Pilastri di Rogno - Via Orientamento Zero

 
Zona montuosa Alpi Orobie Località di partenza Rogno (BG)
Quota partenza 250 Mt. Quota di arrivo 340 Mt.
Dislivello totale +50/-30 Mt. per l'attacco
+70 Mt. la via (100 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 15' per l'attacco
2 h. la via
Ore di discesa 25'
Esposizione Sud-est Giudizio sull'ascensione Sufficiente
Data di uscita 30/05/2020 Difficoltà 5c, 6a
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Alessandro.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Giornata soleggiata, calda e umida. Il sentiero per raggiungere l'attacco è per buona parte una traccia abbandonata; prevedere una piccola lotta con terra e rovi. La roccia in via è tendenzialmente buona ma occorre prestare attenzione a qualche blocco. La presenza di grossi massi franati sul terrazzo del secondo tiro fa sorgere qualche dubbio...
Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata.
Presenza di acqua
C'è una fontanella fuori dal cimitero, dove si parcheggia.
Punti di appoggio
Il paese di Rogno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale dotazione per arrampicata su roccia. In via sono presenti dei solidi fix artigianali; portare dei friend per integrare (0.3 e 0.4 BD).
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Dal blog di Alessandro Spinelli:
"Dal parcheggio si vede bene il famoso "Triangolo" con la Madonnina, dove furono tracciate due vie negli anni '80, Cristalli di sabbia(Andreoli, Maranta; 1981) e The teacher (Facchinetti, Conti; 1984), citate dapprima in Arrampicando in bassa valle camonica (Bertocchi, Facchinetti, Andreoli; 1987) e riportate nelle guide successive. Ma non andate a cercarle: le due vie furono schiodate per la scarsa qualità della roccia. Tuttavia, nel 1999 ne vennero chiodate altre tre (e una variante) sulle strutture (senza nome?) a sinistra del Triangolo: il nostro obbiettivo! Dopo un po' di ricerca, abbiamo salito Orientamento zero, una via bella ma purtroppo rovinata in diversi tratti da troppa terra e muschio, e con una discesa non proprio raccomandabile..."
La via Orientamento zero venne aperta da Giacomo Colombo e A. Conti nel settembre del 1999 e corre lungo la struttura dov'è stato posizionato il cavo che porta l'illuminazione alla Madonnina, posta in cima al Triangolo. L'arrampicata è abbastanza sostenuta e i tratti disturbati dalla vegetazione la rendono meno divertente.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere Rogno (BG) e parcheggiare nei pressi del Cimitero dal quale sono ben visibili i vari pilastri di roccia.
Imboccare il sentiero sul fianco sinistro del cimitero (presente una bacheca che riporta gli itinerari d'arrampicata). Il primo settore che s'incontra è la Piramide di Cheope; qui abbandonare il sentiero principale e identificare una debole traccia che traversa a sinistra in leggera salita (rovi). Dopo aver superato la struttura del Triangolo, proseguire costeggiando la parete, ravanando tra terra, rami e qualche piccolo passaggio di roccia, puntando a una parete che s'intravede tra la vegetazione. Si giunge così a una traccia che sale ad una via (che potrebbe essere "Lo Zio"). Ripercorrendo la traccia verso sinistra si giunge in breve all'attacco della via (scritta gialla un po' sbiadita alla base).
L'accesso più comodo per raggiungere l'attacco avviene transitando da una proprietà privata che, stando alle informazioni recuperate su internet, non gradisce visite (dal cimitero seguire verso sinistra, oltrepassare il ponte e prendere sulla destra la strada che sale verso la struttura. Costeggiare il vigneto e portarsi alla base delle rocce).


1° tiro:
alzarsi leggermente e seguire i fix che proseguono in obliquo verso sinistra (a destra è presente un fix della variante Duracell). Superare un paio di muretti e salire dritti. Poco prima di giungere a una pianta ci si sposta a destra e si sale alla sosta (2 fix+maglia rapida), situata vicino al cavo della corrente. 30 Mt., 6a, 8 fix.

2° tiro:
alzarsi sopra la sosta entrando in una zona con una folta vegetazione e dei grossi massi franati. Guardando la parete si nota sulla sinistra una linea di fix. Spostarsi in direzione delle rocce e abbassarsi qualche metro su terreno ripido e infido (terra) per poi spostarsi a sinisistra in direzione della sosta (fix). Dalla cengia è anche possibile salire direttamente alla S3 evitando il terzo tiro. 25 Mt., II, III.

3° tiro:
lunghezza molto sporca di terra. Salire il muretto sopra la sosta, superando una pancetta e uscendo tra la vegetazione. Spostarsi a destra alla sosta (2 fix). 20 Mt., 6a, 2 fix.

4° tiro:
salire per dei gradoni e placchetta fino a una specie di nicchia, spostarsi a sinistra con passo delicato, superare un breve diedro e uscire in placca muschiosa. Un ultimo muretto appena prima dello spigolo porta alla sosta sulla sinistra (2 fix+cordone+maglia rapida). Allungare bene le protezioni per via degli attriti. 25 Mt., 6a, 7 fix.
Discesa
La discesa migliore sarebbe quella di calarsi in corda doppia; in questo portarsi delle maglie rapide e dei cordoni per sostituire il materiale vetusto che si trova in via.
Se si vuole scendere a piedi (soluzione da noi adottata - sconsigliabile) occorre prevedere una fatica tripla rispetto a quella impiegata per raggiungere l'attacco. Uscire sul pianoro soprastante e proseguire verso destra in leggera salita, talvolta superando qualche passo d'arrampicata (II, III) fino a raggiungere la sommità della Piramide di Cheope. Da qui imboccare la comoda traccia verso destra che, dopo qualche passo d'arrampicata, deposita nel canale che permette di scendere fino alla base della Piramide e quindi al sentiero percorso durante l'avvicinamento.

Note
E' consigliata la ripetizione nelle mezze stagioni o nelle belle giornate invernali. Da evitare il periodo estivo per il troppo caldo.
   

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Bertoldo nei pressi della prima sosta

Alessandro sul quarto tiro

   

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Matteo quasi al termine della via

Dettaglio della parete col tracciato della via Orientamento zero