Sassopiatto - Via Normale

Zona montuosa Sassolungo Località di partenza Passo Sella (TN)
Quota partenza 2244 Mt. Quota di arrivo 2958 Mt.
Dislivello totale +750 Mt. Sentieri utilizzati n. 557
Ore di salita 3 h. Ore di discesa 2 h.
Esposizione Sud-ovest Giudizio sull'escursione Bella
Data di uscita 18/07/2020 Difficoltà E
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Anita e Diego.
Condizioni climatiche, dei sentieri e delle ferrate

Giornata coperta, fredda e ventata. Era nostra intenzione salire la via Normale al Dente del Sassolungo ma le temperature al parcheggio erano piuttosto rigide. I sentieri che si percorrono sono ben segnalati; la traccia che conduce in vetta è evidente con ometti e alcuni bolli oltre che molto frequentata.

Eventuali pericoli
No. Evitare d'intraprendere la salita alla cima in condizioni di scarsa visibilità.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio Maria Flora (2244 Mt.), rifugio Carlo Valentini (2218 Mt.), rifugio Salei (2222 Mt.), rifugio Friederich August (2298 Mt.), rifugio Sandro Pertini (2284 Mt.) e rifugio Sassopiatto (2301 Mt.)
Materiale necessario oltre al tradizionale
Nulla.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Il Sassopiatto è l'unica montagna del gruppo del Sassolungo che può essere raggiunta escursionisticamente e, per questo, è una meta affollata durante la stagione estiva.
E' un poderoso e caratteristico corpo roccioso che termina con una lunga cresta sulla quale spiccano tre rilievi: la Cima Sud-Est (2964 Mt.) che costituisce il punto più elevato, la Cima di Mezzo (2958 Mt.) dove sorge la grande croce metallica, e dove si è soliti terminare la salita, e la cima Nord-Ovest (2954 Mt.).
Il toponimo Sassopiatto (in tedesco Plattkofel e in ladino Sasplat) è dovuto alla forma del pendio Sud-ovest. La prima ascensione della montagna venne certamente effettuata ancora agli inizi del XIX secolo da cacciatori o montanari attratti dalla regolarità e sicurezza del pendio.

Attacco, descrizione della salita

Da Passo Sella imboccare la traccia di sentiero non segnalata in direzione del gruppo del Sassolungo che tra diversi sali/scendi conduce alla strada carrozzabile che consente l'accesso al rifugio Valentini (nei pressi c'è la possibilità di parcheggiare l'auto a pagamento). Poco prima di raggiungere il rifugio e nei pressi del parcheggio prendere la strada sterrata verso destra che, dopo aver superato il rifugio Salei, conduce alla Forcella di Rodella (2308 Mt.).
Qui il sentiero piega a destra (Ovest) in leggera discesa, prende il nome di "Friedrich August Weg" e offre un magnifico panorama sulle soprastanti Punta Grohmann, Torre Innerkofler e Dente del Sassolungo. Friedrich August III era il re della Sassonia ed è vissuto tra il 1865 e il 1932. Innamorato delle Dolomiti amava concedersi delle lunghe passeggiate nei gruppi del Sassolungo e del Catinaccio. Intorno al 1911 fu lui a far costruire questo sentiero con lo scopo di facilitare la movimentazione delle truppe austriache. Al re è anche dedicato il rifugio che s'incontra dopo poco, dove pernottò diverse volte durante le sue escursioni in questo gruppo.
Proseguendo lungo il sentiero si raggiungere il rifugio Sandro Pertini e il successivo valico di Laric (2360 Mt.) da dove si vede in lontananza la malga Sassopiatto e l'omonimo rifugio. Prima di raggiungerli e appena oltrepassato un torrentello, seguire la traccia che si stacca sulla destra e che risale ripidamente il pendio. Giunti a un pianoro erboso proseguire finchè sulla destra s'incrocia l'evidente traccia che proviene dal rifugio Sassopiatto e che risale, con una serie di tornanti segnalati con ometti e bolli CAI, il pendio roccioso in direzione della cresta finale. Qui, pochi metri sotto la cima, sbuca il sentiero attrezzato Oskar Schuster (l'itinerario fu aperto il 19 agosto 1896 dallo stesso Schuster con Wilhelm Lohmüller e si snoda lungo il versante Est. Qualche anno dopo l'apertura venne attrezzato con corde fisse e gradini metallici). Per facili gradoni rocciosi si raggiunge infine la croce di vetta, dalla quale è possibile godere di un panorama magnifico.
Discesa
A ritroso mediante il percorso della salita.

Note
Rientrando abbiamo ripetuto la Ferrata del Col Rodella.
   

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Il Dente, la Torre Innerkofler e la Punta Grohmann

Lungo il Friedrich August Weg

   

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Panorama sul Catinaccio

Will

   

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Il pendio Sud-ovest del Sassopiatto, che si risale per la vetta

Diego poco prima di raggiungere la cresta del Sassopiatto

   

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Diego e Anita lungo la cresta del Sassopiatto

Matteo a pochi metri dalla vetta

   

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Vento forte in vetta

Il Sassolungo

   

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Anita e Matteo

Anita, Diego e Matteo

   

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Il Dente del Sassolungo

Anita durante la discesa

   

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Il Col Rodella;
sulla parete sud corre una ferrata molto frequentata

Il Gruppo di Sella con:
Torri del Sella, Piz Ciavazes, Piz Boè e Sass Pordoi