La Rocchetta/Dos della Ruzza - Ferrata Signora delle Acque

Zona montuosa Prealpi Trentine Località di partenza Loc. Ballino - Fiavé (TN)
Quota partenza 762 Mt. Quota di arrivo 1082 Mt. circa (termine ferrata)
Dislivello totale +150 Mt. circa per l'attacco
+170 Mt. circa la ferrata
Sentieri utilizzati

n. 420

Ore di salita 40' per l'attacco della ferrata
1
h. per la ferrata
Ore di discesa 1 h.
Data di uscita 01/12/2019 Giudizio sull'escursione Molto bella
Esposizione Est Difficoltà EEA
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Alessandrio, Diego.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della ferrata

Giornata coperta e incerta tant'è che al rientro sono cadute alcune gocce di pioggia. I sentieri d'avvicinamento sono evidenti ma non troppo segnalati, occorre prestare attenzione. La ferrata è di recente costruzione e gli ancoraggi sono in ottimo stato.

Eventuali pericoli
In ferrata è assolutamente vietato cadere... le conseguenze potrebbero essere fatali per via del fattore di caduta molto alto. Prestare attenzione all’alta frequentazione.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Caschetto, imbracatura e set da ferrata completo di dissipatore.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
La ferrata Signora delle Acque è stata costruita nel 2019 e si sviluppa a fianco della verticale cascata Sajant del Rio Ruzza. Nonostante sia stata da poco inaugurata le ripetizioni sono già numerose. Lo sviluppo è relativamente breve ma l'impegno fisico per percorrerla è notevole. Il terreno è sempre verticale, esposto e alcuni passi privi di appoggio per il piede obbligano a sfruttare l'aderenza sulla roccia.
I ponti tibetani offrono un po' di riposo.
Attacco della ferrata
Da Arco di Trento imboccare la strada che sale a Tenno e all'omonimo lago. Proseguire lungo la statale n. 421 fino alla frazione di Ballino (comune di Fiavè - 15 Km. dal lago di Garda) poco sotto l'omonimo passo. Proprio di fronte alla chiesetta del paese di trova un parcheggio con una fontana a sinistra della quale ha inizio la via Ballino.
Seguire la stretta strada (sentiero CAI n. 420) uscendo dal paese e attraversando una zona più aperta. Parcheggiare di fronte al piccolo cimitero, in corrispondenza di alcuni cassoni per la raccolta differenziata.
Continuare a piedi lungo la strada e oltrepassare il torrente. Poco dopo termina l'asfalto; proseguire verso destra sulla sterrata contornata da una staccionata. Aggirare il maso Sajant (proprietà privata) e poco dopo, sulla sinistra identificare un'indicazione con la scritta "cascata". Superare il ponte in legno e salire la ripida traccia sino a raggiungere la base della cascata e quindi l'attacco. Qui è presente una piccola cappelletta con una statuetta della Madonna e il libro di firme della ferrata.

Descrizione della ferrata
Portarsi all'attacco della ferrata, posto alla sinistra orografica della cascata. Salire i primi metri con difficoltà contenute. Ora si può abbandonare il tracciato principale e portarsi, grazie a un ponte tibetano, verso sinistra a un piccolo terrazzo che consente di ammirare e fotografare l'intero salto della cascata. Terminati gli scatti riportarsi sul percorso principale e iniziare a salire la ripida successione di muri.
La progressione è ora più impegnativa e gli ancoraggi in alcuni punti sono distanti. Una piccola tregua la si può guadagnare una volta raggiunto il ponte tibetano che porta sulla sponda orografica destra. Ora riprendere a salire lungo lo spigolo arrotondato e poi, grazie a un ponte tibetano, riportarsi nuovamente sulla sponda orografica sinistra. Pochi frazionamenti e si è al termine della ferrata (libro delle firme). In breve si raggiunge facilmente una strada sterrata. Da qui inizia la discesa.
Discesa
Abbassarsi lungo la strada sino a raccordarsi a un'altra sterrata decisamente più ampia. Qui è presente una palina con le indicazioni per Ballino e la Cascata. Abbassarsi fino a incontrare sulla sinistra una palina che indica a destra per la cascata. Prendere la traccia che scende nel bosco e in corrispondenza di un altro bivio seguire sempre per la cascata (indicazione su albero). In breve si è nuovamente nei pressi dell'attacco. Rientrare al parcheggio percorrendo a ritroso la traccia d'avvicinamento.

Note
Alcuni passi di progressione richiedono l'appoggio dei piedi sulla roccia. Si consiglia di evitare di percorrere la ferrata in giornate particolarmente umide.
Commenti vari

Nei pressi dell'attacco è presente uno schizzo/cartina della rete sentieristica della zona. Si tratta uno schema totalmente inutile data la sua imprecisione.

   

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Diego e Alessandro durante l'avvicinamento,
nei pressi del maso
Sajant

Il bivio con la traccia che sale verso la ferrata

   

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La cascata con ben visibile, sulla destra, l'attacco della ferrata

L'imprecisa segnaletica

   

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Diego all'attacco della ferrata

Alessandro e Diego sui primi metri verticali

   

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La progressione avviene a fianco della cascata

   

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Il ponte tibetano...

...che consente di prendere fiato dopo il tratto verticale

   

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Diego

Inizia la discesa