nana. Continuare lungo la dorsale Nord-Est, ora più ampia e comoda, dapprima in piano, poi perdendo lentamente quota (necessario abbassarsi lungo un facile caminetto di roccia) e infine superando alcuni sali-scendi fino a guadagnare la sommità di Cima Nana (2571 Mt.).
Dalla vetta si vede transitare più in basso il sentiero n. 336; ripercorrere a ritroso il sentiero appena percorso fino a identificare una vaga traccia che scende a sinistra e si raccorda al sentiero CAI. Questo tratto è in parte abbandonato ma il percorso è evidente e non presenta difficoltà.
Camminare lungo il sentiero n. 336, transitare sotto la parete Nord del Sasso Rosso e riguadagnare la forcella abbandonata prima. Qui è possibile compiere una veloce deviazione a sinistra e salire sino alla vetta dello Spallone Ovest della Cima dell'Uomo (2596 Mt.).
Discesa
Ritornare alla forcella e percorrere a ritrovo i sentieri fino a rientrare a Malga Tuena e quindi all'auto. |