Romagnano/Parete Centrale - Via dei Tetti

 
Zona montuosa Prealpi Trentine Località di partenza Loc. Romagnano - Trento (TN)
Quota partenza 200 Mt. circa Quota di arrivo 335 Mt. circa
Dislivello totale

+80 Mt. per l'attacco
+55 Mt. la via (65 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 10' per l'attacco
2 h. la via
Ore di discesa

10' la doppia
10' il sentiero per il parcheggio

Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita

30/12/2015

Difficoltà A2, IV
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti

Diego.

Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata fredda e velata. Il sentiero d'avvicinamento è evidente anche se non numerato. La roccia è buona.

Eventuali pericoli

Prestare attenzione ad alcuni chiodi di progressione.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Imbraco, casco, 2 staffe e fiffi per ciascun membro della cordata. Portare numerosi rinvii.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La struttura di Romagnano è stata per molti anni il punto di riferimento per i trentini che volevano muovere i primi passi in verticale. La scuola Graffer qui ha organizzato moltissimi corsi di roccia e di alpinismo base. Vie d'arrampicata libera lungo fessure e diedri si compendiano con linee in artificiale oggi in parte liberate.
La via dei Tetti è stata aperta da Bepi Loss negli anni '60 e sale una sequenza di strapiombi. La chiodatura è varia ma datata: fix, chiodi, chiodi a pressione e persino un resinato.
Itinerario ideale per chi vuol divertirsi con il vuoto anche se i passaggi da superare richiedono diverse acrobazie al primo di cordata.
Attacco, descrizione della via
Dal casello autostradale di Trento Sud seguire le indicazioni per Romagnano (2 Km. più a sud del casello). Ignorare la deviazione a destra per il centro storico e rimanere sulla strada principale verso Aldeno sino ad una rotonda (da qui è possibile entrare da sud nel paese)
. Le pareti di roccia bianca sono già visibili. Proseguire lungo la strada principale e in corrispondenza del ponte sul Rio Monte Bondone (indicazione) parcheggiare sulla destra (spiazzo sterrato con pochi posti auto).
Oltrepassare la sbarra rossa e bianca dell'azienda di trasporti di calcestruzzo e seguire la strada sterrata sino ad una successiva sbarra oltre la quale si raggiunge in breve uno spiazzo con un tavolo e una panca da picnic. Proprio alle sue spalle, talvolta coperto da foglie, parte il sentiero che sale ripido sino alla parete. La via corre sul pilastro a sinistra del sentiero. Identificare una grande cengia che taglia la parete e percorrerla verso sinistra per circa una decina di metri sino all'attacco posto sotto una sequenza di pronunciati tetti. Ci sono diverse vie ma la via dei Tetti è l'unica che sullo strapiombo ha
un fittone resinato.

1° tiro:

superare il tetto e spostarsi a destra lungo la placca. Raggiunte rocce più semplici proseguire in arrampicata libera sino alla sosta (3 fix+cordone) tendendo leggermente verso sinistra. 30 Mt., A2, IV.

2° tiro:
salire a sinistra della sosta. Raggiunto lo strapiombo spostarsi a destra e vincere con fatica il tetto. Proseguire obliquando leggermente a sinistra sino ad un diedro, oltre il quale si trova la sosta (3 fix+1 chiodo+1 chiodo a pressione+cordoni+moschettone). 20 Mt., IV, A2.

3° tiro:
traversare verso destra e superare lo strapiombo. Proseguire in verticale sino alla sosta (3 fix+1chiodo+cordoni). 15 Mt., A2.
Discesa
Mediante una corda doppia di 55 Mt. raggiungere la base della parete (attenzione!!! per raggiungere la cengia occorrerà dondolarsi leggermente). Da qui rientrare al parcheggio percorrendo a ritroso il sentiero d'avvicinamento
.

Note
La nostra ripetizione si è svolta nel tardo pomeriggio, con il sole già tramontato.

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Diego attacca la via Pochi metri prima della S2

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Inizio della terza lunghezza

L'esposizione è notevole

   
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La Parete Centrale con il tracciato della via dei Tetti
   

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