Giornata serena ed abbastanza calda al sole. I sentieri che si percorrono sono evidenti e ben segnalati e, in alcuni punti, presentano delle catene. La roccia, grazie all'ottimo lavoro di pulizia e disgaggio, varia da molto buona a ottima. |
Descrizione generale
Sul bordo destro del Monte San Martino negli ultimi anni Ivo Ferrari con alcuni amici si è dato da fare per riscoprire vecchi itinerari e pulire i sentieri di accesso e discesa.
La via Marcellino pane e vino è stata chiodata e sistemata dall'alto da Ivo nel 2017. Durante i lavori non sono stati rinvenuti segni di precedenti passaggi. E' un itinerario purtroppo molto breve, ma su roccia molto bella, a tratti ottima! Nel suo piccolo offre un'arrampicata varia con fessura, strapiombo, diedro e placca.
Meritevole di essere ripetuto se, per esempio, si trova coda all'attacco della via Tutto di traverso oppure, dopo averla percorsa, se avanza un po' di tempo.
Attacco, descrizione della via
Da Lecco seguire le indicazioni per l'ospedale Manzoni e successivamente per la Val Sassina. Non utilizzate la nuova superstrada perché dovreste fare dietro-front per circa 8 Km. Dopo aver oltrepassato il quartiere Malavedo e il ponte poco oltre il Bar Sole, in corrispondenza di uno stretto tornante a destra, si segue a sinistra la via Quarto.
Raggiunta una piazzetta (presente il capolinea dell'autobus) si prende la strada sulla destra che sale repentinamente (ignorare il divieto) sino a raggiungere una sbarra chiusa dove è possibile parcheggiare (attenzione
perché i posti disponibili spariscono alla svelta).
Proseguire oltre la sbarra e, al primo tornante, abbandonare la strada asfaltata proseguendo verso sinistra lungo un sentiero che costeggia le reti paramassi. Ignorare un paio di bivi che indicano l'Antimedale e la ferrata del Medale e proseguire sino ad una madonnina. Qui il sentiero piega a destra ed inizia a salire nel bosco. Proseguire fino ad un bivio dove, una freccia metallica attaccata su una pianta, indica la deviazione per il sentiero La Vergella. Si transita sotto la falesia delle Placchette di San Martino e poi si perde leggermente quota. Quando il sentiero riprende a salire (segnavia gialli) noi continuiamo in discesa fino una breve zona pianeggiante a pochi metri dalla cresta. Se raggiungete delle catene e l'attacco della via Attraverso il passato, vuol dire che avete proseguito sul sentiero della Vergella e dovrete fare dietro front. L'attacco, indicato da un chiodo "convertito" in fix ed una scritta ormai illeggibile, è posto pochi metri più a destra della via Tutto di traverso.
1° tiro:
salire le facili roccette fino una fessura che sale obliqua verso sinistra. Seguirla portandosi sotto uno strapiombino che si supera con alcuni movimenti non banali. Obliquare ora a destra puntando alla base di un netto diedro dove si sosta (2 fix+corone+maglia rapida).
25 Mt., III, IV, V, IV, 3 chiodi con cordone, 3 clessidre con cordone.
2° tiro:
alzarsi nel diedro e traversare subito a sinistra con l'aiuto di belle lame nascoste. Ora su dritti per placca verticale a rigole con passo iniziale ostico. Si continua più facilmente sino al temine della roccia. Non conviene fermarsi alla sosta a fix ma continuare pochi metri raggiungendo una grossa pianta (cordone) accanto alla quale parte una corda fissa (fix).
30 Mt., V, VI oppure V+ e A0, IV, III, 1 chiodo, 3 clessidre con cordone, 3 fix, 1 sosta intermedia (2 fix).
Discesa
Traversare brevemente a destra in leggera ascesa (viso a monte,
corda fissa) raggiungendo subito il sentiero della Vergella. Seguirlo in discesa ritornando, in pochi minuti, alle placchette di San Martino. Da qui al parcheggio seguendo a ritroso il percorso dell'avvicinamento. |