Dosson - Ferrata del Rio Secco

 
Zona montuosa Prealpi Trentine Località di partenza Cadino di Faedo (TN)
Quota partenza 215 Mt. Quota di arrivo 625 Mt. (termine ferrata)
Dislivello totale +130 Mt. avvicinamento
+280 Mt. la ferrata
Data di uscita 27/07/2016
Ore di salita 20' per l'attacco
1 h. 30' la ferrata
Ore di discesa 30'
Sentieri utilizzati n. 489, 490, 490A Giudizio sull'escursione Bella
Esposizione Ovest Difficoltà EEA
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Diego.
Condizioni climatiche, dei sentieri e delle ferrate

Giornata incerta con un temporale verso l'ora di pranzo. I sentieri che si percorrono sono evidenti e la ferrata presenta funi metalliche in ottime condizioni.

Eventuali pericoli
In ferrata è assolutamente vietato cadere... le conseguenze potrebbero essere fatali per via del fattore di caduta molto alto. Alcuni tratti del percorso potrebbero risultare umidi (e quindi scivolosi) dopo giornate di pioggia.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
La Pizzeria situata nei pressi del parcheggio.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Caschetto, imbracatura e set da ferrata completo di dissipatore.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Certamente si tratta di uno dei percorsi attrezzati più famosi del Trentino. L'ambiente è affascinante, la vista sulla Piana Rotaliana stupenda e le rocce levigate dall'acqua contribuiscono a rendere il percorso molto suggestivo.
In diverti tratti si procede su parete verticale e per superare i frazionamenti è richiesta decisione e forza di braccia. A circa metà percorso si avanza camminando e questo consente di riprendere fiato.
L'itinerario si snoda lungo il greto del Rio Secco, un fiume che in caso di temporale si tramuta in un impetuoso torrente. Vista l'alta frequentazione si consiglia di attaccare presto.
Attacco della ferrata
Da San Michele all'Adige imboccare la strada statale n. 12 che sale in direzione di Salorno. Lasciato il paese alle spalle seguirla per poco più di 3 Km. sino ad incontrare la piccola frazione di Cadino. Parcheggiare sulla sinistra in corrispondenza di un ampio spazio, posto nei pressi del Ristorante-Pizzeria Cadino.
L'avvicinamento alla ferrata parte proprio di fronte al parcheggio, in corrispondenza di una piccola chiesetta bianca dedicata a San Giuseppe. Seguire il sentiero n. 489 che in breve conduce ad un bivio. Qui piegare a destra seguendo l'indicazione per la ferrata e dopo aver costeggiato il torrente iniziare a guadagnare quota. Raggiunta una panchina, situata poco prima dei cavi metallici conviene imbragarsi.
Descrizione della ferrata
Imboccare la traccia che in leggera discesa scende nel torrente, qui passare sul fianco destro orografico e risalire una paretina verticale sfruttando dei gradini artificiali. Costeggiare il Rio e raggiungere il "Salto dei Caprioli" a 340 Mt. Qui salire il diedro e proseguire poi sino ad un "Belvedere" (355 Mt.) che consente di godere di un panorama sulla Piana Rotaliana (pianura alluvionale tra il fiume Adige e il fiume Noce).
Riportarsi nel torrente e salire la sua sponda destra superando dei tratti in leggero strapiombo. Mediante delle staffe si compie un attraversamento e si esce sul boschetto sovrastante e con diversi zig-zag si raggiunge il "Passaggio dei Gabbiani" a 435 Mt.
Proseguire in leggera discesa ed entrare nuovamente nel Rio guadagnando un paesaggio suggestivo. Qui le fatiche divengono meno continue anche se non mancano passaggi impegnativi da superare. La ferrata incontra il sentiero n. 490A che rappresenta una possibile via di fuga.
Superare la grotta del Basalisch 465 Mt. e in breve raggiungere una nicchia alla base di una parete rossastra dove una "Madonnina" custodisce il libro delle firme. Continuare sino all
a "Grotta della Mariotta" (520 Mt.) dove una parete di circa 25 metri costituisce l'ultima difficoltà. Proseguire sino a raggiungere il sentiero n. 489 in località Val dei Teari (625 Mt. - panchina).
Discesa
Il sentiero di discesa presenta alcuni tratti attrezzati e una scala metallica di 8 metri per cui conviene non riporre nello zaino l'imbraco e il set da ferrata.
Dalla palina seguire le indicazioni per "Sentiero Attrezzato Cadino SS12" e perdere repentinamente quota sino a raggiungere il bivio iniziale e quindi la chiesetta di San Giuseppe.

Note
La via di fuga (sentiero n. 490A), s'innesta a metà sentiero di discesa.
   

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L'ambiente del Rio Secco è affascinante

Diego

   

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Passaggi verticali ed impegnativi caratterizzano la ferrata

Risalendo la forra s'incontrano diversi ometti

   
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In prossimità della grotta con il libro di via Simpatici incontri durante il rientro
   

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